Data di apertur ore 10:00 mercoledì 08 gennaio 2025
Data di chiusura ore 16:00 giovedì 15 maggio 2025
BANDO RELOad-CER - Regime di aiuti di Stato SA.117072PR FESR 2021-2027 – SOSTEGNO ALLA DIFFUSIONE DELLE COMUNITA’ ENERGETICHE ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI NUOVI IMPIANTI DI PRODUZIONE A FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI REALIZZATI SU IMMOBILI DI PROPRIETÀ DI SOGGETTI PUBBLICI
Vi portiamo a conoscenza del Bando di Regione Lombardia le cui domande possono essere presentate dal 08/01/2025, la scadenza è fissata per il 15/05/2025. Regione Lombardia ha possibilità di sviluppare con le risorse della programmazione europea del PR FESR 2021-2027 un complesso di azioni finalizzate anche alla diminuzione della dipendenza da combustibile fossile, la valorizzazione delle risorse energetiche disponibili localmente e il miglioramento delle condizioni ambientali con la riduzione di emissioni climalteranti. Il bando riguarda gli Enti Locali sopra i 5.000 abitanti.
FINALITA'
L’iniziativa in oggetto è finalizzata al finanziamento di interventi per la realizzazione di nuovi impianti di produzione a fonte rinnovabile e sistemi di accumulo di proprietà di soggetti pubblici e realizzati su immobili pubblici di proprietà del soggetto beneficiario, messi a servizio di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) del territorio lombardo, così come definite nell’art. 2 del Decreto 414/2023.
SOGGETTI BENEFICIARI
Enti Locali della Lombardia con popolazione superiore a 5.000 abitanti (dati istat aggiornati alla data di invio della domanda di adesione) e ai soggetti pubblici presenti nell’elenco delle Amministrazioni pubbliche annualmente pubblicato dall'ISTAT in qualità di membri di una Comunità Energetica costituita o da costituire.
DOTAZIONE FINANZIARIA
€ 27.750.000,00
CARATTERISTICHE AGEVOLAZIONE
Contributo erogato a fondo perduto fino al 40% del massimale di spesa ammissibile, IVA compresa, stabilito in base ai contenuti dell’Appendice E alle “Regole operative per l’accesso al servizio di autoconsumo diffuso e al contributo PNRR”, redatte dal GSE.
Per “massimale di spesa ammissibile” si intende il costo di riferimento di investimento massimo calcolato per ciascun impianto, pari a:
- 1.500 €/kW per impianti di potenza fino a 20 kW;
- 1.200 €/kW per impianti di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW;
- 1.100 €/kW per impianti di potenza superiore a 200 kW e fino a 600 kW;
- 1.050 €/kW, per impianti di potenza superiore a 600 kW e fino a 1.000 kW.
In caso di realizzazione di più impianti, il limite del costo di investimento viene calcolato sulla potenza del singolo impianto.
Verrà applicato un tasso forfettario per coprire i costi indiretti dell’operazione, fino al 7% dei costi diretti ammissibili.
I contributi non sono cumulabili con i finanziamenti PNRR, tuttavia è prevista la cumulabilità con le risorse a valere sulla L.R. 2/2022. La cumulabilità con altre forme di finanziamento è possibile nel rispetto della disciplina che regola le rispettive fonti finanziarie e le percentuali di finanziamento, quanto stabilito dal DM 414/2023 e dalle Regole Operative GSE e comunque non oltre il 100% della spesa sostenuta (divieto di doppio finanziamento).
I contributi di cui al presente bando sono cumulabili con altri Aiuti di Stato, in relazione agli stessi costi ammissibili in tutto o in parte coincidenti, unicamente se tale cumulo non porta al superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati applicabili all’aiuto in questione in base al regolamento sopra citato.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Interventi di nuova realizzazione o ammodernamento di impianti a fonti rinnovabili su edifici pubblici di proprietà di soggetti pubblici o in aree di proprietà di soggetti pubblici ubicati sul territorio della Regione Lombardia, facenti parte di CER da costituire o già costituite al momento di presentazione della domanda.
Gli edifici o le aree di proprietà pubblica su cui è possibile realizzare gli impianti nonché gli impianti stessi, potranno essere ammessi al finanziamento unicamente se di proprietà del soggetto beneficiario che presenta domanda di adesione al bando.
Gli impianti a fonti rinnovabili supportati sono dunque compresi nelle seguenti tipologie:
- impianti solari fotovoltaici;
- impianti idroelettrici;
- impianti eolici;
- sistemi di accumulo;
- collettori solari termici;
- impianti aerotermici, geotermici, idrotermici e pompe di calore;
- impianti alimentati a biomassa (liquida, solida gassosa).
