Bandi e Finanziamenti

D.d.u.o. 30 dicembre 2024 - n.20949 - Bando CER - Fase 2: attivazione di misure di supporto finanziario

Data di apertura ore 10:00 giovedì 09 gennaio 2025

Data di chiusura ore 16:00 giovedì 15 maggio 2025

Prossimo Bando di Regione Lombardia le cui domande potranno essere presentate dal 09/01/2025, la scadenza è fissata per il 15/05/2025. Riguarda l'attivazione di misure di supporto finanziario per interventi relativi a nuovi impianti a fonti energetiche rinnovabili realizzati su immobili pubblici di proprietà di soggetti pubblici a servizio di Comunità Energetiche Rinnovabili.

Finalità
L’iniziativa in oggetto è finalizzata al finanziamento di interventi per la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e sistemi di accumulo di proprietà di soggetti pubblici, realizzati su immobili pubblici e a servizio di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) del territorio lombardo, così come definite nell’art. 2 del DM 414/2023.

Soggetti Beneficiari
L’azione è rivolta ai Comuni della Lombardia aderenti, in qualità di capofila, e agli Enti Locali e/o Soggetti pubblici partecipanti alle proposte di comunità energetiche ritenute meritevoli di accedere alla fase 2 di cui al D.d.u.o. n. 18074 del 16/11/2023.
Beneficiari dei contributi di cui al presente bando solo i soggetti proprietari sia degli impianti oggetto di richiesta di finanziamento sia dell’immobile ove gli impianti sono localizzati; pertanto, ciascun soggetto (sia esso capofila o partecipante alla configurazione) è tenuto a presentare domanda di finanziamento per l’/gli impianto/i di sua proprietà, e in coerenza con la proposta di comunità energetica presentata dal soggetto stesso o dal Comune capofila in fase 1.

Dotazione Finanziaria
€ 15.000.000,00 bilancio 2025
€ 5.000.000,00 bilancio 2026
Il contributo finanziario previsto dalla presente iniziativa è indirizzato unicamente alle spese relative agli interventi sul patrimonio pubblico.

Caratteristiche Agevolazione
Contributo erogato a fondo perduto fino al 40% del massimale di spesa ammissibile, IVA compresa, stabilito in base ai contenuti dell’Appendice E alle “Regole operative per l’accesso al servizio di autoconsumo diffuso e al contributo PNRR”, redatte dal GSE.
Per “massimale di spesa ammissibile” si intende il costo di riferimento di investimento massimo calcolato per ciascun impianto, pari a:

  • 1.500 €/kW per impianti di potenza fino a 20 kW;
  • 1.200 €/kW per impianti di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW;
  • 1.100 €/kW per impianti di potenza superiore a 200 kW e fino a 600 kW;
  • 1.050 €/kW, per impianti di potenza superiore a 600 kW e fino a 1.000 kW.

In caso di realizzazione di più impianti, il limite del costo di investimento viene calcolato sulla potenza del singolo impianto, coerentemente con quanto indicato nel Quadro Economico e Piano Finanziario allegati alla proposta di CER.
I contributi non sono cumulabili con altri contributi di natura regionale; è prevista invece la cumulabilità con finanziamenti di natura statale o comunitaria per gli stessi interventi 1 – fino all’importo massimo cumulato corrispondente al 40% del costo di riferimento di investimento massimo.
Ulteriori finanziamenti già ricevuti costituenti cumulo con la presente misura dovranno essere dichiarati in fase di compilazione della domanda di partecipazione.

Interventi Ammissibili

  • interventi di nuova realizzazione di impianti a fonti rinnovabili su immobili di proprietà dei soggetti beneficiari, facenti parte di CER già costituite al momento di presentazione della domanda o da costituire obbligatoriamente entro la richiesta di erogazione della seconda quota di contribuzione a pena di decadenza del contributo
  • la configurazione proposta deve pertanto essere allineata con quanto trasmesso nella precedente fase di adesione o, in caso di eventuali modifiche, con quanto riproposto in occasione della trasmissione del quadro economico e del piano finanziario
  • è necessario che vi sia un allineamento delle caratteristiche tecniche degli impianti presentati nella domanda con quelle richieste in fase 1 o in  occasione della trasmissione del quadro economico e del piano finanziario; l’aumento/diminuzione di potenza massimo degli impianti a servizio della CER può essere corrispondente ad un massimo del 15%
  • in caso di cambiamenti nell’assetto della CER, gli stessi vanno evidenziati e motivati nella relazione, aggiornando i calcoli di energia condivisa almeno a livello di cabina primaria, per eventualmente verificare che la quota di energia condivisa non sia diminuita, ma aumentata

Gli impianti a fonti rinnovabili supportati sono dunque compresi nelle seguenti tipologie:

  • Impianti solari fotovoltaici;
  • Impianti idroelettrici;
  • Impianti eolici;
  • sistemi di accumulo;
  • collettori solari termici;
  • impianti aerotermici, geotermici, idrotermici e pompe di calore;
  • impianti alimentati a biomassa (liquida, solida, gassosa).

Ogni soggetto beneficiario è tenuto al caricamento sul portale Bandi e Servizi della documentazione.
Si rammenta che:

  • ogni impianto può essere messo a disposizione di una sola comunità energetica ossia essere incluso in una sola proposta progettuale, indipendentemente dal numero di impianti a fonti rinnovabili previsti in fase 1;
  • gli impianti dovranno essere stati realizzati tramite intervento di nuova costruzione o di potenziamento di impianti esistenti: l’avvio dei lavori per la realizzazione degli interventi deve avere data successiva alla data di presentazione della domanda. Gli interventi non dovranno essere stati materialmente completati o interamente attuati prima che sia stata presentata la domanda di contributo, a prescindere dal fatto che tutti i relativi pagamenti siano stati effettuati o meno
  • gli impianti a fonte rinnovabile dovranno soddisfare i requisiti delle regole operative del GSE
  • ciascun impianto deve avere potenza massima di 1 MW
  • ciascun impianto oggetto di agevolazione deve essere di proprietà del soggetto beneficiario del contributo, che ha l’obbligo di mantenerne la titolarità e la funzionalità per almeno 5 anni dalla liquidazione del saldo del contributo
  • gli impianti devono essere sottesi alla medesima cabina primaria.

Spese Ammissibili
Le spese effettivamente sostenute e rappresentate nel quadro economico allegato alla domanda di contributo.

  1. i costi di fornitura e posa degli impianti alimentati a fonte rinnovabile, compresi i sistemi di accumulo, necessari alla gestione e alla connessione con la rete di distribuzione (a titolo di esempio: componenti, inverter, strutture per il montaggio, componentistica elettrica, etc.);
  2. i costi per le opere edili connesse alla messa in opera degli impianti;
  3. gli oneri per la sicurezza;
  4. le spese tecniche a titolo di esempio: analisi di fattibilità economica, indagini, diagnosi energetiche, studi e analisi, rilievi, progettazione, consulenze professionali, spese per la redazione dell’attestato di prestazione energetica. La spesa tecnica fa riferimento ai costi sostenuti di cui agli esempi sopra per la realizzazione del/degli impianto/i della CER, non le spese relative a costituzione, gestione e manutenzione della comunità energetica in misura non superiore al 10% dell’importo dei lavori a base di gara, comprensivo dei costi della sicurezza, purché sostenute non oltre i 6 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda
  5. le spese riferite alle somme a disposizione dell’Amministrazione, incentivi di cui all’allegato I .10 “Attività tecniche a carico degli stanziamenti previsti per le singole procedure” art. 45, comma 1) del D.lgs. 31 marzo 2023, n. 36 (progettazione e direzione lavori effettuate internamente, Rup, contributi ANAC o Stazioni appaltanti);
  6. le spese per gli allacci e la connessione alla rete elettrica nazionale;
  7. le spese per la pubblicazione degli atti di gara;
  8. le spese per imprevisti per fattispecie di cui all’allegato I .10 “Attività tecniche a carico degli stanziamenti previsti per le singole procedure” art. 5, comma 2) del D.lgs. 31 marzo 2023, n. 36 (quota ammissibile: 10% dell’importo dei lavori a base di gara, comprensivo dei costi della sicurezza);
  9. le spese connesse a pubblicizzazione, informazione e comunicazione del progetto, fino a euro 500,00;
  10. IVA su tutte le voci precedenti qualora non recuperabile.

Tali spese devono riferirsi ad interventi per i quali l’avvio lavori sia intervenuto dopo la presentazione della domanda.
Per non pregiudicare l’accesso alla Tariffa Premio prevista dal DM CACER è opportuno che il beneficiario verifichi che le spese ammissibili presentate siano riconducibili a quelle tipizzate all’Allegato 2 del DM CACER.

