Comunicato stampa

"Il futuro degli Uffici Tecnici comunali”: nuovi strumenti e modelli organizzativi

Martedì 4 marzo si è tenuto presso la Sala Alessandrini di Crema il convegno "Il futuro degli Uffici Tecnici comunali", che ha visto la partecipazione di numerosi tecnici e amministratori dei Comuni del territorio. L’incontro è stato un’occasione di approfondimento su tematiche strategiche per la gestione amministrativa e digitale degli enti locali.

I lavori sono stati aperti da Cristian Lusardi, Responsabile Area Servizi di Consorzio.it, che ha sottolineato l'importanza del supporto dell’azienda nel processo di innovazione e digitalizzazione dei Comuni per favorire una maggiore interoperabilità tra enti e per semplificare la gestione delle pratiche edilizie. Il tema della digitalizzazione è stato ripreso anche nel successivo approfondimento sullo Sportello Unico Edilizia (SUE), per voce di Pierangelo Bianchi, Istruttore SUE, e di Elisabetta Casazza, Coordinatore Area Servizi Delegati di Consorzio.it. Sono stati analizzati i vantaggi e le criticità che i Comuni, in particolare quelli di piccole dimensioni, devono affrontare nell’adozione di modelli più efficienti, con un caso di studio dedicato all’ipotesi di convenzione tra i Comuni di Pizzighettone e Sesto ed Uniti, illustrata dal Sindaco di Pizzighettone Luca Moggi.

Un altro tema chiave ha riguardato il ruolo del Responsabile Unico del Procedimento (RUP), una figura centrale nei procedimenti amministrativi, ma spesso carente di risorse e strumenti di supporto. Cesare Guerini, esperto in supporto RUP, ha evidenziato le soluzioni a disposizione dei piccoli Comuni, mentre il sindaco di Sesto ed Uniti, Carlo Vezzini, ha condiviso l’esperienza concreta del suo Comune nell’affrontare questa sfida.

La gestione del patrimonio immobiliare comunale è stata al centro dell’intervento di Elisabetta Casazza, che ha evidenziato l’importanza di una mappatura completa degli edifici e degli asset comunali, con l’obiettivo di creare una banca dati sovracomunale condivisa. Questo strumento permetterebbe una gestione più efficiente del patrimonio immobiliare pubblico e una migliore pianificazione territoriale. Un altro aspetto centrale è stato il riutilizzo degli edifici comunali abbandonati, trasformandoli in opportunità per i Comuni, sia attraverso la loro destinazione a infrastrutture di interesse pubblico, sia con operazioni di edilizia agevolata o eventuale valorizzazione sul mercato.

La mattinata si è conclusa con un focus sulla digitalizzazione delle pratiche edilizie, con l’intervento dell’azienda Microdisegno, che ha presentato una proposta concreta per migliorare l’accesso e la gestione di questi documenti attraverso strumenti digitali avanzati.

"Il nostro obiettivo è affiancare i Comuni nel percorso di innovazione e semplificazione, fornendo strumenti e competenze per affrontare le sfide del presente e del futuro dentro un contesto complessivo di difficoltà nel quale si trovano sempre più a dover operare i Comuni, soprattutto quelli più piccoli. I nuovi strumenti e modelli organizzativi che abbiamo presentato agli Uffici Tecnici del territorio non sono quindi solo un’opportunità, ma una effettiva necessità per rilanciare una gestione amministrativa più efficiente e vicina alle esigenze dei cittadini e con la quale poter quindi continuare a svolgere al meglio la funzione politica da parte degli Enti", dichiara Bruno Garatti, Amministratore Delegato di Consorzio.it.

5 Marzo 2025

Un modello di servizi per la PA: Consorzio.it protagonista a Lecco

Ieri, giovedì 20 febbraio, presso l’Auditorium Officina Badoni di Lecco,  Consorzio.it è stato protagonista di un incontro promosso dal Sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega Autonomia e Rapporti con il Consiglio regionale Mauro Piazza, che ha scelto di presentare nel territorio lecchese il nostro modello gestionale e organizzativo.

All’evento, per Consorzio.it hanno preso parte l’Amministratore Delegato Bruno Garatti in qualità di relatore, il direttore Massimo Zanzi, il Responsabile Area Servizi Cristian Lusardi e la Coordinatrice Area Servizi Delegati dai Comuni Elisabetta Casazza.

Particolarmente numeroso e interessato il pubblico presente, composto da circa 70 Sindaci e Amministratori della Provincia di Lecco.

L’incontro è stata l’occasione per illustrare il modello innovativo rappresentato da Consorzio.it nel panorama della gestione della Pubblica Amministrazione: una società in house (SpA) partecipata dai Comuni del territorio di riferimento, che opera come braccio operativo degli enti soci, supportandoli nella gestione di servizi e nella realizzazione di progettualità strategiche.

In un contesto in cui le amministrazioni locali devono far fronte a risorse limitate e a una crescente complessità operativa, Consorzio.it si distingue come un partner affidabile, capace di garantire efficienza, continuità e innovazione nei servizi pubblici.