Nel caso di realizzazione di impianti fotovoltaici, gli stessi non possono essere realizzati a terra e dovranno soddisfare i requisiti indicati al paragrafo 1.2.1.2 delle Regole Operative GSE, relativo agli impianti inclusi in configurazioni che accedono alla tariffa incentivante e al contributo per la valorizzazione dell’energia elettrica autoconsumata. Tali impianti si intendono installati a terra quando si configurano come “campi fotovoltaici” ossia quando modificano la destinazione d’uso di un’area e/o impediscono lo svolgimento dell’attività a destinazione prevalente su quell’area (Impianti fotovoltaici realizzati su pensiline, tettoie o a copertura di parcheggi possono essere realizzati qualora non si modifichi la destinazione d’uso dell’area originaria).
Ogni soggetto proponente può presentare una sola configurazione di Comunità Energetica da costituire o già costituita, di cui lo stesso sia membro (attuale o futuro). All’interno di tale configurazione possono essere finanziati più impianti, ciascuno nel limite di 1 MW, e ogni singolo impianto alimentato da fonti rinnovabili può essere messo a disposizione di una sola comunità energetica.
SPESE AMMISSIBILI
Spese effettivamente sostenute dall’ente:
- i costi di fornitura e posa degli impianti alimentati a fonte rinnovabile, compresi i sistemi di accumulo, necessari alla gestione e alla connessione con la rete di distribuzione (a titolo di esempio: componenti, inverter, strutture per il montaggio, componentistica elettrica, etc.);
- i costi per le opere edili connesse alla messa in opera degli impianti;
- gli oneri per la sicurezza;
- le spese tecniche assimilabili alle attività preparatorie - a titolo di esempio: analisi di fattibilità economica, indagini, diagnosi energetiche, studi e analisi, rilievi, progettazione, consulenze professionali, spese per la redazione dell’attestato di prestazione energetica. La spesa tecnica fa riferimento ai costi sostenuti di cui agli esempi sopra per la realizzazione del/degli impianto/i della CER, non le spese relative a costituzione, gestione e manutenzione della comunità energetica - (purché sostenute non oltre i 6 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda) e le spese tecniche in misura cumulata non superiore al 10% dell’importo dei lavori a base di gara, comprensivo dei costi della sicurezza;
- le spese riferite alle somme a disposizione dell’Amministrazione, incentivi di cui all’allegato I .10 “Attività tecniche a carico degli stanziamenti previsti per le singole procedure” art. 45, comma 1) del D.lgs. 31 marzo 2023, n. 36 (progettazione e direzione lavori effettuate internamente, Rup, contributi ANAC o Stazioni appaltanti);
- le spese per gli allacci e la connessione alla rete elettrica nazionale.
Tutte le spese devono:
- essere riconducibili ad una delle tipologie di spesa ammissibili;
- essere pertinenti e coerenti con le attività relative al progetto presentato e ammesso ad intervento finanziato e direttamente imputabili alle attività previste nel progetto medesimo;
- essere effettive, cioè riferite a spese effettivamente sostenute e corrispondenti a pagamenti effettuati dal beneficiario;
- essere riferite a interventi per i quali l’avvio delle procedure di affidamento dei lavori sia intervenuto dopo la pubblicazione del bando;
- essere chiaramente imputate al soggetto beneficiario ed essere sostenute esclusivamente dallo stesso;
- essere conformi alla normativa europea e nazionale in materia di Fondi Strutturali e di Investimento Europei (Fondi SIE) e alle altre norme comunitarie, nazionali e regionali pertinenti, incluse le norme applicabili sugli Aiuti di Stato; normativa, civilistica, fiscale e contributiva;
- essere in regola sotto il profilo della normativa civilistica, fiscale e contributiva
- derivare da atti giuridicamente vincolanti (contratti, ordini di servizio, lettere d’incarico, ecc…) da cui risultino chiaramente l’oggetto della prestazione o fornitura, l’importo, la pertinenza e connessione al progetto, i termini di consegna, le modalità di pagamento;
- essere giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente, intestate al beneficiario;
- essere registrate con un sistema di contabilità separata o con adeguata codifica che consenta di distinguerla da altre operazioni contabili;
- essere contenute entro i limiti stabiliti, per natura e/o importo, dal bando e dal piano finanziario approvato eventualmente rideterminato a seguito dell’espletamento delle procedure di gara;
- rispettare il principio della tracciabilità, ovvero i pagamenti devono sempre essere effettuati mediante bonifico bancario, o assegno non trasferibile intestato al fornitore, con evidenza dell’addebito sul c/c bancario, oppure con carta di credito o di debito a titolarità del beneficiario con evidenza dell'addebito sulla pertinente distinta della lista dei movimenti; non sono pertanto ammessi pagamenti per contanti o con carta di credito personale, né le compensazioni;
- essere conformi al principio DNSH come declinato nel Rapporto di Valutazione Ambientale Strategica (Rapporto Ambientale) del PR FESR 2021-2027 e specificato nel paragrafo B.2 “Interventi ammissibili”.