Aiuti di Stato
Il presente bando attua il Regolamento (UE) n. 651/2014 e s.m.i., in particolare con riferimento: al Capo I e II negli artt. 1-12 per la parte generale; all’art. 41 par. 1, 4, 5, 6 e 7 lettera a), per la parte speciale.
Non sono finanziabili le attività nei settori esclusi dall’applicazione del Reg. (UE)651/2014 e s.m.i. di cui all’art. 1, né i soggetti che si trovano in stato di difficoltà ai sensi del Reg(UE) 651/2014 art. 2.18 ove applicabile.
I contributi di cui al presente bando sono cumulabili con altri aiuti di Stato, in relazione agli stessi costi ammissibili in tutto o in parte coincidenti, unicamente se tale cumulo non porta al superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati applicabili all’aiuto in questione in base al regolamento sopra citato.

Termini realizzazione intervento§
Il termine massimo per la consegna ed inizio lavori degli interventi è stabilito al 31 dicembre 2026.
Ogni intervento ammesso deve essere ultimato, collaudato e rendicontato entro il 31 dicembre 2027, salvo proroga, nelle modalità specificate al punto D.3 del bando.

Presentazione delle domande
Le domande di partecipazione devono pertanto essere presentate separatamente:

  • dal Comune capofila, con riferimento al/agli impianto/i realizzati su immobili di proprietà del Comune capofila;
  • da ciascun Comune partecipante alla configurazione ritenuta ammissibile alla fase 2, con riferimento al/agli impianto/i realizzati su immobili di proprietà di detto Comune partecipante;
  • da ciascun altro Ente locale o soggetto pubblico partecipante alla configurazione ritenuta ammissibile alla fase 2, con riferimento al/agli impianto/i realizzati su immobili di proprietà di tale soggetto

In fase di adesione i soggetti pubblici facenti parte di un’unica configurazione di CER dovranno inserire l’ID pratica della proposta presentata dal proprio Comune capofila in fase 1, al fine di garantire le verifiche di coerenza col progetto originario.
La domanda deve essere presentata esclusivamente online per mezzo del Sistema Informativo Integrato Bandi e Servizi (http://www.bandi.regione.lombardia.it), nell’apposita sezione e secondo le modalità ivi indicate.

Documenti da presentare

A. Domanda di partecipazione firmata, come sopra specificato (Allegato 1);
B. Dichiarazione ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i. attestante la proprietà dell’immobile, con relativa individuazione catastale, firmata digitalmente dal Legale Rappresentante;
C. Relazione aggiornata del progetto di CER, strutturata per punti, che contenga obbligatoriamente i temi elencati di seguito, e descritti in maniera completa ed esaustiva: (elementi essenziali)

a. gli obiettivi che si intendono raggiungere grazie alla costituzione della CER, espressi anche in termini di stima dei consumi energetici risparmiati (in kWh/anno), per tutta la comunità energetica in progetto;
b. le azioni e gli interventi da attivare o da sviluppare al fine del conseguimento degli obiettivi attesi, compresa la descrizione della/e campagna/e di sensibilizzazione, incontri e promozione delle comunità energetiche rivolta a tutta la cittadinanza;
c. le tempistiche di realizzazione degli interventi (costruzione e avvio impianto e costituzione formale della CER, se non ancora costituita);
d. l’identificazione del perimetro di estensione territoriale della comunità energetica entro i limiti di aggregazione stabiliti dal DM 414/2023 - l’area massima entro cui può essere valorizzata l’energia elettrica autoconsumata, corrisponde all’area sottesa alla cabina primaria cui gli impianti di produzione E i punti di prelievo della CER sono connessi. Specificare la cabina primaria entro cui ricadano le utenze intestate ai clienti finali e/o ai produttori facenti parte della CER;
e. l’analisi del fabbisogno energetico medio annuale di energia elettrica di tutti i soggetti costituenti la comunità. Nello specifico, è necessario indicare i valori di produzione totale, di autoconsumo fisico, di immissioni in rete per ciascun impianto, evidenziando i dati per gli impianti per i quali si richiede il finanziamento, ed energia condivisa all'interno della configurazione;
f. la descrizione della tipologia, della localizzazione e della potenza elettrica da fonte rinnovabile di nuova installazione a servizio della CER. Inoltre, è necessario indicare i valori di produzione totale, di autoconsumo fisico, di immissioni in rete per ciascun impianto - evidenziando i dati per gli impianti per i quali si richiede il finanziamento - e di energia condivisa all'interno della configurazione;
g. la descrizione e il censimento degli impianti a fonti rinnovabili già esistenti (entrati in esercizio al 15 dicembre 2021) o comunque già realizzati che si intende far rientrare nella CER, anche se non finanziati dal presente bando;
h. la stima del potenziale di fonti energetiche rinnovabili entro il perimetro della comunità energetica (in kW e kWh/anno), comprendendo l’eventuale recupero di calore da processi produttivi;
i. la stima dei risparmi in bolletta per i prosumer beneficiari dell’iniziativa regionale e la stima dell’incentivo generato sull’energia condivisa;
j.  le modalità di reinvestimento dei benefici economici ottenuti dalla comunità energetica in servizi alla collettività. A solo titolo di esempio, il reinvestimento dei benefici economici può essere rappresentato dall’introduzione di nuovi servizi o agevolazioni alla collettività;

-(elementi qualificanti)

k. la proposta di distribuzione degli incentivi anche a favore di soggetti in condizioni di povertà energetica e/o vulnerabilità;
l. una stima del numero delle utenze potenzialmente attivabili a seguito della costituzione della comunità energetica nonché stima della relativa potenza impegnata e della producibilità annua;
m. la descrizione della tipologia di tecnologie e sistemi intelligenti per la gestione e l’utilizzo efficiente dell’energia anche a supporto degli utilizzatori finali;
n. la presenza di colonnine di ricarica elettrica in progetto o esistenti e relativa localizzazione;
o. l’analisi delle nuove prospettive occupazionali e/o formative a seguito della costituzione della CER, espresse come numero di addetti previsto (facendo riferimento alle figure relative alla gestione degli impianti a fonti rinnovabili realizzati o, in generale, alla gestione della comunità energetica);
p. la descrizione degli interventi virtuosi di efficientamento sul patrimonio edilizio pubblico già realizzati o in fase di realizzazione, che consente di conoscere lo stato di efficientamento degli edifici dedicati alla localizzazione e utilizzazione dei nuovi impianti;

La relazione ha format libero, ma deve essere presentata in formato .pdf e organizzata per punti, trattando e descrivendo puntualmente quanto richiesto sopra da a) a o). Eventuali allegati o documenti di supporto possono essere inseriti in coda oppure come file a parte.

D. Relazione tecnica sintetica del progetto dell’impianto, contenente una sintesi della/delle potenza/e da installare, la localizzazione e relativo costo di riferimento massimo ammissibile per impianto (Allegato 2);
E. Documento che evidenzi i soggetti partecipanti alla configurazione:
    - Nel caso di CER da costituire: elenco dei soggetti che costituiranno la comunità energetica rinnovabile e il loro ruolo all’interno della stessa (Allegato 10a);
    - Nel caso di CER costituita: allegare copia dello Statuto, atto costitutivo e dell’elenco dei soggetti partecipanti (Allegato 10b).
F. Progetto esecutivo del/degli impianto/i, composto almeno da: 

a. elaborati grafici e relazioni relative agli impianti
b. planimetria e visura catastale dell’immobile dove è localizzato l’impianto
c. computo metrico estimativo, con incidenza della manodopera;
d. schema di contratto e capitolato speciale di appalto;
e. atto di approvazione della proposta progettuale;
f. Quadro Economico di progetto aggiornato (Allegato 3);
g. Cronoprogramma relativo all’intervento (Allegato 4);
h. CUP (se presente).

G. Documentazione relativa alla richiesta di allaccio dell’impianto.
H. Dichiarazione ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i. attestante la non sussistenza delle circostanze di cui all’art. 2, punto 18 del Reg. UE 651/2014 (“impresa in difficoltà”), firmata digitalmente dal Legale Rappresentante.

Nella compilazione della domanda dovranno tra l’altro essere dichiarati:

  • la proprietà dell’immobile sul quale si intendono realizzare gli interventi proposti;
  • il rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di ambiente, sicurezza, concorrenza e appalti pubblici;
  • l’accettazione delle condizioni previste dal presente bando e l’impegno, in caso di assegnazione del contributo, al rispetto di tutti gli obblighi da ciò derivanti;
  • la completezza della documentazione allegata;
  • il rispetto delle tempistiche e delle procedure previste;
  • la recuperabilità/non recuperabilità o compensabilità dell’IVA sulle voci di costo ammissibili;
  • se gli interventi proposti fruiscono di altre forme pubbliche di incentivazione ed in che quota percentuale.