"Consorzio.it nasce per essere il braccio operativo dei Comuni, favorendo e strutturando azioni aggregative tra gli enti. Questo consente loro di organizzare alcune funzioni in modo più efficiente a livello territoriale. Il nostro obiettivo è supportare i Comuni soprattutto nei settori più innovativi, dalla transizione digitale a quella energetica, passando dalla gestione dei bandi ai progetti ed appalti", ha dichiarato Bruno Garatti, AD di Consorzio.it. “L’incontro di ieri ha rappresentato un’importante occasione di confronto per amministratori locali e stakeholders interessati a conoscere il nostro modello, che sta suscitando l’interesse di molti territori che lo vedono come un esempio virtuoso, una soluzione concreta da attuarsi in altre realtà”.

All’incontro hanno preso parte anche il consigliere regionale Matteo Piloni e Gianni Rossoni, Presidente dell’Area Omogenea Cremasca, che ha sottolineato l’importanza di questo modello per i territori: "Consorzio.it rappresenta un’esperienza di grande valore per i Comuni del nostro territorio, un esempio concreto di come la collaborazione tra enti possa portare a soluzioni efficaci e innovative. Il Sottosegretario Piazza ha voluto mettere in evidenza questa esperienza proprio perché potrebbe essere replicata in altri contesti con le stesse esigenze".

21 Febbraio 2025

Nuova caserma Vigili del Fuoco: convenzione tra ConsorzioIt e Padania Acque

È stata firmata questa mattina la convenzione tra Consorzio.it e Padania Acque per il finanziamento delle opere di urbanizzazione dell’area di via Macallè a Crema, dove sta sorgendo la nuova caserma dei Vigili del Fuoco e dove è prevista anche la realizzazione del nuovo polo della Protezione Civile oltre che alla nuova sede dell’Aral.

L’accordo sancisce l’impegno congiunto per la realizzazione delle infrastrutture essenziali a servizio dell’area e rappresenta la formalizzazione di un accordo, già da tempo condiviso, nell’ambito delle progettualità relative alla costruzione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco.

Alla firma della convenzione erano presenti per Consorzio.it la Presidente Alessandra Vaiani e l’Amministratore Delegato Bruno Garatti, mentre per Padania Acque hanno partecipato il Presidente Cristian Chizzoli e l’Amministratore Delegato Alessandro Lanfranchi.

Gli interventi oggetto della convenzione sono sostanzialmente relativi alla realizzazione dell’estensione della rete acquedottistica a servizio della nuova struttura dei VVFF e verranno realizzati direttamente da Padania Acque, in qualità di Gestore Unico del Servizio Idrico Integrato della Provincia di Cremona

Il valore complessivo di questi interventi sarà pari a circa 300.000 euro, suddivisi tra i firmatari.

Per il completamento delle opere a servizio della  nuova caserma dei Vigili del Fuoco, inoltre, il Comune di Crema ha già riconosciuto a Consorzio.it, quale soggetto incaricato alla realizzazione di tutte le ulteriori opere di urbanizzazione (strade, accessi, ecc), l'importo di euro 250.000 quale contributo di compartecipazione ai costi ritenendo la nuova struttura un’opera strategica per tutto il territorio e che gli interventi di miglioramento infrastrutturale di accesso all’area rappresentino un incremento della funzionalità e della sicurezza del pubblico transito in quel comparto.

“La firma di questa convenzione rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra aziende pubbliche. E’ inoltre un ulteriore segnale concreto dell’impegno di Consorzio.it nel sostenere lo sviluppo infrastrutturale strategico del territorio” ha dichiarato Alessandra Vaiani, Presidente di Consorzio.it.

“Questa zona è destinata a diventare un nuovo polo di riferimento di servizi territoriali, grazie alla futura presenza dei Vigili del Fuoco, del nuovo polo logistico della Protezione Civile e la futura sede di Aral. Un progetto quindi che incarna la capacità di fare rete tra enti pubblici per rispondere concretamente alle esigenze dell’intero territorio, pianificando e realizzando  opere, anche infrastrutturali che sapranno generare benefici sul lungo termine”, ha a sua volta dichiarato Bruno Garatti, Amministratore Delegato di Consorzio.it.

“L’intervento di estensione della rete acquedottistica permette di sviluppare il servizio idrico nella zona di via Macallè e di unire gli impianti di Crema e di Ripalta Cremasca, migliorando l’efficienza e la qualità del servizio a beneficio del territorio e della comunità”, commentano Cristian Chizzoli e Alessandro Lanfranchi di Padania Acque.

20 Febbraio 2025
Rifiutando

Torna Rifiutando!

Torna Rifiutando! 

Un nuovo impegno per un territorio più pulito 

Rifiutando, la storica iniziativa contro l’abbandono dei rifiuti, tornerà a mobilitare il territorio Cremasco.

Promosso dai Sindaci dell’Area Omogenea con il supporto di Consorzio.it, il progetto viene rilanciato per affrontare le nuove sfide ambientali di pulizia e per sensibilizzare la comunità locale sui temi della sostenibilità e del decoro urbano.