TERMINI REALIZZAZIONE INTERVENTO
Il termine massimo per la consegna ed inizio lavori degli interventi è stabilito al 31 dicembre 2026.
Ogni intervento ammesso deve essere ultimato, collaudato e rendicontato entro il 31 dicembre 2027, salvo proroga.
FATTURE
Le fatture dovranno necessariamente riportare la data di emissione e il numero della fattura, gli estremi del soggetto che ha emesso la fattura, gli estremi dell’intestatario, l’edificio/area oggetto dell’intervento, lo stesso codice CUP e CIG oltre ad un’adeguata descrizione delle prestazioni fornite.
Le fatture elettroniche presentate ai fini della rendicontazione delle spese devono riportare nell’oggetto la seguente dicitura:
- Data di emissione e il numero della fattura
- Spesa agevolata per € [xxx]
- A valere sull’Azione 2.2.2 “RELOad-CER” del PR FESR 2021-2027
- ID Progetto [xxxxx]
- Edificio/Area oggetto di intervento
- Intestatario della fattura
- CUP
- CIG
- Descrizione delle prestazioni fornite
Se la spesa è stata sostenuta prima dell’ottenimento del codice CUP, o in caso di cumulo di più codici CUP sulla stessa fattura, è ammissibile l’autodichiarazione di connessione della spesa col progetto finanziato, come previsto dal secondo periodo del comma 7 dell’art. 5 del DL 13/23.
CRITERI AMMISSIBILITA’
Criteri di ammissibilità generale
- appartenenza del soggetto proponente alle categorie di soggetti beneficiari del bando e possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi indicati nello stesso;
- localizzazione dell’operazione entro il territorio di Regione Lombardia, in comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti (a tal fine si farà riferimento ai dati Istat sui Comuni, aggiornati alla data di invio della domanda di adesione);
- rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale di settore, tra cui le norme sulla accessibilità degli edifici, sicurezza e sull’ambiente, le norme in materia di Aiuti di Stato e appalti pubblici con specifica attenzione ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) di settore applicabili;
- regolarità formale e completezza documentale della domanda;
- rispetto delle tempistiche e della procedura prevista dal bando;
- coerenza dell’operazione con le finalità e i contenuti dell’azione;
- possesso di specifici requisiti oggettivi indicati dal dispositivo di attuazione, anche in relazione al principio del DNSH;
- verifica climatica delle infrastrutture (per il pilastro neutralità, la Verifica Climatica si ritiene adempiuta a priori, in quanto per la tipologia di interventi ammissibili, il pre-screening effettuato determina di posizionarsi sotto alla soglia delle 20 ktCO2eq/anno. Per il pilastro resilienza, in coerenza con gli indirizzi nazionali, la Verifica Climatica non è dovuta per gli impianti fotovoltaici realizzati su edifici o su strutture preesistenti (pensiline, tettoie o serre) e per le pompe di calore, mentre per le altre fonti rinnovabili, sarà necessario redigere la verifica climatica da parte del beneficiario, sulla base di un formulario/modello allegato al bando - Allegato 13 ) come definita dagli Indirizzi nazionali.
Criteri di ammissibilità specifici
- coerenza con le disposizioni normative in materia di costituzione e funzionamento delle comunità dell’energia rinnovabile e delle relative norme tecniche (DM 414/2023 e “Regole operative per l’accesso al servizio di autoconsumo diffuso e al contributo PNRR”, redatte dal GSE);
- mantenimento della titolarità degli impianti realizzati in capo al soggetto beneficiario per almeno 5 anni;
- interventi non supportati da operazioni del PNRR;
- esclusione degli impianti di generazione fotovoltaica installati a terra;
- rispetto degli specifici elementi di valutazione e di mitigazione indicati nel Rapporto VAS con riferimento al criterio DNSH;
- presenza dell’autodichiarazione circa la sostenibilità finanziaria dell’operazione come previsto dall’art. 73, comma 2, lettera d) del Regolamento 2021/1060/UE.