Imposta di Bollo                      
A seguito del completo caricamento della documentazione richiesta, il soggetto richiedente dovrà procedere all’assolvimento del pagamento della marca da bollo di € 16.00,00 virtuale accedendo al sistema di pagamenti elettronici “pagoPA” dall’apposita sezione del Sistema Informativo

Procedura assegnazione risorse
Il contributo è assegnato attraverso una procedura valutativa a graduatoria. 
Le proposte che otterranno lo stesso punteggio verranno finanziate in ordine cronologico di presentazione della domanda.

Istruttoria
La procedura di valutazione prevede due fasi:

  1. Fase di verifica dell’ammissibilità formale della richiesta di agevolazione, nel corso della quale si procederà alla verifica in ordine ai criteri di ammissibilità generali e specifici e alla completezza della documentazione presentata;
  2. Fase di valutazione di merito tecnico - che presuppone il positivo esito delle verifiche di cui alla precedente punto 1 - con riferimento agli elementi qualificanti devono essere presenti in numero minimo di quattro e contestualmente garantire il raggiungimento di un punteggio minimo di 13 punti, assegnato come segue:
Descrizione Punteggio

Indicazione del numero di utenze potenzialmente attivabili e stima della relativa potenza impegnata e della producibilità annua 0-5

0 Nessuna indicazione del numero di  utenze, della potenza impegnata e della producibilità annua
3 Indicazione del solo numero di utenze o della sola stima della  potenza impegnata/producibilità  annua
5  Indicazione sia del numero di utenze che della stima della potenza impegnata/producibilità annua
Proposta di soluzioni impiantistiche o gestionali innovative 0-5 0 Nessuna soluzione impiantistica e gestionale descritta
3 Una soluzione impiantistica e gestionale innovativa ben specificata e descritta nel dettaglio
5

 Più soluzioni impiantistiche e gestionali innovative ben specificate e descritte nel dettaglio

Presenza di colonnine di ricarica elettrica (es. Indicazione del numero, posizionamento, potenze installate, ecc) 0-5

0 Colonnine non previste e non esistenti
3 Colonnine già esistenti
5 Colonnine nuove di progetto
Analisi delle prospettive occupazionali e/o formative per la gestione degli impianti a fonti rinnovabili realizzati (es. numero di addetti previsti, impiego di soggetti appartenenti a categorie con fragilità) 0-3 0 Nessun nuovo addetto
1  Almeno 1 nuovo addetto
2 Tra 1 e 3 addetti
3

 Più di 3 addetti

Consistenza ed efficacia degli interventi di efficientamento energetico già realizzati sul patrimonio edilizio dei soggetti pubblici partecipanti 0-7 0 Nessun intervento fatto o descritto
1 Almeno 1 intervento realizzato dopo il 2015 e descritto
3  Almeno 2 interventi realizzati dopo il 2015 e descritti
5 Almeno 3 interventi realizzati dopo il 2015 e descritti
7 Più di 3 interventi realizzati dopo il 2015 e descritti

Erogazione dell'agevolazione

Contributo erogato in tre quote:

  • prima quota, in anticipo e pari al 30% del contributo assegnato, all’accettazione dello stesso (liquidazione entro 45 giorni dal ricevimento dell’accettazione del contributo);
  • seconda quota, di importo pari al 50% del contributo assegnato, alla rendicontazione delle spese sostenute per un importo pari almeno a quello versato con la prima quota (liquidazione entro 45 giorni dal ricevimento della richiesta);
  • saldo, eventualmente rideterminato a seguito delle evidenze della gara d’appalto ad intervento concluso, collaudato e con rendicontazione dei lavori presentata fino all’ammontare delle spese ammissibili sostenute (liquidazione entro 60 giorni dalla richiesta di erogazione del saldo).
     
24 Gennaio 2025

Presentato il Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.) di Pizzighettone

Ieri sera Martedì 29 Ottobre abbiamo ufficialmente presentato il Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.) del Comune di Pizzighettone, un progetto pensato per rendere gli spazi pubblici più accessibili e migliorare la qualità della vita per tutti i cittadini. Questa iniziativa è stata possibile grazie alla collaborazione con Consorzio.it, che ha supportato il progetto curando il finanziamento, l’analisi tecnica e la progettazione.

Insieme, ci impegniamo a costruire un futuro più accessibile per tutti!

 

30 Ottobre 2024

"Bici in Comune" Avviso pubblico per il finanziamento di interventi volti alla promozione della mobilità ciclistica e del cicloturismo

Data di apertura Ore 12:00 07/11/2024

Data di chiusura Ore 12:00 13/01/2025

Progetto "BICI IN COMUNE", un'iniziativa promossa dal Ministro per lo Sport e i Giovani, con il supporto del Dipartimento per lo Sport, per il tramite di Sport e salute S.p.A. e dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani - ANCI, che ha lo scopo di favorire la promozione della mobilità ciclistica e del cicloturismo, quale strumento per uno stile di vita sano e attivo degli individui.

La finestra sarà aperta dal 07 novembre 2024 e chiuderà il  13 gennaio 2025

Di cosa si tratta
Proposte progettuali per la promozione della mobilità ciclistica:

  • iniziative legate al cicloturismo sul territorio,
  • progetti inerenti attività con le scuole,
  • progetti di riqualificazione, innovazione e digitalizzazione dei percorsi ciclabili,
  • realizzazione di nuovi percorsi ciclabili diretti verso le zone industriali e commerciali,
  • l’organizzazione di eventi sportivi ciclistici che incentivano all’utilizzo della bici e al cicloturismo. 

Chi può partecipare
Comuni
Comuni anche in collaborazione con ASD/SSD, Enti del Terzo Settore o Istituzioni (Enti locali, Istituzioni universitarie, etc.)

Dotazione finanziaria:
€ 12.600.000,00 DI CUI:

  • € 6.000.000,00 comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti
  • € 2.625.000,00 comuni tra 5.001 e 50.000 abitanti
  • € 2.625.000,00 comuni tra 50.001 e 300.000 abitanti
  • € 1.325.000,00 comuni pari o superiore a 300.001

Proposte finanziabili
Proposte progettuali di una durata di 24 mesi e di promozione della mobilità ciclistica

Tipologia di progetti e contributo massimo
Comuni < 5.000 abitanti con contributo massimo:

  • LINEA 1 € 25.000  progetti legati all’uso della bicicletta che abbiano ricadute positive in termini di valorizzazione del territorio, attraverso la promozione della cultura, dell’enogastronomia e delle eccellenze locali;
  • LINEA 2  € 17.000  progetti di riqualificazione e messa in sicurezza di piste ciclabili e di percorsi cicloturistici esistenti
  • LINEA 3  € 8.000  progetti relativi all’organizzazione di eventi aggregativo-sportivi ciclistici e di attività cicloturistiche (max 4 eventi per un contributo max di € 2.000,00)

Comuni tra 5.001 e 50.000 abitanti con contributo massimo:

  • LINEA 1  € 35.000  progetti legati all’uso della bicicletta che abbiano ricadute positive in termini di valorizzazione del territorio, attraverso la promozione della cultura, dell’enogastronomia e delle eccellenze locali;
  • LINEA 2  € 25.000  progetti di riqualificazione e messa in sicurezza di piste ciclabili e di percorsi cicloturistici esistenti
  • LINEA 3  € 20.000  progetti relativi all’organizzazione di eventi aggregativo-sportivi ciclistici e di attività cicloturistiche  (max 4 eventi per un contributo max di € 5.000,00)

Comuni tra 50.001 e 300.000 abitanti con contributo massimo:

  • LINEA 1  € 50.000  progetti legati all’uso della bicicletta che abbiano ricadute positive in termini di valorizzazione del territorio, attraverso la promozione della cultura, dell’enogastronomia e delle eccellenze locali;
  • LINEA 2  € 35.000  progetti di riqualificazione e messa in sicurezza di piste ciclabili e di percorsi cicloturistici esistenti
  • LINEA 3  € 28.000  progetti relativi all’organizzazione di eventi  aggregativo-sportivi ciclistici e di attività cicloturistiche  (max 4 eventi per un contributo max di € 7.000,00)

Comuni superiori a 300.001 è pari ad € 150.000

Modalità presentazione richieste
La domanda dovrà essere presentata attraverso la piattaforma https://bandi.sportesalute.eu/ a

Documentazione da presentare

  1. relazione riportante le caratteristiche, gli obiettivi specifici e i risultati attesi della proposta progettuale, la descrizione del contesto di riferimento, la localizzazione e la documentazione fotografica dettagliata relativa agli interventi;
  2. delibera di approvazione dell’intervento proposto da parte della Giunta comunale contenente l’impegno del Comune ad aderire al Progetto e rispettare i tempi di realizzazione indicati dal presente Avviso; 
  3. atto di partenariato, ove necessario; 
  4. eventuale delega da parte del Rappresentante Legale

Erogazione del contributo

  • 30% del totale del contributo assegnato: sottoscrizione dell’Atto Convenzionale e previa deliberazione del Consiglio di Amministrazione di Sport e salute S.p.A
  • 40% del contributo assegnato, decorsi almeno 12 mesi dalla sottoscrizione della Convenzione, ad avvenuta presentazione della rendicontazione di spese sostenute e quietanzate per un ammontare almeno pari al 30% del contributo totale riconosciuto e sulla base delle attività realizzate, tracciate attraverso il servizio di monitoraggio;
  • fino ad un massimo del 30 % del contributo assegnato, al termine del progetto, sulla base del report finale delle attività svolte e della rendicontazione di tutte le spese sostenute e quietanzate. 