Un'importante iniziativa dal passato, per affrontare le sfide del presente

Rifiutando rappresenta un progetto consolidato e virtuoso, che nelle 14 edizioni passate (dal 2003 al 2016) ha saputo coinvolgere migliaia di cittadini, studenti, gruppi e associazioni trasformandosi in un appuntamento atteso e apprezzato ogni anno. 
Grazie a questa mobilitazione collettiva, il nostro territorio ha beneficiato di azioni concrete di recupero e cura, trasformandosi in un esempio virtuoso per altre realtà. 
Oggi, a distanza di anni dall’ultima edizione, i Sindaci del territorio, attraverso Consorzio.it, hanno manifestato il bisogno di riprendere questo percorso per rispondere alle nuove sfide poste dall’aumento di fenomeni di abbandono e incuria. Sebbene il Cremasco si distingua per una spiccata sensibilità ambientale e livelli di attenzione al territorio molto elevati, negli ultimi anni si è infatti assistito a un aumento significativo dei fenomeni di abbandono e di comportamenti scorretti. 

“Questo trend non può essere ignorato e richiede una risposta decisa e condivisa, che solo una mobilitazione ampia e partecipata può garantire” dichiara Gianni Rossoni, Presidente dell’Area Omogenea Cremasca. “Di qui la scelta di rilanciare un’iniziativa che ha già dimostrato in passato la sua efficacia e il suo valore. Rifiutando, infatti, è molto più di una giornata di pulizia: è un progetto che promuove l’educazione ambientale, rafforza il senso di appartenenza e la voglia di decoro e restituisce alla comunità un territorio di cui essere orgogliosi. È anche l’ennesima occasione per dimostrare che, insieme, possiamo fare la differenza”.

Gli obiettivi

  • Sensibilizzare i cittadini sui temi dell’abbandono dei rifiuti e del decoro urbano
  • Coinvolgere gruppi e associazioni in attività di adozione e cura di porzioni di territorio (paesi e quartieri di Crema)
  • Restituire un territorio più pulito e curato.

Il rilancio: una formula consolidata con uno sguardo al futuro

Rifiutando si articolerà, riprendendo il format degli scorsi anni, in due momenti principali:

  • Una giornata di pulizia generale del territorio, proposta per domenica 21 settembre, con il coinvolgimento di cittadini, scuole, associazioni e gruppi locali in un grande evento collettivo dedicato alla rimozione dei rifiuti abbandonati e al ripristino del decoro urbano, in collaborazione con Aprica (società del Gruppo A2A gestore del servizio di igiene ambientale del Cremasco).
  • Il meccanismo di adozione delle aree comunali, che consentirà a gruppi e associazioni locali di prendersi cura di specifiche porzioni di territorio attraverso la stipula di contratti di adozione. Questi contratti prevedono un impegno continuativo nel mantenere pulite e curate le aree assegnate, con la possibilità di segnalare tempestivamente eventuali necessità di intervento.

Come partecipare
Nei prossimi mesi saranno comunicate tutte le informazioni organizzative per l’evento, ma già da ora si alza l’invito dei Sindaci a cittadini, associazioni e gruppi locali ad unirsi all’iniziativa, diventandone protagonisti attivi.

“Crema e il suo territorio si caratterizzano da tempo per una spiccata sensibilità ambientale,  come dimostrano i significativi risultati raggiunti prima di altri sul tema della raccolta differenziata. Oggi questo tipo di sensibilità si sta giocando in piena sintonia in tutta l’area omogenea, a Crema come in ogni altro comune, su progetti di ampio respiro. Tra questi, le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano l’esempio più importante, ma non meno rilevante è la lotta all’abbandono dei rifiuti, che deve essere contrastato con azioni concrete - afferma Fabio Bergamaschi, Sindaco di Crema - “Crema città della bellezza non è più solo uno slogan, ma una consapevolezza diffusa: viviamo in un luogo bello, che dobbiamo rispettare attraverso comportamenti quotidiani responsabili. L’impegno per la qualità dei servizi di raccolta e riciclo è fondamentale, ma deve essere accompagnato da una cultura del rispetto e del decoro. Per questo, abbiamo voluto con entusiasmo il ritorno di Rifiutando, che non è solo un’operazione straordinaria di raccolta dei rifiuti abbandonati ma anche e soprattutto uno strumento di coinvolgimento e sensibilizzazione delle nostre comunità, soprattutto delle nuove generazioni”.

Un’iniziativa di comunità, sostenuta dalla comunità
Rifiutando si pone come un’iniziativa di comunità, che trova la sua forza nella partecipazione attiva di cittadini, associazioni e amministrazioni locali. Tuttavia, il rilancio del progetto richiede anche un significativo impegno organizzativo ed economico. Per questo motivo, Consorzio.It, braccio operativo dell’Area Omogenea e organizzatore del progetto, sta cercando il sostegno di enti, fondazioni e realtà locali che condividano i valori di sostenibilità e cura del territorio espressi da questo importante progetto.

“Con Rifiutando si torna a valorizzare il Cremasco come esempio di sensibilità ambientale e impegno collettivo con l’auspicio che questa edizione possa superare i successi del passato e quindi far rinascere con decisione quella consapevolezza collettiva e quella tensione positiva che porta a “volere”, e insieme a “costruire”, un territorio Cremasco sempre più bello e decoroso”, dichiara Bruno Garatti, Amministratore Delegato di Consorzio.it.

12 Febbraio 2025

Costituita anche la Comunità Energetica Rinnovabile CER Alto Cremasco

Costituita anche la Comunità Energetica Rinnovabile CER Alto Cremasco

Un altro importante passo per favorire la produzione e condivisione di energia rinnovabile a livello locale.

