Data di apertura: DA DEFINIRE
Data di chiusura: DA DEFINIRE
Presidenza del Consiglio dei ministri
UFFICIO DEL SEGRETARIO GENERALE BANDO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI PIANI DI SVILUPPO IN AREE DISMESSE O IN DISUSO (ANCHE COSTRUZIONI PERCORSI CICLOPEDONALI)
FASE 1: ACCREDITAMENTO PER RICEVERE IL LINK DI PRESENTAZIONE ALLA DOMANDA ENTRO IL 30/01/2025
LINK: https://bandopianidisviluppo.governo.it/index.php/122024?newtest=Y
L’ufficio bandi previa Vs autorizzazione anche telefonica rimane a disposizione per effettuare in autonomia la fase di accreditamento.
In un secondo momento verrà inoltrato alla Vs pec il link per la presentazione del piano di sviluppo che si intende presentare al fine della partecipazione al bando "Piani di sviluppo". Vi portiamo a conoscenza del prossimo bando del Consiglio dei Ministri le cui date di apertura e chiusura saranno comunicate successivamente al termine dell'accreditamento da effettuarsi entro il 30/01/2025. Riguarda la possibilità di proporre interventi di recupero urbano che possano dare nuova vita a edifici e aree inutilizzate, ma anche allo sviluppo della mobilità sostenibile, con la possibilità di realizzare percorsi ciclopedonali.
Di cosa si tratta
L'iniziativa mira a incentivare interventi di recupero urbano che possano dare nuova vita a edifici e aree inutilizzate, con l'obiettivo di migliorare l'attrattività e la funzionalità degli spazi pubblici. I Comuni potranno sviluppare progetti che spaziano dal recupero di aree industriali dismesse e spazi mercatali, fino alla creazione di nuovi poli di attrazione turistica e infrastrutture dedicate alla cultura e allo sport. Un'attenzione particolare è rivolta anche allo sviluppo della mobilità sostenibile, con la possibilità di realizzare parcheggi di interscambio e percorsi ciclopedonali, nonché alla valorizzazione della ricerca e dell’innovazione attraverso la creazione di strutture specializzate.
Chi può partecipare
Le amministrazioni pubbliche con la possibilità di partecipazione sia in forma singola che associata. Nel caso di più enti coinvolti, sarà necessario individuare un Comune capofila, che avrà il compito di coordinare le attività e garantire la corretta realizzazione del progetto. Ogni Amministrazione può presentare esclusivamente un piano di sviluppo.
Dotazione Finanziaria
L’importo delle risorse disponibili è pari a euro 210.764.238,00, tale importo potrà essere ulteriormente incrementato con ulteriori risorse che si renderanno eventualmente disponibili dopo l’emissione del bando.
Contributi
- L’importo massimo del finanziamento concedibile per ciascun piano di sviluppo è pari a 10 milioni di euro;
- il piano di sviluppo deve avere un valore complessivo non inferiore a 1,5 milioni di euro;
- ciascun piano di sviluppo deve prevedere il rispetto del “principio di non arrecare un danno significativo all’ambiente (DNSH);
- ciascun piano di sviluppo deve recare gli interventi da attuare identificati dal Codice unico di progetto (CUP), il piano economico-finanziario dell’investimento e il relativo cronoprogramma;
- non sono ammesse a finanziamento le spese sostenute prima della presentazione della domanda di partecipazione.
Modalità e termini di presentazione domanda:
- Entro il 30/01/2025 ciascuna Amministrazione che intenda presentare la domanda di finanziamento di un Piano deve obbligatoriamente comunicare un indirizzo istituzionale di posta elettronica certificata (PEC) compilando il questionario accessibile al link: bandopianisviluppo.gov.it. Attenzione consigliamo per di utilizzare il link di seguito riportato: https://bandopianidisviluppo.governo.it/index.php/122024?newtest=Y successivamente l’Amministrazione riceverà conferma automatica all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) indicato;
- alle Amministrazioni che abbiano indicato l’indirizzo PEC, l’Ufficio del Segretario Generale invierà un link univoco per la compilazione della domanda e il caricamento della relativa documentazione sul portale che sarà messo a disposizione. La presentazione della domanda avviene tramite procedura telematica;
- le date di apertura e di chiusura della fase di presentazione delle domande saranno comunicate successivamente dalla Presidenza del Consiglio;
- la domanda deve essere corredata dalla documentazione progettuale prevista per la tipologia di opera, e dell’attestazione circa la disponibilità a bilancio dell’eventuale quota di cofinanziamento a carico dell’Amministrazione richiedente nonché dell’attestazione della disponibilità delle aree/immobili a firma del Responsabile Unico del Procedimento. Tutti gli atti devono essere firmati digitalmente;
- al termine dell’attività di compilazione della domanda la procedura telematica genererà un documento riassuntivo che dovrà essere scaricato e firmato digitalmente dal legale rappresentante/dirigente apicale dell’Amministrazione;
- della corretta ricezione della domanda è data notifica all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) comunicato dall’Amministrazione;
- è sempre possibile modificare o integrare più volte i dati immessi e la documentazione a corredo della domanda fino al momento dell’invio della richiesta di finanziamento;
- ai fini dell’attestazione dell’invio della richiesta di finanziamento fanno fede la data e l’ora riportata nella ricevuta di consegna della notifica.