Punteggi

Punteggi Descrizione
1. Qualità della proposta progettuale (fino ad un massimo di 15 punti) Saranno valutate la qualità tecnica e la chiarezza nell’indicazione delle attività progettuali, degli obiettivi specifici, della metodologia, della pianificazione delle attività, dell’organizzazione e dei risultati 
2. Elementi di innovatività della proposta (fino ad un massimo di 20 punti) Previsione di strumenti idonei a potenziare l’impatto dell’intervento proposto soprattutto in riferimento a metodologie e strumenti innovativi (quali, ad esempio applicativi digitali per dispositivi mobili, programmi, piattaforme, software) efficaci per gli obiettivi specifici dell’Avviso.
3. Strategicità della proposta (fino ad un massimo di 15 punti)

Saranno valutate le seguenti caratteristiche del progetto:

  • La creazione di collegamenti tra diversi centri urbani, ovvero tra centri urbani e aree produttive/commerciali anche periferiche, al fine di favorire i collegamenti casa-lavoro, casa-scuola, casa-impianto sportivo;
  • Integrazione con gli itinerari delle ciclovie esistenti;
  • Integrazione con la rete dei trasporti comunali, provinciali e regionali presente.
4. Cofinanziamento (fino ad un massimo di 20 punti)

Sarà valutata la presenza di un cofinanziamento al progetto da parte del Comune proponente o di eventuali partner nelle seguenti modalità:

  • Compreso tra il 10% e il 20% del contributo richiesto: 10 punti; 
  • Superiore al 20% del contributo richiesto: 20 punti.
5. Aggregazione di Comuni (fino ad un massimo di 10 punti)  Sarà attribuito un punteggio di 10 punti a tutte le proposte progettuali presentate in partnership con altri Comuni.
6. Valorizzazione del territorio (fino ad un massimo di 20 punti)  Presenza di attività specifiche, anche in collaborazione con la rete associativa non profit locale, mirate alla promozione delle tipicità, delle eccellenze e dei luoghi storico-culturali del territorio di riferimento del progetto.

Note
I comuni possono partecipare a più linee.
Motivare eventuali modifiche e/o integrazioni.
Sono fornite le linee guida del monitoraggio e rendicontazione tramite la  piattaforma del progetto.

 

23 Ottobre 2024

Riapertura Nidi Gratis - Bonus 2024/2025

Dalle ore 12.00 del 16 ottobre 2024  fino alle ore 12.00 del 18 ottobre 2024 sarà riaperta la finestra per la presentazione, da parte dei Comuni, della Manifestazione di Interesse alla Misura Nidi Gratis Plus 2024/2025 del PR FSE+ 2021-2027 . La domanda dovrà indicare le strutture presso cui le famiglie potranno usufruire dell'agevolazione prevista dal bando. Aggiornamento con decreto n.15067 del 09/10/2024.

Di cosa si tratta
Destinazione risorse pubbliche destinate alle politiche di sostegno alla famiglia e alla conciliazione vita/lavoro realizzando una sinergia tra la misura regionale e la misura nazionale che prevede la corresponsione di un rimborso a copertura delle rette relative alla frequenza di un asilo nido/micro-nido, differenziato in funzione dell’ISEE.

Chi può partecipare
Comuni della Regione Lombardia sia in forma singola che associata (ad es. i consorzi di Comuni, le Unioni di Comuni e le comunità montane).§Nel caso di presentazione in forma di Ufficio di Piano, l’Ente Capofila presenta la domanda assumendo la funzione di referente unico per tutti i Comuni aderenti all’Ambito.
I requisiti che devono possedere i Comuni sono i seguenti:

  • Compartecipare alla spesa per i servizi per la prima infanzia (asili nido/micro-nidi)
  • Adottare agevolazioni tariffarie, differenziate in base all’ISEE, a favore delle famiglie, per la frequenza dei bambini ai servizi per la prima infanzia (asili nido/micro-nidi a titolarità
  • pubblica o privati autorizzati)
  • Essere titolari in forma singola o associata di nidi e/o micro-nidi pubblici e/o di avere
  • sottoscritto convenzioni per l’annualità 2024-2025 per l’acquisto di posti in convenzione con asili nido e/o micro-nidi privati autorizzati
  • Non aver applicato per le famiglie con ISEE 0-20.000,00 per l’annualità 2024-2025 aumenti di tariffe rispetto all’annualità 2023-2024, ad eccezione di aumenti della quota di retta a carico della famiglia contenuti entro il 7%​

Dotazione Finaziaria
€ 20.000.000,00, a valere sulle risorse del PR FSE+
2021-2027 – Priorità 3, obiettivo specifico ESO4.11, Azione k.5, allocate alla missione 12, programma
05, capitoli 15694, 15695, 15696, 15697, 15698 e 15699 del bilancio regionale esercizio 2025, salvo risorse ulteriori che dovessero rendersi disponibili. 

Contributi
Per le famiglie è un'agevolazione a  fondo perduto a parziale copertura della retta prevista e differenziata in base alle fasce ISEE per la frequenza degli asili nido/micro nidi da parte delle famiglie e gli operatori sono soggetti pubblici e privati autorizzati convenzionati con i Comuni.

Note
Documenti obbligatori:

  • la Delibera di Giunta Comunale che manifesta la volontà dell’Ente di partecipare alla Misura Nidi Gratis Plus 2024/2025 nel rispetto delle condizioni e degli obblighi previsti dalla D.G.R. n. 2744 del 15/07/2024 e dal presente Avviso; 
  • le convenzioni in essere con strutture diverse da quelle a titolarità pubblica;  
  •  la Deliberazione di approvazione delle Tariffe o Documento equivalente, con evidenze delle tariffe al netto del contributo comunale e differenziate su base ISEE;   
  •   la copia del Regolamento comunale o altro documento analogo; • l’atto per la nomina del responsabile del trattamento dei dati personali, debitamente compilato in ogni sua parte e firmato elettronicamente dal legale rappresentante o suo delegato (allegato A3 dell'avviso).
16 Ottobre 2024

Bando attuativo in fase di pubblicazione in favore della Polizia Locale

Bando attuativo in fase di pubblicazione

Criteri per l’assegnazione di cofinanziamenti a favore dei comuni in forma singola o associata per tutte le funzioni di polizia locale, per l’acquisto di dotazioni tecnico strumentali, rinnovo e incremento del parco veicoli, destinati alla Polizia Locale - Anno 2025 (l.r. 6/2015, artt. 8 e 25

Data di apertura: Definita nel bando attuativo che verrà pubblicato successivamente

Data di Chiusura


Sono stati approvati i  criteri per l’assegnazione di cofinanziamenti a favore dei comuni in forma singola o associata per tutte le funzioni di polizia locale, per l’acquisto di dotazioni tecnico strumentali, rinnovo e incremento del parco veicoli, destinati alla polizia locale nella D.g.r. 16 settembre 2024 - n. XII/3049 SO del 23.09.2024

La pubblicazione del bando attuativo è successiva alla pubblicazione della delibera regionale: le date di apertura e chiusura verranno specificate nel bando che uscirà a breve.

Di cosa si tratta
Promuovere e incentivare la realizzazione di progetti finalizzati a sviluppare politiche di sicurezza
urbana per prevenire e contenere fenomeni di disagio sociale, degrado urbano e inciviltà, in rapporto alle peculiari caratteristiche e problematicità di ciascun contesto territoriale.
L’azione si attua attraverso il cofinanziamento della spesa per l’acquisto di dotazioni tecnico strumentali e per il rinnovo e/o incremento del parco veicoli, da destinare alle polizie locali.

Chi può partecipare

  • Comuni singoli;
  • Province e Città Metropolitana di Milano dotati di un corpo o servizio di polizia locale, con almeno 3 operatori in organico con contratto a tempo indeterminato;
  • Enti associati;
  • Comunità Montane;
  • Unioni di Comuni, associati per tutte le funzioni di polizia locale per un periodo di almeno 5 anni (art. 8 e 13, L.R. 6/2015) e dotati di un corpo o servizio di polizia locale, con almeno 3 operatori in organico con contratto a tempo indeterminato.

Nel conteggio non andranno considerati gli operatori che alla data di presentazione della domanda sono in distacco o comando presso altro Ente.