Un’altra Comunità Energetica Rinnovabile del territorio è stata formalmente costituita: si tratta della CER Alto Cremasco.

L’atto di nascita della CER, costituita come consentito dalle normative in materia come “associazione riconosciuta”, è stato siglato stamattina presso la sede di Consorzio.it alla presenza del notaio Alberto Pavesi, della Presidente di Consorzio.it Alessandra Vaiani, dell’Amministratore Delegato Bruno Garatti e del Direttore Generale Massimo Zanzi.

La CER “ALTO CREMASCO” vede l’aggregazione dei Comuni di Agnadello, Casaletto Vaprio, Palazzo Pignano, Pandino, Pieranica, Quintano, Rivolta d’Adda, Torlino Vimercati, Trescore Cremasco  e vede tra i suoi fondatori anche la Diocesi di Crema rappresentata dalla Parrocchia di Pieranica.

Erano presenti i Sindaci Stefano Samarati (Agnadello), Ilaria Dioli (Casaletto Ceredano), Giuseppe Dossena (Palazzo Pignano), Piergiacomo Bonaventi (Pandino), Walter Raimondi (Pieranica), Elisa Guercilena (Quintano), Giovanni Sgroi (Rivolta d’Adda), Giuseppe Figoni (Torlino Vimercati) e Angelo Barbati (Trescore Cremasco). Per la parrocchia di Pieranica era presente il parroco don Pietro Lunghi.

I soci fondatori hanno provveduto a nominare in propria rappresentanza il primo Consiglio di Amministrazione, che sarà costituito da:

Stefano Samarati (Comune di Agnadello)

  • Ilaria Dioli (Comune di Casaletto Vaprio)
  • Francesco Nardò (Comune di Palazzo Pignano)
  • Luca Gerlini (Comune di Pandino e Comune di Torlino Vimercati)
  • Walter Raimondi (Comune di Pieranica)
  • Elisa Guercilena (Comune di Quintano)
  • Giovanni Sgroi (Comune di Rivolta d’Adda)
  • Miriam Maianti (Comune di Trescore Cremasco)
  • Giancarlo Messaggi (Parrocchia di Pieranica)

Il consiglio a sua volta ha nominato come Presidente il Sindaco di Rivolta d’Adda Giovanni Sgroi.

Tutte le spese degli Atti e il contributo di legge previsto per il ”riconoscimento” della Associazione (15.000 euro di dotazione iniziale) sono stati versati da Consorzio.it per conto di tutti i soci fondatori.

Il nuovo Cda sarà chiamato nelle prossime settimane ai primi adempimenti tecnici e sostanziali tra cui l’elaborazione del Regolamento di funzionamento della CER.

La CER - che per definizione è un gruppo di persone, imprese e/o pubbliche amministrazioni che collaborano per produrre, gestire e condividere l'energia rinnovabile in modo sostenibile ed efficiente - si aprirà ora a tutti i cittadini e aziende dei comuni aderenti secondo un percorso finalizzato a sensibilizzare le comunità locali e incentivare la loro adesione.

In collaborazione con Consorzio.it, così come sta accadendo per le altre CER del territorio costituite a dicembre, verrà infatti avviata una campagna informativa con l’obiettivo di favorire la partecipazione attiva e condivisa, ampliando il numero di aderenti e rafforzando la sostenibilità e la prospettiva del progetto.

La costituzione formale della CER Alto Cremasco, come ormai noto, si inserisce nel più ampio progetto di costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili su tutto il territorio che Consorzio.it, su mandato dei Sindaci, sta sviluppando per favorire la produzione e condivisione di energia rinnovabile a livello locale.

Le Comunità Energetiche cremasche dell’Area Omogenea cremasca sono in tutto 9. Sono state già formalmente costituite le CER Fulcheria, Adda-Serio, Oglio-Serio, Palate e Fontanili, Gerundo, Crema, Valle dell’Adda e appunto Alto Cremasco.

Nelle prossime settimane verrà formalizzato l’atto costitutivo dell’ultima CER, quella di Izano.

Nel frattempo Consorzio.it sta proseguendo il dialogo con i Comuni per l’accesso ai bandi di finanziamento che potranno facilitare la realizzazione di decine di impianti fotovoltaici da parte dei Comuni cremaschi e che saranno ovviamente inseriti come base di avvio nelle rispettive CER.

Attraverso queste nuove progettualità verrà migliorata l’autosufficienza energetica del territorio con ricadute positive sull’ambiente, generando ulteriore energia da fonti rinnovabili che verrà prodotta e consumata in loco, e sulla sua sua economia e socialità che potrà contare in futuro anche sui ricavi generati dalle CER.

Il contributo complessivo delle  CER cremasche sarà infatti significativo, con un obiettivo per i prossimi 3 anni di generazione di energia condivisa per circa 13.000 MWh/anno il progetto potrà generare fino a 1,5 milioni di euro di contributi economici annui che saranno erogati dal GSE (Gestore Servizi Energetici) e che verranno indicativamente suddivisi e destinati dalle varie CER per:

  • benefici per produttori e consumatori soci
  • far fronte alla povertà sociale ed energetica (tramite Comuni e Parrocchie)
  • contribuire a sviluppare progetti territoriali eco sostenibili
  • investimenti per nuovi impianti

La nascita delle CER permetterà tra l’altro di poter far accedere a importanti agevolazioni tutti i cittadini e imprese che vi aderiranno.