IMPOSTA DI BOLLO
A seguito del completo caricamento della documentazione richiesta, il soggetto richiedente dovrà procedere all’assolvimento del pagamento della marca da bollo di € 16.00,00 virtuale accedendo al sistema di pagamenti elettronici “pagoPA” dall’apposita sezione del Sistema Informativo.
AIUTI DI STATO
Il presente bando attua il Regolamento GBER (UE) n. 651/2014 e s.m.i..
Ai contributi riconosciuti in base al presente bando si applica il “Regime di esenzione” SA…….. nel rispetto del Reg(UE)651/2014 artt da 1-12, ed in particolare nell’alveo dell’articolo 41 (Aiuti agli investimenti per la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento) par 1,4,5,6 e 7 lett a). I contributi di cui al presente bando sono cumulabili con altri aiuti di Stato, in relazione agli stessi costi ammissibili in tutto o in parte coincidenti, unicamente se tale cumulo non porta al superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati applicabili all’aiuto in questione.
PRESENTAZIONE DOMANDE
Il soggetto beneficiario deve essere proprietario dell’edificio/area su cui si realizza l’intervento, intestatario del punto di connessione dell’impianto/UP oggetto di intervento e deve mantenere la proprietà e la funzionalità del/degli impianto/i realizzato/i e del relativo POD , per almeno 5 anni dalla data di erogazione del saldo.
Gli impianti possono essere realizzati su edifici/aree diverse, ma tutti di proprietà del soggetto beneficiario (impianti ed immobili).
Ogni soggetto beneficiario può candidare al finanziamento una sola proposta progettuale di comunità energetica.
DOCUMENTAZIONE
- Domanda di partecipazione (modello Allegato 1);
- Relazione del progetto di CER che includa, in maniera completa ed esaustiva, le seguenti informazioni:
- gli obiettivi che si intendono raggiungere grazie alla costituzione della CER, espressi anche in termini di stima dei consumi energetici risparmiati (in kWh/anno), per tutta la comunità energetica in progetto;
- le azioni e gli interventi da attivare o da sviluppare al fine del conseguimento degli obiettivi attesi, compresa la descrizione della/e campagna/e di sensibilizzazione, incontri e promozione delle comunità energetiche rivolta a tutta la cittadinanza;
- le tempistiche di realizzazione degli interventi (costruzione e avvio impianto e costituzione formale della CER, se non ancora costituita);
- l’identificazione del perimetro di estensione territoriale della comunità energetica entro i limiti di aggregazione stabiliti per le utenze in bassa tensione (cabina secondaria) e/o per le utenze in media tensione (cabina primaria) - l’area massima entro cui può essere valorizzata l’energia elettrica autoconsumata, corrisponde all’area sottesa alla cabina secondaria/primaria cui gli impianti di produzione e punti di prelievo della CER sono connessi. Specificare la/le cabina/e primaria/e entro cui ricadono le utenze intestate ai clienti finali e/o ai produttori facenti parte della CER;
- l’analisi del fabbisogno energetico medio annuale di energia elettrica di tutti i soggetti costituenti la comunità. Nello specifico, è necessario indicare i valori di produzione totale, di autoconsumo fisico, di immissioni in rete per ciascun impianto, evidenziando i dati per gli impianti per i quali si richiede il finanziamento, ed energia condivisa all'interno della configurazione;
- descrizione e censimento degli impianti a fonti rinnovabili già esistenti o già realizzati che si intende far rientrare nella CER, anche se non finanziati dal presente bando (quelli entrati in esercizio al 15 dicembre 2021);
- la descrizione della tipologia, della localizzazione e della potenza elettrica da impianti a fonte rinnovabile di nuova installazione a servizio della CER, la producibilità degli stessi evidenziando il rapporto fra la quantità dell’energia elettrica scambiata o autoconsumata e la potenza elettrica da fonte rinnovabile installata e prodotta nell’ambito della comunità(si chiede di evidenziare quali e quanti, rispetto al totale, saranno gli impianti pubblici per i quali è richiesto il contributo col presente bando). Nello specifico, è necessario indicare, con riferimento a ciascun impianto e in totale, i valori di:
- i.produzione totale,
- ii.autoconsumo fisico,
- iii. immissioni in rete,
- iv.energia condivisa all'interno della configurazione.