Dotazione finanziaria
Lo stanziamento regionale, determinato in complessivi euro 2.500.000,00, destinato all’acquisto di strumentazioni specifiche per la polizia locale, rinnovo e incremento del parco veicoli, è assegnato secondi gli importi di seguito specificati, tenuto conto della tipologia dell’Ente richiedente:

  • euro 600.000,00, destinati ai progetti presentati da nuove forme associative ovvero NUOVE Unioni di Comuni o associazioni, aggregate, con decorrenza a partire dal 1° febbraio 2024, per tutte le funzioni di polizia locale, per un periodo non inferiore a 5 anni, dotate di un corpo o servizio di polizia locale con il numero minimo di 3 operatori, presenti in organico con contratto a tempo indeterminato;
  • euro 500.000,00, destinati ai progetti presentati da AMPLIAMENTI di Unioni di Comuni o associazioni, aggregate, con decorrenza a partire dal 1° febbraio 2024, per tutte le funzioni di polizia locale, per un periodo non inferiore a 5 anni, dotate di un corpo o servizio di polizia locale con il numero minimo di 3 operatori, presenti in organico con contratto a tempo indeterminato;
  • euro 500.000,00, destinati ai progetti presentati da Enti associati, Unioni di Comuni e Comunità Montane ESISTENTI, associati per tutte le funzioni di polizia locale per un periodo non inferiore a 5 anni, dotati di un corpo o servizio di polizia locale con il numero minimo di 3 operatori, presenti in organico con contratto a tempo indeterminato;
  • euro 300.000,00, destinati ai progetti presentati dalle Province e Città metropolitana di Milano, in forma singola, dotate di almeno n. 3 operatori, presenti in organico con contratto a tempo indeterminato;
  • euro 600.000,00, destinati ai progetti presentati dai Comuni in forma SINGOLA, dotati di almeno n. 3 operatori di polizia locale, presenti in organico con contratto a tempo indeterminato. I Comuni singoli, dotati di 1 o 2 operatori di polizia locale, non possono partecipare al bando se non aggregandosi con altri enti, per raggiungere la dotazione minima di 3 operatori presenti in organico con contratto a tempo indeterminato.

Il cofinanziamento è assegnato tenendo conto dei seguenti massimali:

  • vedi punto 1.: cofinanziamento regionale è pari al 80% del costo del progetto validato, fino ad un massimo di euro 50.000,00;
  • vedi punto 2: cofinanziamento regionale è pari al 60% del costo del progetto validato, fino ad un massimo di euro 40.000,00;
  • vedi punto 3: cofinanziamento regionale è pari al 50% del costo del progetto validato, fino ad un massimo di euro 40.000,00;
  • vedi punto 4: cofinanziamento regionale è pari al 50% del costo del progetto validato, fino ad un massimo di euro 30.000,00;
  • vedi punto 5: cofinanziamento regionale è pari al 50% del costo validato, fino ad un massimo di euro 20.000,00

I progetti cofinanziati devono essere realizzati e rendicontati, dal responsabile del progetto dell’Ente beneficiario o il capofila degli Enti beneficiari in convenzione, entro e non oltre il 30 settembre 2025, senza alcuna possibilità di proroga, pena la decadenza dal beneficio economico e la revoca del contributo.

Il contributo regionale è erogato agli Enti beneficiari entro il 31 dicembre 2025, a fronte della corretta rendicontazione delle spese sostenute.

La pubblicazione del bando attuativo è successiva alla pubblicazione della D.g.r. 16 settembre 2024 - n. XII/3049 SO del 23.09.2024 nella quale delibera, come sopra specificato, i criteri di assegnazione.

Progetti finanziabili
Il cofinanziamento regionale è destinato ai progetti la cui realizzazione prevede l’acquisto di:

  • Biciclette elettriche,
  • Droni,
  • Computer portatili,
  • Strutture fisse o mobili, per l’ammodernamento e potenziamento della comunicazione della centrale radio, che consentono la comunicazione radio: ponti radio, antenne ripetitrici del segnale, apparati radio e strumentazioni della centrale operativa, radio portatili e veicolari,
  • Impianto di allarme destinato al controllo della sede comando,
  • Struttura per la custodia di soggetti in stato di fermo o arresto,
  • Struttura e/o armadio per custodia armi,
  • Dash cam ovvero "dashboard camera" (telecamera da cruscotto), chiamata anche DVR auto,
  • Body cam o telecamere indossabili,
  • Defibrillatore semiautomatico portatile,
  • Fototrappola, cioè, attrezzatura con caratteristiche di portabilità, atta a fotografare o a
  • riprendere immagini,
  • Videosorveglianza urbana,
  • Strumentazione portatile per l’analisi di falsi documentali,
  • Sniffer portatile per rilevamento di esplosivi e/o per il riconoscimento rapido di droghe,
  • Arma comune a impulso elettrico (Taser),
  • Etilometro,
  • Autovetture a basse emissioni inquinanti,
  • Moto e scooter,
  • Unità mobile attrezzata,
  • Veicoli per unità cinofila di polizia locale,
  • Mezzi di navigazione.

Le bici elettriche, le autovetture, le moto e gli scooter, le unità mobili e i mezzi di navigazione devono essere comprensivi di allestimento, conforme al regolamento regionale 22 marzo 2019, n. 5 - Capo III, concernente le caratteristiche dei veicoli.

Non è ammesso l’acquisto con la formula del noleggio e del leasing.

Modalità di presentazione della richiesta
La domanda di cofinanziamento deve essere presentata esclusivamente on line, attraverso la piattaforma informatizzata Bandi e servizi, entro il termine stabilito dal bando attuativo.

  • Per le Unioni di Comuni, le Comunità Montane e i Comuni in forma singola, la domanda è presentata dal legale rappresentante o da un suo delegato.
  • Per gli Enti associati la domanda è presentata dal legale rappresentante del Comune capofila o da un suo delegato.
  • Un Comune può presentare domanda di accesso al cofinanziamento unicamente in forma singola, in forma associata, come componente di Unione di Comuni o di una Comunità Montana.
  • Nel caso in cui un Comune partecipi sia in forma singola che in una delle forme associate sopra riportate, entrambe le domande di accesso al contributo saranno escluse dall’istruttoria.

Criteri di valutazione
La graduatoria dei progetti ammissibili viene generata in base ai seguenti parametri:

  • per le nuove Unioni di Comuni e nuove associazioni avrà la priorità la nuova forma associativa con più Comuni associati.
  • per l’ampliamento di Unioni di Comuni o associazioni esistenti avrà la priorità l’Unione di Comuni o associazione con il maggior numero di nuovi comuni aggregati.
  • per le associazioni esistenti avrà la priorità l’Unione di Comuni, Comunità Montana o associazione con il maggior numero di Comuni aggregati.
  • per la Provincia o la Città metropolitana di Milano avrà la precedenza quella con il maggior numero di operatori in servizio alla data di presentazione della domanda.
  • Per i Comuni singoli avrà la precedenza chi ha il maggior numero di operatori di polizia locale in servizio alla data di presentazione della domanda.

Note

Il piano di assegnazione delle risorse ai beneficiari del cofinanziamento è approvato al termine della fase istruttoria. 
La competente struttura regionale conclude l’istruttoria delle domande pervenute entro e non oltre 60 giorni dalla data di chiusura del bando attuativo della presente misura.
Al termine della procedura istruttoria, entro i successivi 5 giorni, il dirigente competente approva con apposito provvedimento il piano di assegnazione della somma complessiva di euro 2.500.000,00 

 

27 Settembre 2024

Ricognizioni interventi urgenti e contributi autonoma sistemazione - Eventi calamitosi 15-25 Maggio

Data di apertura: Ore 10.00 del 19/09/2024

Data di Chiusura: Ore 16.00 del 09/10/2024

Ricognizioni interventi urgenti e contributi autonoma sistemazione - Eventi calamitosi 15-25 Maggio. Città metropolitana di Milano e Province di Cremona e Mantova

Per i comuni che hanno subito eventi calamitosi nel maggio 2024 di accedere a Bandi e Servizi di Regione Lombardia per comunicare i danni e gli interventi urgenti. La finestra è stata aperta il 19 settembre e chiuderà il prossimo 9 ottobre 2024.

Di cosa si tratta
Ristoro per enti locali e altri enti pubblici che hanno riscontrato danni sul proprio territorio e/o patrimonio di competenza a seguito degli eventi calamitosi dal 15 al 25 maggio 2024 per cui è stato dichiarato lo stato di Emergenza (GU SG n. 201 del 28.08.2024).

Chi può partecipare
Enti locali e altri enti pubblici della città metropolitana di Milano e delle province di Cremona e Mantova.

Dotazione finanziaria
D.lgs 1/2018 art. 44 comma 1 lo stanziamento è di € 4.000.000,00 a valore sul Fondo per le emergenze nazionali.