 

7 Febbraio 2025

Distretto Cremasco del Cibo, avviata la procedura di accreditamento

Il territorio Cremasco è pronto a compiere un ulteriore importante passo in avanti per la valorizzazione delle sue eccellenze agroalimentari e per il rafforzamento delle sue filiere produttive. 
Consorzio.it, su mandato dei Sindaci dell’Area Omogenea Cremasca, oggi ha ufficialmente presentato a Regione Lombardia la domanda di accreditamento per la costituzione del Distretto Cremasco del Cibo.

La richiesta, frutto di un intenso percorso di sensibilizzazione e coinvolgimento degli stakeholder locali, ha ottenuto un’ampia adesione. Hanno infatti sottoscritto la manifestazione di interesse che accompagna la presentazione della domanda di accreditamento:

  • Tutti i Sindaci del Cremasco;
  • Oltre 30 enti e realtà associative del territorio, tra cui i Parchi Regionali, gli ordini e i collegi professionali (agricoltori, agronomi, allevatori), le associazioni di categoria, gli istituti di ricerca, le organizzazioni di promozione turistica;
  • Oltre 30 aziende agricole e di produttori locali a cui se ne aggiungeranno presto altre.

Il progetto è stato oggi oggetto di un importante momento di condivisione, presso la sede di Consorzio.it, che ha visto la partecipazione dei sottoscrittori (sindaci del territorio, consiglieri regionali e provinciali, associazioni,  aziende agricole e altri stakeholder coinvolti). 
Durante l’incontro, è avvenuta la firma dell’accordo, che sancisce l’adesione al progetto e testimonia l’unità e l’impegno collettivo per la costituzione del Distretto.

Gli obiettivi del Distretto Cremasco del Cibo
Il Distretto Cremasco del Cibo si propone come un’iniziativa strategica per promuovere l’economia locale attraverso la valorizzazione del settore primario, la sostenibilità e la salute. Tra gli obiettivi del progetto vi sono:

  • Il rafforzamento delle filiere economiche locali;
  • La promozione delle eccellenze enogastronomiche del territorio, come latte, formaggi, salumi, carni, ortofrutta, miele e altre specialità di filiera;
  • Lo sviluppo del turismo enogastronomico e delle attività ricettive come agriturismi;
  • L’integrazione tra produttività agricola, tutela ambientale e benessere alimentare.

Le attività del Distretto Cremasco del Cibo 

  • Coinvolgimento delle filiere locali: il Distretto si concentrerà sulle aziende del settore agro-zootecnico, agro-alimentare, agro-ambientale puntando sul rafforzamento delle loro sinergie produttive.
  • Formazione e competenze: promuoverà strumenti culturali e formativi per creare nuove competenze nel settore agricolo e della trasformazione alimentare, in stretta correlazione con la ristorazione locale e il turismo incoming.
  • Esperienze e promozione: sarà una vetrina esperienziale delle produzioni agricole locali.
  • Innovazione e sostenibilità: favorirà nuove produzioni agricole, modelli di crescita sostenibile e valorizzazione del territorio, in linea con le strategie europee e gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
  • Rete ciclabile: contribuirà alla valorizzazione della rete ciclabile dell’Area Omogenea Cremasca, migliorandone la fruibilità per cittadini e turisti.
  • Coinvolgimento delle nuove generazioni: attiverà iniziative formative per coinvolgere i giovani, favorendo la creazione di nuove iniziative economiche.

“L’istituzione del Distretto rappresenta un’occasione unica per il territorio Cremasco di consolidare le proprie filiere produttive e di promuovere un modello di sviluppo sostenibile – dichiara Gianni Rossoni, Presidente dell’Area Omogenea Cremasca – Il percorso che ha portato alla candidatura del Distretto è stato realizzato grazie alla sinergica collaborazione tra l’Area Omogenea e Consorzio.it, che hanno saputo sensibilizzare e unire i diversi attori locali attorno a un obiettivo comune”.

Prossimi passi
Il percorso di costituzione del Distretto Cremasco del Cibo prevede ora:

  • Attesa della risposta dalla Regione Lombardia per il riconoscimento formale del Distretto;
  • Costituzione ufficiale del Distretto, che sarà accompagnata da un allargamento ad ulteriori partner, sia istituzionali (enti e associazioni) che privati (aziende);
  • Avvio delle attività operative, con particolare attenzione alla promozione del territorio e alla partecipazione ai bandi regionali di finanziamento dedicati ai Distretti. Tali risorse permetteranno di sostenere le iniziative di promozione, innovazione e sviluppo sostenibile del territorio.
5 Febbraio 2025

Il nuovo logo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) del Cremasco

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) del Cremasco hanno ora un logo che le rappresenta in modo unitario e distintivo. 
Il design, semplice ma ricco di significati, racchiude i valori di territorio, sostenibilità ambientale e comunità che sono alla base di questa importante progettualità.