- la descrizione della tipologia di tecnologie e sistemi intelligenti per la gestione e l’utilizzo efficiente dell’energia anche a supporto degli utilizzatori finali;
- le modalità di reinvestimento dei benefici economici ottenuti dalla comunità energetica in servizio alla collettività, facendo una stima degli introiti della tariffa incentivante e specificando la previsione di distribuzione degli incentivi anche a favore di soggetti in condizioni di povertà energetica e/o vulnerabilità. A solo titolo di esempio, il reinvestimento dei benefici economici può essere rappresentato dall’introduzione di nuovi servizi o agevolazioni alla collettività;
- l’analisi delle nuove prospettive occupazionali e/o formative a seguito della costituzione della CER, espresse come numero di addetti previsto (facendo riferimento alle figure relative alla gestione degli impianti a fonti rinnovabili realizzati o, in generale, alla gestione della comunità energetica);
- la descrizione degli interventi virtuosi di efficientamento sul patrimonio edilizio pubblico già realizzati o in fase di realizzazione, che consente di conoscere lo stato di efficientamento degli edifici presso i quali si ha interesse nell’utilizzarli come luoghi dedicati alla localizzazione e utilizzazione dei nuovi impianti.
La relazione ha format libero, ma deve essere presentata in formato .pdf e organizzata per punti, trattando e descrivendo puntualmente quanto richiesto sopra da a) a k). Eventuali allegati o documenti di supporto possono essere inseriti in coda oppure come file a parte.
- Relazione tecnica sintetica del progetto, contenente una sintesi della/delle potenza/e da installare, la localizzazione e relativo costo di riferimento massimo ammissibile per impianto, oltre ai dati relativi a produzione, autoconsumo e condivisione dell’energia (Allegato 2);
- Documento che evidenzi i soggetti partecipanti alla configurazione nel caso di CER costituita: allegare copia dello Statuto, Atto Costitutivo e dell’elenco dei soggetti partecipanti (Allegato 12b);
- Progetto esecutivo del/degli impianto/i, composto almeno da:
- elaborati grafici e relazioni relative agli impianti;
- planimetria e visura catastale dell’immobile dove è localizzato l’impianto;
- computo metrico estimativo con incidenza della manodopera;
- schema di contratto e capitolato speciale di appalto;
- piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti;
- atto di approvazione della proposta progettuale;
- Quadro Economico di progetto (Allegato 3);
- Cronoprogramma relativo all’intervento (Allegato 4);
- Documentazione relativa alla richiesta di allaccio dell’impianto;
- Scheda per la verifica di conformità alle ammissibilità ambientali – paesaggio (Allegato 10);
- Dichiarazione di sostenibilità finanziaria della proposta (Allegato 11);
- Verifica climatica da compilare per tutti gli impianti ad eccezione degli impianti solari fotovoltaici o termici realizzati su edifici o su strutture preesistenti (pensiline, tettoie o serre) e delle pompe di calore (Allegato 13);
- Modulo DNSH, comprensivo di schede allegate (Allegato 14).
Nella compilazione della domanda dovranno inoltre essere dichiarati:
- la proprietà dell’edificio sul quale si intendono realizzare gli interventi proposti;
- il rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di ambiente, sicurezza, concorrenza e appalti pubblici;
- l’accettazione delle condizioni previste dal presente bando e l’impegno, in caso di assegnazione del contributo, al rispetto di tutti gli obblighi da ciò derivanti;
- la completezza della documentazione allegata;
- il rispetto delle tempistiche e delle procedure previste;
- se gli interventi proposti fruiscono di altre forme pubbliche di incentivazione e in che quota percentuale;
- la non recuperabilità o compensabilità dell’IVA sulle voci di costo ammissibili.
I progetti candidati al finanziamento dovranno essere caratterizzati da un solo Codice Unico di Progetto (CUP) che dovrà essere fornito in fase di presentazione della domanda di contributo.
PROCEDURA ASSEGNAZIONE RISORSE
Il contributo è assegnato attraverso una procedura valutativa a graduatoria.
Valutazione:
- ammissibilità formale della richiesta
- di merito tecnico così suddiviso:
Criterio di valutazione (Ci) e descrizione
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1 Rapporto fra la
potenza elettrica da fonte rinnovabile
installata nell’ambito della comunità e la
quantità dell’energia
elettrica
auto consumata e/o scambiata.
*i dati qui indicati
devono essere
calcolati e riportati
accuratamente nella
Relazione descrittiva
del progetto oltre ad
essere inseriti
correttamente nella
Relazione sintetica
(Allegato 2)
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Valorizzazione
dell’autoconsumo
fisico istantaneo: calcolo del rapporto
percentuale tra
l’energia prodotta
dagli impianti a
servizio della CER, su
base annuale
(kWh/anno) e quella
immessa in rete.