Modalità di presentazione della richiesta
Cliccando qui
e si accede alla piattaforma regionale Bandi e Servizi.

Qualora l’ente avesse già presentato, a seguito degli eventi calamitosi occorsi dal 15 al 25 maggio 2024, segnalazione dei danni attraverso l’applicativo regionale Ra.S.Da. (link) richiamando l’ID della scheda, il sistema caricherà automaticamente le informazioni in essa contenute, precompilando alcuni campi della presente procedura. L’utente compilatore potrà, in ogni caso, integrare, modificare o cancellare i contenuti (descrizioni, importi ecc.), qualora lo ritenesse opportuno al fine di fornire indicazioni più precise circa l’intervento segnalato.

Criteri di ammissibilità interventi
Gli interventi devono ricondursi alle tipologie previste al comma 2 dell’art. 25 del Codice di protezione Civile (D.Lgs. 1/2018).

Inoltre:

  • esistenza del nesso di causalità con l’evento calamitoso oggetto dell’Ordinanza in questione (interventi correlati in maniera certa a danni segnalati), 
  • coerenza con lo scenario di danno determinatosi, 
  • situazione di rischio cui occorre porre rimedio o criticità da risolvere, 
  • finalità dell’intervento, 
  • ragioni di urgenza connesse all’avvio dell’intervento, 
  • costo preventivato per la realizzazione dell’intervento, in ragione della tipologia e della tempistica di realizzazione che deve essere coerente con la durata dello stato di emergenza (deve essere coerente con la tipologia dell’intervento e con la durata dello stato di emergenza (12 mesi) , 
  • beneficio derivante dalla realizzazione delle relative lavorazioni per la popolazione interessata.

Note

L’allegato 3 Note operative istruisce sulla modalità di compilazione dei campi presenti nella piattaforma regionale Bandi e Servizi

  • Lettera a) – “Organizzazione ed effettuazione degli interventi di soccorso e assistenza alla popolazione interessata dall’evento”: 
  • Lettera b) – “Ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, attività di gestione dei rifiuti, delle macerie, del materiale vegetale o alluvionale o delle rocce da scavo prodotti dagli eventi e misure volte a garantire la continuità amministrativa nei comuni e territori interessati, anche mediante interventi di natura temporanea” C.A.S. – Contributo di Autonoma Sistemazione di cui all’art. 2 dell’O.C.D.P.C. n. 1097/24
  • Lettera d) – “Realizzazione di interventi, anche strutturali, per la riduzione del rischio residuo nelle aree colpite dagli eventi calamitosi, strettamente connesso all'evento e finalizzati prioritariamente alla tutela della pubblica e privata incolumità, in coerenza con gli strumenti di programmazione e pianificazione esistenti” 
  • Lettera e) – Ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture pubbliche danneggiate, dei beni culturali e paesaggistici e del patrimonio edilizio pubblico
24 Settembre 2024

Assegnazione delle risorse della quota a gestione statale dell 8x1000 dell'imposta sul reddito delle persone fisiche

Data di apertura: Ore 10.00 del 02/09/2024

Data di Chiusura: Ore 23.59 del 30/09/2024


Di cosa si tratta

Le risorse disponibili derivanti dalle dichiarazioni dei redditi relative all’annualità 2018 e quelle relative alla quota dell’otto per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a diretta gestione statale dal 2019 al 2028 sono ripartite in tre parti di pari importo in relazione alle aree geografiche: Nord (per le regioni Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna), del Centro e Isole e del Sud


Chi può partecipare

Tutti gli Enti locali possono presentare richiesta di finanziamento per la realizzazione di interventi urgenti per la messa in sicurezza di edifici pubblici ad uso scolastico di propria competenza.

Dotazione finanziaria

Il finanziamento massimo erogabile per ciascun progetto candidato non può superare la somma complessiva di euro € 400.000,00.

Modalità erogazione contributi

Le graduatorie sono approvate con decreto del Ministero dell’istruzione e le erogazioni sono disposte con le seguenti modalità: 

  • fino al 30% del finanziamento al momento dell’avvenuta registrazione del decreto di pubblicazione della graduatoria da parte degli organi di controllo e previa richiesta alla Direzione competente del Ministero da parte del medesimo ente e comunque entro e non oltre 30 giorni dalla medesima data di registrazione;
  • al raggiungimento del 60% dell’importo di contratto dei lavori;
  • il saldo a seguito dell’avvenuto collaudo e/o del certificato di regolare esecuzione e previa approvazione della contabilità finale.

I lavori devono essere ultimati entro 18 mesi dalla data di pubblicazione del decreto di approvazione delle graduatorie definitive e la rendicontazione dell’intervento deve essere conclusa entro 3 mesi dalla data del certificato di ultimazione dei lavori.

Requisiti di partecipazione

Ciascun Ente locale può presentare una sola candidatura di finanziamento per una sola tipologia di intervento.
Il progetto candidato può essere riferito esclusivamente ad un solo edificio pubblico.

Progetti ammessi

Il progetto deve riguardare: 

  • interventi conseguenti a episodi certificati di crollo di solai e controsoffitti;
  • interventi urgenti a seguito di eventi sismici, calamitosi o eccezionali e non prevedibili;
  • interventi necessari per il ripristino delle condizioni di agibilità a seguito di chiusura, precedente alla data di pubblicazione del presente avviso, disposta da Autorità competente;
  • interventi indispensabili per garantire il diritto allo studio e il regolare svolgimento dell’attività didattica.

L’edificio oggetto di intervento non deve essere destinatario di altro finanziamento pubblico per la medesima tipologia di intervento, per lo stesso lotto funzionale, e non deve essere inserito in altri decreti o ordinanze, anche di Protezione civile, o in altri piani volti alla messa in sicurezza a seguito di eventi sismici e calamitosi (“Divieto di doppio finanziamento”).

Punteggi

Criteri di valutazione Punteggi

Vetustà dell’edificio scolastico adibito a uso scolastico con particolare riferimento agli edifici costruiti prima del 1970

(max 20 punti)

  • prima e fino al 1970: 20 punti;
  • dal 1971 al 1980 incluso: 15 punti;
  • dal 1981 al 1990 incluso: 10 punti;
  • dal 1991 al 2009 incluso: 5 punti;
  • dopo il 2009: 0 punti.

Numero di studenti presenti nell’edificio scolastico oggetto di candidatura

(max 25 punti)

  • oltre 1.001 studenti: 25 punti;
  • da 501 a 1.000 studenti: 20 punti;
  • da 201 a 500 studenti: 15 punti;
  • fino a 200 studenti: 10 punti

Dichiarazione di inagibilità e chiusura dell’edificio scolastico oggetto di candidatura recante data precedente alla pubblicazione del presente avviso

(max 25 punti)

  • totale: 25 punti;
  • parziale: 15 punti;
  • assenza: 0 punti

Tipologie di interventi

(max 30 punti)

  • interventi conseguenti a episodi certificati di crollo di solai e controsoffitti: 30 punti;
  • interventi urgenti a seguito di eventi sismici, calamitosi o eccezionali e non prevedibili: 20 punti;
  • interventi necessari per il ripristino delle condizioni di agibilità a seguito di chiusura disposta da Autorità competente: 15 punti;
  • altri interventi indispensabili per garantire il diritto allo studio e il regolare svolgimento dell’attività didattica: 10 punti.

Le graduatorie sono redatte per aree geografiche del Nord, del Centro e Isole e del Sud.

Saranno ammessi a finanziamento tutti gli Enti con candidatura ammissibile in ordine di graduatorie e nei limiti delle risorse disponibili per ciascuna area geografica.

Note

I comuni interessati devono far pervenire la propria candidatura, compilando:

  • il format allegato all'avviso (firmato digitalmente), 
  • riportare nell’oggetto la seguente dicitura “Bando 8x1000 candidatura 2024”,
  • compilare obbligatoriamente tutti i campi presenti,
  • trasmetterlo al seguente indirizzo pec:   dgefid@postacert.istruzione.it

La mancanza di uno solo dei dati richiesti comporta l’esclusione dalla presente procedura e l’impossibilità di procedere all’assegnazione dei punteggi.

 

20 Settembre 2024

Ri.circo.lo. Risorse Circolari in Lombardia per gli Enti Locali

Data di apertura: Ore 09.00 del 01/10/2024

Data di Chiusura: Ore 16.00 del 15/01/2025


Di cosa si tratta

La misura intende promuovere azioni di economia circolare da parte degli Enti Locali nell’ambito dell’Azione 2.6.2. “Sostegno ad azioni di simbiosi industriale, prevenzione produzione rifiuti, riciclaggio e riutilizzo per la chiusura del ciclo”, Obiettivo specifico 2.6. “Promuovere la transizione verso un'economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse (FESR)” dell’Asse 2 “Un'Europa più verde, a basse emissioni di carbonio e in transizione verso la decarbonizzazione e la resilienza”, del Programma Regionale FESR 2021-2027 di Regione Lombardia.