Il logo si presenta in due versioni complementari:

  • La versione generale, che rappresenta l’insieme delle 9 CER del Cremasco. Il fiore con i petali di diversi colori simboleggia la varietà e l’unione delle comunità, sottolineando il valore del lavoro congiunto a favore del territorio.
  • Le versioni personalizzate, una per ogni CER. In ciascuna versione, un petalo del fiore è colorato con la tonalità assegnata a quella specifica Comunità. 

Il fiore, al centro del logo, rappresenta la bellezza e la sostenibilità ambientale, mentre la spina, che si trasforma nel gambo del fiore, simboleggia l’energia rinnovabile prodotta e condivisa. È un'immagine che unisce in modo armonioso tecnologia e territorio, progresso e rispetto per l’ambiente.
Questa identità visiva rafforza il senso di appartenenza delle CER al territorio, sottolineando il loro contributo non solo come iniziative di produzione di energia rinnovabile ma anche come esempio concreto di comunità e innovazione. Ogni petalo, con il suo colore specifico, rappresenta una parte di un tutto, testimoniando che la forza di ogni CER deriva dalla coesione con le altre.

Le assemblee informative
Il logo verrà ora utilizzato per la produzione dei materiali che in queste settimane verranno realizzati a supporto delle CER per le attività di informazione avviate per l’adesione di cittadini e piccole e medie imprese: in collaborazione con Consorzio.it, le 7 CER al momento costituite hanno infatti iniziato a programmare assemblee pubbliche di condivisione del progetto e di raccolta adesioni per aumentare il numero di aderenti e rafforzare la sostenibilità e la prospettiva di queste Comunità. 
Le prime assemblee, che si sono svolte a Capergnanica il 13 gennaio e a Ripalta Cremasca il 15, hanno visto la presenza di un pubblico molto numeroso e interessato. 
Le prossime assemblee attualmente in programma si terranno nelle seguenti date:

  • 20 gennaio: Casaletto Ceredano
  • 22 gennaio: Credera e Moscazzano
  • 23 gennaio: Ricengo e in contemporanea da remoto a Pianengo, Sergnano, Camisano,  Castel Gabbiano e Casaletto di Sopra
  • 4 febbraio: Monte Cremasco
  • 12 febbraio: Madignano

Numerose altre ne seguiranno in base alla calendarizzazione che le CER stanno al momento definendo in collaborazione con Consorzio.it.


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16 Gennaio 2025
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Firmato l'accordo tra Consorzio.it e ARAL per acquisto area nuova sede dell'Associazione

Firmato l’accordo tra Consorzio.it e ARAL per l’acquisto di un’area in via Macallè per la nuova sede dell’Associazione

Resta e si consolida la presenza di ARAL a Crema

E’ stato firmato stamattina l’accordo preliminare tra Consorzio.it e l’Associazione Regionale Allevatori della Lombardia per l’acquisto da parte di ARAL di un’area sita via Macallè di oltre 13.000 metri quadrati di proprietà di Consorzio.it.

Alla firma erano presenti Gian Enrico Grugni, Presidente del Consiglio Direttivo di ARAL, Bruno Garatti, e il Presidente dell’Area Omogenea Cremasca Gianni Rossoni, a conferma della rilevanza territoriale dell’operazione. 

Questo accordo consente ad ARAL di mantenere la propria sede a Crema, potenziandola con una nuova struttura adeguata alle esigenze operative e organizzative dell’associazione. La nuova sede non sarà solo un edificio moderno e funzionale, ma diventerà un vero e proprio punto di riferimento per il settore zootecnico e per gli allevatori del territorio lombardo.

L’area, che si trova accanto a quella dove sta nascendo la nuova caserma dei Vigili del Fuoco, sarà infatti utilizzata da ARAL per presentare al Comune di Crema un piano attuativo che prevede la realizzazione di un edificio destinato a ospitare laboratori, uffici e altre attività strettamente collegate alle sue finalità. Questa nuova struttura consentirà ad ARAL di migliorare e ampliare i servizi offerti, garantendo spazi idonei e all’avanguardia per supportare le attività zootecniche e agricole del territorio.

Gian Enrico Grugni, Presidente del Consiglio Direttivo di ARAL, ha commentato: “Questo investimento è un passo fondamentale per ARAL. La nuova sede ci permetterà di rispondere in maniera più efficace alle esigenze dei nostri associati e dei nostri clienti, implementando i servizi e le attività che offriamo, in modo particolare per quanto attiene alla gamma analitica proposta, introducendoci in nuovi ambiti come quello ambientale. Diventeremo sempre più un punto di riferimento per gli allevatori e per il settore zootecnico, rafforzando la nostra presenza e il nostro impegno nel territorio. Questo nuovo edificio non sarà solo uno spazio fisico, ma un centro operativo e strategico dove potremo sviluppare nuove progettualità, promuovere l’innovazione e favorire il dialogo tra gli allevatori, le istituzioni e le realtà economiche locali. Vogliamo che questa nuova sede rappresenti un simbolo di crescita e di collaborazione per tutto il comparto agricolo e zootecnico”.

Gianni Rossoni, Presidente Area Omogenea Cremasca ha aggiunto: “Questa operazione conferma la centralità del territorio cremasco nel sostenere iniziative che guardano al futuro. La nuova sede di ARAL continuerà ad essere non solo un punto di riferimento per gli allevatori, ma anche un modello di come le istituzioni e le realtà locali possano collaborare per creare valore aggiunto a beneficio della comunità. Un importante risultato per tutto il territorio”.