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Il punteggio P1.1 più alto (8 punti) è assegnato ai
progetti con il valore di energia autoconsumata
istantaneamente (%Eac) compresa fra il 45% e il 60%, il punteggio minimo (0 punti) è assegnato ai
progetti con il valore di energia autoconsumata
istantaneamente (%Eac) compresa fra l’1% e il 5%,
in base alla formula:
%Eac (kWh) = [1- (Eimm/Eprod)]*100 (kWh)
dove
Eprod=Energia prodotta
Eimm=Energia immessa in rete
0 = 1% < %Eac ≤ 5%
2,5 = 5% < %Eac ≤ 15% e dal 90% < %Eac ≤ 100%
5 = 15% < %Eac ≤ 30% e dal 75% < %Eac ≤ 90%
7,5 = 30% < %Eac ≤ 45% e dal 60% < %Eac ≤ 75%
10 = 45% < %Eac ≤ 60%
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Valorizzazione
dell’energia
condivisa dalla CER, intesa come il minimo, su base oraria, tra l'energia immessa in rete dalla comunità energetica e l'energia prelevata
dalla comunità
energetica: calcolo
del rapporto
percentuale di
energia condivisa
dalla CER, su base
annuale (kWh/anno).
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Il punteggio P1.2 più alto (8 punti) è assegnato ai progetti con il valore di energia condivisa (%Econd) maggiore, in base alla formula:
%Econd(kWh) = (Econd/Eprod)*100 (kWh)
dove
Econd=Energia condivisa, calcolata come previsto
dalle Regole operative GSE.
Eprod=Energia prodotta dalla CER
0 = 1% < %Econd ≤ 5%
2 = 5% < %Econd ≤ 10%
4 = 10% < %Econd ≤ 20%
6 = 20% < %Econd ≤ 25%
8 = 25% < %Econd ≤ 30%
10 = 30% < %Econd ≤ 35%
12 = %Econd > 35%
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2 Reinvestimento di
parte dei benefici
economici ottenuti dalla comunità
energetica in servizi alla collettività
*i dati qui indicati
devono essere
calcolati e riportati
accuratamente nella Relazione descrittiva
del progetto oltre ad essere inseriti
correttamente nella Relazione sintetica
(Allegato 2)
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Nella CER lo statuto
prevede/prevederà
una modalità di
ridistribuzione degli
incentivi e dei
benefici economici
correlati ad essa che
saranno destinati (in
tutto o in parte):
A-alla realizzazione
di servizi collettivi,
come il sostegno
a politiche per
ridurre la spesa
energetica delle
famiglie (es. fondi
bollette per
famiglie seguite
dai Servizi Sociali, costituzione di
fondi solidali,
ecc.) o a politiche per
migliorare l’efficienza
energetica delle
abitazioni ed
edifici pubblici (sussidi per costruzione/sostitu_
zione impianti,
realizzazione interventi
efficientamento
energetico degli
edifici, ecc)
B-a mitigare
condizioni di
povertà
energetica diffusa
presenti sul
territorio
comunale anche
non membri della
CER (es. sussidi
alle famiglie a
basso reddito).
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Il punteggio P2.1 verrà assegnato valutando
l’attenzione posta all’aspetto sociale della comunità, sviluppato attraverso l’utilizzo (parziale o
totale) degli incentivi economici per la
realizzazione di servizi collettivi, sia destinati ai membri della comunità sia a tutto il territorio.
Il punteggio verrà assegnato come segue:
0 = nessuna previsione di destinazione di quota
incentivi a realizzazione di servizi collettivi
1 = % quota destinata a incentivi a realizzazione di
servizi collettivi ≥ 5%
2 = % quota destinata a incentivi a realizzazione di
servizi collettivi ≥ 10%
3 = % quota destinata a incentivi a realizzazione di
servizi collettivi ≥ 20%
4 = % quota destinata a incentivi a realizzazione di
servizi collettivi ≥ 30%
Il punteggio P2.2 verrà assegnato valutando
l’attenzione posta alla lotta alla povertà
energetica, considerando la localizzazione del
Comune con riferimento alla mappa dell’indice di
povertà energetica12, che rappresenta l’indice di rischio di povertà energetica territoriale, e
valorizzando la quota di benefici economici
derivanti dagli incentivi destinata al sostegno dei soggetti in povertà energetica su tutto il territorio.