Chi può partecipare

  • Comuni (anche in forma aggregata) 
  • Unioni di comuni 
  • Comunità montane
  • Province e città metropolitana di Milano

Dotazione Finaziaria

La dotazione finanziaria da destinare al bando è pari a euro 10.000.000,00, da ripartire in:

  • Linea di finanziamento 1: “Infrastrutture per la prevenzione dei rifiuti: hub e empori solidali”: € 2.000.000. contributo max € 70.000,00;
  • Linea di finanziamento 2: “Infrastrutture per la prevenzione dei rifiuti: centri del riutilizzo”: € 3.000.000. contributo max   € 300.000,00 
  • Linea di finanziamento 3: “Prevenzione dei rifiuti”: € 1.000.000. contributo max   € 40.000,00. 
  • Linea di finanziamento 4: “Implementazione della raccolta”: € 4.000.000.  Contributo max  :
    • € 250.000,00 per compostaggio di comunità. 
    • € 40.000,00 per sistemi di raccolta rifiuti galleggianti;
    • € 10.000,00 per sistemi di raccolta di particolari categorie di rifiuti;
    • € 70.000,00 per centri ambientali mobili/isole ecologiche mobili.

In caso di economie o mancata assegnazione dell’intera dotazione, le risorse destinate ad una linea potranno essere utilizzate su un’altra linea, per assegnazione completa o scorrimento graduatoria di eventuali progetti ammessi e non finanziati, con decreto del dirigente competente.
La graduatoria rimarrà aperta e i progetti potrebbero essere finanziati nei prossimi anni.

Contributi

100% a fondo perduto ed erogato una volta sola a seguito di tutte le spese effettivamente sostenute.
Anticipo di cassa da parte del comune

Progetti Finanziabili

  • Linea di finanziamento 1: Realizzazione o ampliamento di HUB o Empori solidali per la raccolta e il recupero delle eccedenze alimentari anche collocati all'interno di isole ecologiche o centri di raccolta. 
  • Linea di finanziamento 2: Realizzazione o ampliamento di centri del riutilizzo con dettaglio delle modalità di gestione del centro.
  • Linea di finanziamento 3: Progetti finalizzati alla riduzione della produzione dei rifiuti nelle mense, mediante la riduzione dell’utilizzo di stoviglie monouso e di imballaggi usa e getta, grazie all’installazione di erogatori di bevande e prodotti non food (quali ad esempio detersivi), all’utilizzo di stoviglie riutilizzabili e di attrezzature funzionali ad incrementare e favorire tale utilizzo (quali ad esempio lavastoviglie professionali). La linea di finanziamento riguarda anche progetti volti alla riduzione della produzione dello spreco alimentare grazie all’utilizzo di attrezzature funzionali alla conservazione e al trasporto di derrate alimentari
  • Linea di finanziamento 4: “Implementazione della raccolta
    • Compostaggio di comunità e opere civili connesse - impianti di compostaggio locale e opere civili connesse;
    • Sistemi di raccolta di rifiuti galleggianti nei corsi d’acqua e nei laghi attraverso dispositivi tecnologici, al fine di ridurre i rifiuti dispersi nell’ambiente e di favorire il loro avvio, ove possibile, agli impianti di recupero di materia in un’ottica di economia circolare;
    • Sistemi di raccolta di particolari categorie di rifiuti, oltre alle frazioni la cui raccolta differenziata è obbligatoria per legge, per destinarle a riciclaggio e per prevenire il littering;
    • Centri Ambientali Mobili/Isole ecologiche mobili per incrementare la raccolta differenziata sul territorio di particolari categorie di rifiuti, oltre alle frazioni la cui raccolta differenziata è obbligatoria per legge quali, ad esempio, olii e rifiuti pericolosi. Tali centri dovranno avere le caratteristiche di essere trasportabili sul territorio senza la necessità per il loro funzionamento di realizzare opere civili, edili e murarie.

Spese Ammissibili

  • Linea di finanziamento 1: “Infrastrutture per la prevenzione dei rifiuti: hub e Empori solidali”: 
    • opere civili, edili, murarie, impiantistiche);
    • contenitori isotermici per il trasporto di alimenti; abbattitori di temperatura; elle frigorifere, frigoriferi e congelatori con specifiche prestazioni energetiche
    • hardware e Software per la registrazione degli alimenti devoluti (no smartphone)
    • spese tecniche nel limite del 10% delle spese ammissibili
    • eventuali acquisizioni di aree o edifici nel limite del 10% delle spese ammisibili
    • spese comunicazione progetto nel limite del 5% spese ammissibili
    • spese  cartellonistica che garantiscano la visibilità del sostegno dell’Unione Europea PR FESR 2021-2027, dello Stato e della Regione Lombardia;
    •  IVA
    • costi indiretti
  • Linea finanziamento 2: “Infrastrutture per la prevenzione dei rifiuti: centri del riutilizzo”
    • opere civili, edili, murarie, impiantistiche, attrezzature funzionali al conferimento ed al deposito dei beni, nonché alla corretta gestione del centro (es. locale guardiola, sistemi di sicurezza, attrezzature per la pesatura dei beni, scaffalature ecc.);
    • hardware e Software connessi al progetto (no smartphone)
    • realizzazione APP funzionali
    • spese tecniche nel limite del 10% delle spese ammissibili
    • eventuali acquisizioni di aree o edifici nel limite del 10% delle spese ammissibili
    • spese comunicazione progetto nel limite del 5% spese ammissibili
    • spese  cartellonistica che garantiscano la visibilità del sostegno dell’Unione Europea PR FESR 2021-2027, dello Stato e della Regione Lombardia;
    •  IVA
    • costi indiretti
  •  Linea di finanziamento 3: “Prevenzione dei rifiuti”
    •  erogatori di bevande – acqua alla spina;
    • erogatori alla spina per prodotti non food;
    • stoviglie e posate riutilizzabili;
    • lavastoviglie, 
    • abbattitori di temperatura;
    • contenitori isotermici per il trasporto di alimenti;
    • carrelli termici portavivande;
    • celle frigorifere, frigoriferi e congelatori con specifiche prestazioni energetiche;
    • strumenti per misurare la temperatura degli alimenti;
    • spese comunicazione progetto nel limite del 5% spese ammissibili
    • spese  cartellonistica che garantiscano la visibilità del sostegno dell’Unione Europea PR FESR 2021-2027, dello Stato e della Regione Lombardia;  
    • IVA
    • costi indiretti 
  • Linea di finanziamento 4: “Implementazione della raccolta”
    • A) Compostaggio di comunità - compostaggio locale:
      • acquisto di attrezzature e macchinari per l’attività di compostaggio,
      • realizzazione e allestimento area di gestione del compostaggio di comunità nel limite del 50% spese ammissibili
      • hardware e software per la gestione del ciclo produttivo e di utilizzo del compost (no smartphone)
      • mezzi meccanici ad uso dell’impianto di compostaggio (no veicoli di trasporto su strada)
      • spese tecniche nel limite del 10% delle spese ammissibili
      • spese comunicazione progetto nel limite del 5% spese ammissibili
      • spese  cartellonistica che garantiscano la visibilità del sostegno dell’Unione Europea PR FESR 2021-2027, dello Stato e della Regione Lombardia;
      •  IVA
      • costi indiretti
    • B) Sistemi di raccolta di rifiuti galleggianti:
      • acquisto e installazione (incluse opere civili) di sistemi finalizzati all’intercettazione di rifiuti galleggianti nei corsi d’acqua (torrenti, fiumi) e nei bacini lacustri;
      • spese  cartellonistica che garantiscano la visibilità del sostegno dell’Unione Europea PR FESR 2021-2027, dello Stato e della Regione Lombardia;
      • IVA;
    • C) Sistemi di raccolta di particolari categorie di rifiuti, al fine di favorire l’invio al riciclaggio:
      • acquisto e installazione (incluso opere civili) di infrastrutture per la raccolta (es. contenitori, container,)  di rifiuti diversi da quelli previsti per legge come ad es. olii, cartongesso, specifiche frazioni di plastiche (es. c.d. “plastiche dure”), mozziconi di sigarette, etc..;
      • spese tecniche nel limite del 10% delle spese ammissibili
      • spese comunicazione progetto nel limite del 5% spese ammissibili
      • spese  cartellonistica che garantiscano la visibilità del sostegno dell’Unione Europea PR FESR 2021-2027, dello Stato e della Regione Lombardia;  
      • IVA
      • costi indiretti
    • D) Centri ambientali mobili/Isole ecologiche mobile:
      • acquisto del Centro ambientale mobile/isola ecologica automatica mobile per la raccolta di almeno una frazione non obbligatoria come ad es. olii, cartongesso, specifiche frazioni di plastiche, rifiuti pericolosi oltre alle frazioni di rifiuti obbligatorie previste per legge;
      • spese comunicazione progetto nel limite del 5% spese ammissibili
      • spese  cartellonistica che garantiscano la visibilità del sostegno dell’Unione Europea PR FESR 2021-2027, dello Stato e della Regione Lombardia;
      •  IVA
      • costi indiretti

Istruttoria e valutazione

  • Fase 1 “Verifica di ammissibilità formale delle domande”
    • Requisiti dei soggetti richiedenti:
      •  Appartenenza del soggetto richiedente ad una delle categorie dei soggetti beneficiari ai sensi del bando;
    • Conformità:
      • Regolarità formale e completezza documentale della domanda;
      • Rispetto della tempistica e della procedura prevista dal bando;
    • Requisiti dell’operazione:
      • Localizzazione dell’intervento in Lombardia;
      • Coerenza del progetto con le finalità e i contenuti del bando;

Per le caratteristiche dei progetti oggetto di agevolazione a valere sulla presente misura - che implicano significativi elementi di complessità del procedimento istruttorio, si individua, ex art. 5 della L.R. 1/2012 e della L. 241/1990, un termine massimo di centoventi giorni per il completamento del procedimento medesimo, decorrenti dalla data di chiusura dei termini per la presentazione delle domande.