Fabio Bergamaschi, Sindaco di Crema ha a sua volta dichiarato: “ARAL rappresenta un’eccellenza territoriale nell’ambito della sicurezza alimentare e dello sviluppo della filiera zootecnica e dell’agrifood.  Quando siamo venuti a conoscenza della necessità di trovare una collocazione più idonea per la loro sede, abbiamo messo in campo un lavoro unanime e condiviso, soprattutto a livello territoriale, appunto perché ARAL è riconosciuta come elemento di punta del nostro sistema agroalimentare. 
Crema non poteva permettersi il rischio che una realtà così importante trovasse una diversa collocazione. Abbiamo quindi lavorato in stretta sinergia per identificare una soluzione che non solo risolvesse il problema ma aprisse nuove prospettive. 
La nuova sede, più efficiente e adeguata, offrirà ad ARAL l’opportunità di crescere ulteriormente e di consolidare il suo ruolo come centro di riferimento anche a livello sovraregionale. Le caratteristiche dell’associazione già oggi indicano questa direzione, e sarà nostro compito, dal lato istituzionale, sostenere ogni sforzo per rafforzare ulteriormente questa prospettiva".

Bruno Garatti, Amministratore Delegato di Consorzio.it, ha infine commentato: “Questo accordo ha un valore territoriale strategico e rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico, privato e associazioni per il bene della comunità. Testimonia la volontà di valorizzare il territorio e creare le condizioni per lo sviluppo di realtà imprenditoriali e associative che operano in ambiti fondamentali come quello zootecnico e agricolo”.
 

19 Dicembre 2024

Costituita anche la Comunità Energetica Rinnovabile Valle dell’Adda

Un’altra Comunità Energetica Rinnovabile del territorio è stata formalmente costituita: si tratta della CER Valle dell’Adda che vede l’aggregazione dei Comuni di Annicco, Casalmorano, Formigara e Pizzighettone.

L’atto di nascita della CER, costituita come consentito dalle normative in materia come “associazione riconosciuta”, è stato siglato stamattina presso la sede di Consorzio.it alla presenza del notaio Alberto Pavesi, della Presidente di Consorzio.it Alessandra Vaiani, dell’Amnministratore Delegato Bruno Garatti e del Direttore Generale Massimo Zanzi.

Erano presenti i Sindaci Maurizio Fornasari (Annicco), Pietro Giuseppe Emilio Vezzini (Casalmorano), William Vailati (Formigara) e Luca Moggi (Pizzighettone). 

 I soci fondatori hanno provveduto a nominare in propria rappresentanza il primo Consiglio di Amministrazione, che sarà costituito da: 
Ernesto Grossini (Comune di Annicco)
Angelo Gusperti (Comune di Casalmorano)
Paolo Parmesani (Comune di Formigara)
Antonio Della Torre (Comune di Pizzighettone)
Luca Moggi (Comune di Pizzighettone)
Il consiglio a sua volta ha nominato come Presidente il Sindaco di Pizzighettone Luca Moggi.

Tutte le spese degli Atti e il contributo di legge previsto per il ”riconoscimento” della Associazione (15.000 euro di dotazione iniziale) sono stati versati da Consorzio.it per conto di tutti i soci fondatori.

Il nuovo Cda sarà chiamato nelle prossime settimane ai primi adempimenti tecnici e sostanziali tra cui l’elaborazione del Regolamento di funzionamento della CER.

La CER - che per definizione è un gruppo di persone, imprese e/o pubbliche amministrazioni che collaborano per produrre, gestire e condividere l'energia rinnovabile in modo sostenibile ed efficiente - si aprirà ora a tutti i cittadini e aziende dei comuni aderenti secondo un percorso finalizzato a sensibilizzare le comunità locali e incentivare la loro adesione.
In collaborazione con Consorzio.it, verrà infatti avviata una campagna informativa con l’obiettivo di favorire la partecipazione attiva e condivisa, ampliando il numero di aderenti e rafforzando la sostenibilità e la prospettiva del progetto. Per raggiungere questo traguardo, verrà avviato un piano di comunicazione articolato, che punterà a informare e sensibilizzare le varie comunità locali sui vantaggi di aderire alla CER.

La costituzione formale della CER Valle dell’Adda, come ormai noto, si inserisce nel più ampio progetto di costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili su tutto il territorio che Consorzio.it , su mandato dei Sindaci, sta sviluppando per favorire la produzione e condivisione di energia rinnovabile a livello locale.

“Si conclude oggi un percorso partito da lontano, che coinvolge gli enti pubblici e le comunità locali - dichiara il Sindaco di Pizzighettone e Presidente della CER, Luca Moggi - “Sono entusiasta di poter rappresentare il territorio, anche se il cuore vero della CER sarà rappresentato dai soci che aderiranno al progetto”.

 “La costituzione di queste e delle altre CER del Cremasco nei tempi previsti rappresenta un importante traguardo per il nostro territorio - dichiara Bruno Garatti, Amministratore Delegato di Consorzio.it - Questo risultato testimonia l’impegno congiunto di Comuni, Diocesi e Parrocchie verso uno sviluppo sostenibile. Esprimo grande soddisfazione per questo passo significativo e rivolgo i miei più sinceri auguri di buon lavoro ai Consigli di Amministrazione delle CER, certo che sapranno guidare le Comunità Energetiche verso il raggiungimento degli obiettivi condivisi per il bene delle comunità locali”.