Il punteggio verrà assegnato come segue:
0,2 = Comune beneficiario localizzato in fascia
0-3
0,4 = Comune beneficiario localizzato in fascia
3-9
0,6 = Comune beneficiario localizzato in fascia 9-
12
0,8 = Comune beneficiario localizzato in fascia 12-15
1 = Comune beneficiario localizzato in fascia 15-18
Al punteggio ottenuto verrà sommato:
0 = nessuna previsione di destinazione di quota
incentivi a sostegno di soggetti in povertà
energetica
1 = % quota destinata a sostegno di soggetti in povertà energetica ≥ 10%
2 = % quota destinata a sostegno di soggetti in
povertà energetica
≥ 20%
3 = % quota destinata a sostegno di soggetti in
povertà energetica
≥ 30%
Il massimo punteggio ottenibile è 4 punti.
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3 Utilizzo di tecnologie e
sistemi intelligenti per la
gestione e l’utilizzo efficiente dell’energia anche a supporto
degli utilizzatori finali.
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Nel progetto è
prevista l’installazione
di sistemi che rientrino in una o più delle categorie seguenti:
Smart Buildings:
sistemi intelligenti di
telecontrollo, regolazione,
gestione, monitoraggio e
ottimizzazione dei
consumi energetici
dell’edificio dove si
colloca l’impianto.
Apps: distribuzione e
diffusione di
applicazioni di controllo e gestione
dei consumi
Software:
installazione di
specifici ausili di
gestione e controllo
degli impianti da
remoto
La presenza di tali
sistemi deve essere
documentata nella
Relazione o nel
progetto esecutivo e
nel computo metrico
estimativo
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Il punteggio P3 verrà attribuito secondo il numero di sistemi installati, con la seguente assegnazione
di punteggio:
P3.1: 0-3 punti
0 = nessun sistema presente
1 = un sistema presente tra telecontrollo,
regolazione, gestione, monitoraggio e/o
ottimizzazione
3 = combinazione di più sistemi di Smart Building
P3.2: 0-1 punti
0 = nessuna app presente
1 = almeno un sistema applicativo presente
P3.3: 0-3 punti
0 = nessun sistema software presente
1 = almeno un sistema software presente
3 = combinazione di più sistemi software tra loro
interoperativi
P3.1+P3.2+P3.3 = max 7 punti
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4 Grado di
avanzamento della costituzione della comunità
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Valutazione dello
stato di avanzamento e consolidamento della configurazione: nel caso di comunità
energetiche già
costituite, è
necessario fornire
documenti di
supporto (Statuto)
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Il punteggio P4 verrà attribuito come segue:
0 = non ancora costituita
1 = già costituita*
*per l’attribuzione del punteggio, deve essere
allegato alla domanda lo Statuto della CER
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5 Interventi contestuali a
favore della mobilità elettrica e/o di elettrificazione dei
consumi.
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Nel progetto sono
descritte colonnine di
ricarica elettrica sul
territorio di riferimento
della CER (con
Indicazione del
numero,
posizionamento,
potenze installate,
ecc)
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Il punteggio P5 verrà attribuito come segue:
0 = Colonnine non previste
1 = Colonnine già esistenti
3= Colonnine nuove di progetto
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6 Integrazione e sinergia con azioni di
coinvolgimento,
informazione e
sensibilizzazione degli utenti su
comportamenti
finalizzati all’utilizzo
consapevole e
ottimale dell’energia e
delle risorse
(es. uso consapevole delle
risorse idriche, gestione dei rifiuti ecc.) anche
finalizzate ai benefici economici
conseguenti.
* i dati qui indicati
devono essere spiegati e riportati
accuratamente nella
Relazione descrittiva
del progetto
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Nel progetto sono
descritti
puntualmente:
- i membri
della CER e il
rispettivo ruolo
ricoperto all’interno
della comunità,
- i percorsi di
informazione,
sensibilizzazione e
coinvolgimento attivo degli attori
del territorio interessato
dalla CER che si
intende realizzare e/o
che sono stati già
realizzati.
Le informazioni
dovranno essere
riportate chiaramente nella
Relazione (punto 2
par. C.2 del bando) e
nel documento di cui
all’Allegato 12
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Il punteggio P6.1 verrà assegnato valutando la
capacità di coinvolgimento della CER di diversi
soggetti, la presenza di almeno un rappresentante
di ciascuna categoria comporterà l’assegnazione
del punteggio corrispondente, fino a un massimo di
2 punti.