Attribuzione Punteggi
A ciascun piano di sviluppo è attribuito un punteggio massimo di 100, così determinato:
Descrizione | Punti | |
1 | L’amministrazione che presenta il piano è un Comune, in forma singola o associata. | 25 |
2 | Il piano prevede una percentuale di cofinanziamento a carico di altre risorse pubbliche, anche comunitarie, non inferiore al 10 per cento del valore del piano. | 10 |
3 | Il piano prevede interventi da realizzarsi con forme di partenariato pubblico-privato. | 15 |
4 | Gli interventi inclusi nel piano presentano una progettazione di livello esecutivo. | 20 |
5 | A disposizione della commissione sulla base dei seguenti elementi anche cumulabili: | fino a 25 |
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5 |
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5 | |
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5 | |
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5 | |
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5 |
Valutazione Proposte:
Sarà nominata un’apposita Commissione per la valutazione dei piani di sviluppo la quale:
- accerta la completezza della documentazione caricata sul portale;
- può richiedere precisazioni e chiarimenti in merito ai dati e alla documentazione prodotta;
- valuta i piani di sviluppo e predispone una graduatoria di quelli ammissibili a finanziamento, inserendoli in ordine decrescente di punteggio. Nel caso di piani di sviluppo con il medesimo punteggio, si privilegia il piano per il quale è richiesto il finanziamento di importo minore, in caso di ulteriore parità prevarrà l’ordine cronologico di caricamento sulla piattaforma telematica.
Verifica utilizzo e Revoche finanziamento:
- Le Amministrazioni beneficiarie del finanziamento sono tenute all'inserimento dei dati relativi ai progetti ammessi a finanziamento nella BDAP e all’identificazione dei progetti stessi tramite il Codice Unico di Progetto (CUP);
- una quota pari allo 0,25% delle risorse annualmente disponibili per il finanziamento dei piani di sviluppo è destinata alle attività di verifica e monitoraggio dell’attuazione dei piani con particolare riferimento alle spese di missione
- la Presidenza del Consiglio dei ministri potrà effettuare verifiche sulle attività oggetto di finanziamento e sullo stato di attuazione degli interventi anche attraverso sopralluoghi;
- il finanziamento sarà oggetto di revoca qualora l’Amministrazione beneficiaria:
- non abbia provveduto ad approvare, anche parzialmente, gli atti necessari, ai sensi di legge, per rendere effettiva la quota di cofinanziamento eventualmente dichiarata in sede di partecipazione;
- non abbia provveduto, anche parzialmente, all’affidamento dei lavori entro il termine previsto nel cronoprogramma allegato alla domanda di partecipazione;
- incorra in violazioni, tanto in ordine alle condizioni stabilite nell’avviso, quanto a norme di legge o regolamenti;
- sia responsabile di inadempimento rispetto alle obbligazioni derivanti dall’avviso e dagli atti convenzionali stipulati tra la Presidenza del Consiglio dei ministri ed il beneficiario del finanziamento;
- sia in grave ed ingiustificato ritardo rispetto al cronoprogramma;
- a seguito di accertamento, abbia violato i principi generali di DNSH;
- a seguito di accertamento, abbia compiuto gravi irregolarità, frodi, indebiti utilizzi delle risorse, conflitti di interesse e doppio finanziamento pubblico degli interventi.
- tutti i casi di riduzione o revoca del finanziamento comportano l’obbligo di restituzione delle somme eventualmente erogate che, in mancanza, saranno oggetto delle opportune azioni di recupero;
- le somme erogate e non utilizzate, oppure oggetto di revoca, devono essere versate da parte dell’Amministrazione beneficiaria all’entrata del bilancio dello Stato, con le modalità per tempo comunicate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri;
- l’Ufficio del Segretario Generale fornisce supporto ed assistenza esclusivamente tramite l’indirizzo dedicato di posta elettronica bandopianisviluppo@pec.governo.it