Le Comunità Energetiche cremasche dell’Area Omogenea cremasca sono in tutto 9. Sono state già formalmente costituite le CER Fulcheria, Adda-Serio, Oglio-Serio, Palate e Fontanili, Gerundo, Crema e Valle dell’Adda. 
Appena dopo le feste verranno formalizzati gli atti costitutivi delle ultime due CER: Alto Cremasco (Agnadello, Casaletto Vaprio, Quintano, Palazzo Pignano, Pandino, Pieranica, Torlino Vimercati, Trescore Cremasco e Rivolta d’Adda) e Izano.

Nel frattempo Consorzio.it sta proseguendo il dialogo con la Regione per i bandi di finanziamento che potranno facilitare la realizzazione di decine di impianti fotovoltaici da parte dei Comuni cremaschi e che saranno ovviamente inseriti come base di avvio nelle rispettive CER.

Attraverso queste nuove progettualità verrà migliorata l’autosufficienza energetica del territorio con ricadute positive sull’ambiente, generando ulteriore energia da fonti rinnovabili che verrà prodotta e consumata in loco, e sulla sua sua economia e socialità che potrà contare in futuro anche sui ricavi generati dalle CER.
Il contributo complessivo delle  CER cremasche sarà infatti significativo, con un obiettivo per i prossimi 3 anni di generazione di energia condivisa per circa 13.000 MWh/anno il progetto potrà generare fino a 1,5 milioni di euro di contributi economici annui che saranno erogati dal GSE (Gestore Servizi Energetici) e che verranno indicativamente suddivisi e destinati dalle varie CER per:

  • benefici per produttori e consumatori soci
  • far fronte alla povertà sociale ed energetica (tramite Comuni e Parrocchie)
  • contribuire a sviluppare progetti territoriali eco sostenibili
  • investimenti per nuovi impianti.

La nascita delle CER permetterà tra l’altro di poter far accedere a importanti agevolazioni tutti i cittadini e imprese che vi aderiranno, tra cui finanziamenti PNRR a fondo perduto per la realizzazione di propri impianti, fino al 40% dei costi sostenuti, nei comuni con meno di 5.000 abitanti.

18 Dicembre 2024

Consorzio.it e ITS Crema: una nuova partnership per la formazione digitale degli studenti

Consorzio.it, da sempre impegnato nella promozione della transizione digitale e nella facilitazione delle competenze IT, ha recentemente avviato una nuova partnership con ITS Cremona, sede di Crema. Questa collaborazione mira a rafforzare la formazione digitale degli studenti, preparandoli ad affrontare le sfide del futuro come professionisti e cittadini, con strumenti e competenze adeguate.

Nell'ambito di questa iniziativa, in questi giorni, gli esperti di digitalizzazione di Consorzio.it hanno tenuto le prime lezioni in aula, affrontando temi centrali come "Cittadinanza Digitale e Piattaforme Abilitanti". Durante questi incontri, gli studenti hanno avuto l'opportunità di diventare veri cittadini digitali, attivando strumenti fondamentali come l’appIO e IT Wallet. Inoltre, è stato loro spiegato come sfruttare al meglio le piattaforme digitali attraverso l'uso combinato di appIO, firma digitale, INAD (Indice Nazionale dei Domicili Digitali), PagoPA, SPID e CIE (Carta d'Identità Elettronica).

Le lezioni sono state e verranno tenute da Andrea Tironi, coordinatore Area Digitale e Innovazione di Consorzio.it, e dalle sue collaboratrici Rachele Forner e Sophie Gasser

Queste attività sono state progettate per facilitare l’accesso dei giovani al mondo digitale, garantendo loro non solo competenze tecniche ma anche una consapevolezza più profonda dei vantaggi e delle opportunità offerte dalla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Inoltre i giovani possono diventare a loro volta aiuto e formatori per chi ha meno dimestichezza con il digitale.

Guardando al futuro, Consorzio.it e ITS hanno già individuato altri temi chiave che saranno al centro degli interventi formativi nel 2025: Cybersecurity, Trasformazione Digitale e Intelligenza Artificiale. Questi argomenti rappresentano i pilastri della transizione digitale, utili  per preparare gli studenti alle professioni emergenti e alle trasformazioni del mercato del lavoro.

Oltre all’offerta formativa, questa partnership si traduce in concrete opportunità professionali. Consorzio.it ha accolto nel proprio organico diversi alunni dell’ITS per il periodo obbligatorio di stage curricolare e ha attualmente inserito nella propria struttura due studenti che stanno svolgendo attività lavorativa presso l’azienda. Altri seguiranno presto. Questa collaborazione rappresenta un ponte tra il mondo della formazione e quello del lavoro, aprendo la strada a possibilità di apprendistato e occupazione. 

Consorzio.it si impegna a offrire non solo una formazione all’avanguardia, ma anche percorsi di crescita professionale per valorizzare i talenti emergenti.

La partnership con ITS rappresenta un esempio concreto di come l’unione tra mondo scolastico, imprese e pubblica amministrazione possa generare valore per l'intera società.
 

17 Dicembre 2024