Il punteggio verrà attribuito secondo la tipologia di
soggetti partecipanti alla CER, come segue:
0,5 = Clienti finali domestici
0,5 = Piccole e medie imprese
1 = Enti pubblici (Comuni, ISU, ASP, Province,
Fondazioni e altri soggetti che gestiscono strutture
per residenzialità o comunque con finalità collettive) diversi dal beneficiario
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Il punteggio P6.2 verrà assegnato valutando la capacità di raggiungere gli attori del territorio,
attraverso percorsi di informazione, sensibilizzazione
e coinvolgimento attivo.
Tali percorsi dovranno essere incentrati sul tema
delle CER, dei comportamenti sostenibili e consapevoli nell’utilizzo dell’energia e sul loro
impatto positivo in relazione al cambiamento
climatico e saranno rivolti a stakeholder locali e cittadini.
Essi potranno prevedere la realizzazione e
distribuzione di materiale informativo specializzato
per destinatario, l’organizzazione di incontri, in presenza o online, l’attivazione di campagne di
monitoraggio dei consumi energetici e
dell’impronta climatica.
Il punteggio verrà attribuito come segue:
0 = Nessuna iniziativa ancora realizzata/non
prevista
1 = Realizzazione e distribuzione materiale
informativo digitale (es. brochure, guide CER, ecc.).
Descrivere tipologia di materiale, tematiche affrontate, destinatari, numero di soggetti a cui è
distribuito.
2= Organizzazione e realizzazione di incontri tematici di informatizzazione e sensibilizzazione.
Descrivere per ognuno:
-modalità di svolgimento,
-tematiche affrontate,
-destinatari degli incontri,
-numero di partecipanti,
-materiali utilizzati e/o distribuiti a supporto.
3= Attivazione di una campagna di monitoraggio dei consumi e dell’impronta climatica (es.
calcolatori online gratuiti) che coinvolga almeno
30 soggetti, tra cui ad esempio i dipendenti degli enti / organizzazioni membri della CER, un gruppo di cittadini/studenti, ecc.
Indicare lo strumento prescelto, la tipologia e il numero di persone a cui verrà sottoposto e le
modalità con cui sarà promossa la campagna di
monitoraggio.
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7 Numero di soggetti in condizione di povertà energetica e vulnerabilità coinvolti
* i dati qui indicati
devono essere spiegati e riportati
accuratamente nella
Relazione descrittiva
del progetto oltre che nella corretta
compilazione
dell’Allegato 12
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Nella CER sono stati
coinvolti:
A. soggetti
vulnerabili (sono
considerati soggetti
vulnerabili i clienti
domestici che si
trovano in almeno una delle seguenti
condizioni:
• età superiore a
75 anni;
• si trovano in
condizioni
economicamente
svantaggiate (es.
percettori di bonus)
• disabilità ai sensi
della L. 104/92 art.3)
B. soggetti in
condizione di
povertà energetica, intesa come “la
difficoltà ad acquistare un
paniere minimo di
beni e servizi
energetici oppure
come la condizione per cui l’accesso ai
servizi energetici
implica una
distrazione di
risorse (in termini
di spesa o di
reddito) superiore
a quanto socialmente accettabile”
[PNIE C,2020]
In particolare, la
vulnerabilità e la
condizione di
povertà energetica
dei soggetti dovrà
essere indicata
nell’apposita sezione
dell’Allegato 12.
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Il punteggio P7 valuta la presenza di soggetti ritenuti vulnerabili nella configurazione di
comunità energetica proposta, assegnando:
0 = nessun soggetto vulnerabile o in povertà energetica
1 = % soggetti vulnerabili o in povertà energetica
≥ 5% del totale dei membri
2 = % soggetti vulnerabili o in povertà energetica
≥ 10% del totale dei membri
3 = % soggetti vulnerabili o in povertà energetica
≥ 20% del totale dei membri
4 = % soggetti vulnerabili o in povertà energetica
≥ 30% del totale dei membri
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Erogazione contributo
Il contributo assegnato a ciascun ente è erogato allo stesso in tre quote, secondo le seguenti modalità:
prima quota, in acconto, all’atto di accettazione del contributo, pari al 30% dello stesso (liquidazione della prima quota di contributo entro il termine di 45 giorni dal ricevimento dell’atto di accettazione e richiesta di erogazione prima quota).
seconda quota, di importo pari al 50% del contributo assegnato eventualmente rideterminato a seguito dell’affidamento dei lavori, alla rendicontazione delle spese sostenute per un importo pari a quello versato con la prima quota (entro il termine di 45 giorni dal ricevimento della richiesta)
saldo, ad intervento concluso, collaudato e con rendicontazione dei lavori presentata fino all’ammontare delle spese ammissibili sostenute (entro 60 giorni dalla richiesta di erogazione del saldo)