  • Fase 2 "Verifica dei criteri di ammissibilità specifici delle domande"    
    • Rispetto della normativa specifica in materia di gestione dei rifiuti (D.lgs. 152/06);
    • Coerenza con le indicazioni del Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti approvato con d.g.r. 6408/2022; 
    • Rispetto dei criteri di priorità nella gestione dei rifiuti (art. 179, d.lgs. 152/06) ed interventi riguardanti azioni di:
      • a. prevenzione della produzione di rifiuti;
      • b. preparazione per il riutilizzo;
      • c. riciclaggio;
    • Rispetto degli specifici elementi di valutazione e di mitigazione indicati nel Rapporto VAS con riferimento al criterio DNSH;
    • Rispetto dei CAM qualora applicabili e approvati dal MASE
    • Verifica climatica delle infrastrutture, come definita dagli Indirizzi nazionali, da applicarsi solo per le linee di finanziamento 1, 2 e 4 (solo per compostaggio di comunità e compostaggio locale).
  • Fase 3: "Valutazione di merito delle domande":
    • Linea di finanziamento 1: “Infrastrutture per la prevenzione dei rifiuti: hub e empori solidali”:
Criteri di valutazione  Parametri e Punteggio
Livello di progettazione ai sensi del D.lgs. 36/2023 - Progettazione di fattibilità tecnicoeconomica: 0 punti
- Progettazione esecutiva: 10 punti
Presenza di accordi tra l’Ente non profit gestore dell’hub o emporio solidale e i
soggetti donatori di eccedenze alimentari;
- Assenza: 0 punti
- Presenza: 10 punti
Caratteristiche Ente non pro{t sottoscrittore dell’accordo con il soggetto beneficiario

- Non iscritto all’elenco approvato con il decreto 14488/2022 della Direzione Generale Famiglia, Solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità: 0 punti
- Iscritto all’elenco approvato con il decreto 14488/2022 della Direzione Generale Famiglia, Solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità: 5 punti

Superficie del centro

  •   ≤ 50 m2: 0 punti
  • > 50 e ≤ 100 m2: 5 punti
  • > 100 m2: 10 punti
Tipologia di eccedenze alimentari ritirate presso l’hub o l’emporio solidale
  • solo secco: 0 punti
  • secco e fresco: 5 punti
  • secco, fresco, refrigerato e surgelato: 10 punti
Utilizzo di fonti rinnovabili a servizio esclusivo dei fabbisogni energetici del centro

Utilizzo di fonti rinnovabili

  • No: 0 punti
  • Sì : 5 punti
Progetto di ristrutturazione di edifici dismessi o abbandonati con lo scopo di contribuire alla rigenerazione del quartiere o area urbana degradata 5 punti
Utilizzo intercomunale dell’hub o dell’emporio solidale 5 punti
Popolazione del Comune o dei Comuni serviti dall’hub o dell'emporio solidale
  • ≤ 10.000 abitanti: 0 punti
  • > 10.000 e ≤ 15.000 abitanti: 2 punti
  • > 15.000 e ≤ 30.000 abitanti: 5 punti
  • > 30.000 e ≤ 100.000 abitanti: 7 punti
  • > 100.000 abitanti: 10 punti
Stima della quantità di beni raccolti e riutilizzati e della relativa quantità di rifiuti evitati

Stima della riduzione della produzione di rifiuti:

  • poco significativa: 0 punti
  • significativa: 5 punti
  • eccellente: 10 punti
Progetti relativi a particolari frazioni di rifiuti
prioritarie secondo la normativa comunitaria, nazionale o la pianificazione regionale (rifiuti contenenti materie prime critiche, plastiche, rifiuti alimentari, rifiuti da costruzione e demolizione)
  • una frazione di rifiuti prioritaria: 5 punti
  • due frazioni di rifiuti prioritarie: 8 punti
  • più di due frazioni rifiuti prioritarie: 10 punti
  • Linea di finanziamento 2: “Infrastrutture per la prevenzione dei rifiuti: centri del riutilizzo”:

 

 

Criteri di valutazione per Bando Parametri e Punteggio

Livello di progettazione ai sensi del D.lgs. 36/2023

Progettazione di fattibilità tecnico- economica: 0 punti
Progettazione esecutiva: 10 punti

Accordi con ONLUS o Associazioni di Promozione Sociale per la gestione del centro o dei beni raccolti

Assenza: 0 punti
Presenza: 10 punti

Superficie del centro

  • ≤ 50 m2: 0 punti
  • > 50 e ≤ 100 m2: 3 punti
  • > 100 m2: 5 punti
Caratteristiche costruttive del centro e idoneità rispetto alla conservazione dei beni ritirati

Cassoni chiusi dove i beni sono suddivisi in base alle diverse tipologie: 0 punti

Tettoia protetta dalle intemperie con spazi
organizzati per i beni (es. scaffali, contenitori specifici...) e modalità complementari di cui sopra: 5 punti

Tettoia parzialmente chiusa lateralmente ed eventuali modalità complementari di cui
sopra: 7 punti

Edificio chiuso ed eventuali modalità complementari di cui sopra: 10 punti

Azioni previste dal progetto di gestione del centro per garantire l’effettivo successivo utilizzo dei beni

Semplice devoluzione ai cittadini senza alcun criterio specifico: 0 punti

Semplice devoluzione ai cittadini con criteri (es. numero massimo di ritiri annui, priorità a cittadini bisognosi, etc...): 2 punti

Devoluzione ad ONLUS/ a.p.s. per distribuzione a persone bisognose ed
eventuali modalità complementari di cui
sopra: 5 punti

Vendita dei beni raccolti presso il centro del riutilizzo, nella medesima struttura in cui
è effettuato il conferimento ed eventuali
modalità complementari di cui sopra: 8 punti

Vendita dei beni presso una struttura separata (sia affiancata alla struttura in cui è effettuata la raccolta, sia lontana) con caratteristiche di vero e proprio negozio ed eventuali modalità complementari di cui sopra: 10 punti

Possibilità di intercettare beni riutilizzabili prima che vengano conferiti erroneamente nei centri di raccolta

Distanza da centro di raccolta> 300 m: 0 punti

Distanza da centro di raccolta ≤ 300 m: 5 punti

All’interno di un centro di raccolta o con ingressi adiacenti: 10 punti

Inserimento del centro nel contesto urbano

Zona industriale: 0 punti

All’interno della zona residenziale o commerciale: 5 punti

Utilizzo di fonti rinnovabili a servizio esclusivo dei fabbisogni energetici del centro Utilizzo di fonti rinnovabili
No: 0 punti
Sì: 5 punti

Progetto di ristrutturazione di edifici dismessi o abbandonati con lo scopo di contribuire alla rigenerazione del quartiere o area urbana degradata

5 punti

Utilizzo intercomunale del centro del riutilizzo 

5 punti

Popolazione del Comune o dei Comuni serviti dal centro ≤ 10.000 abitanti: 0 punti
> 10.000 e ≤ 15.000 abitanti: 2 punti
> 15.000 e ≤ 30.000 abitanti: 5 punti
> 30.000 e ≤ 100.000 abitanti: 8 punti
> 100.000 abitanti: 10 punti
Stima della quantità di beni raccolti e riutilizzati e della relativa quantità di rifiuti evitati

Stima della riduzione della produzione di rifiuti:

poco significativa: 0 punti
significativa: 5 punti
eccellente: 10 punti

Progetti relativi a particolari frazioni di rifiuti prioritarie secondo la normativa comunitaria, nazionale o la pianificazione regionale (rifiuti contenenti materie prime critiche, plastiche, rifiuti alimentari, rifiuti da costruzione e demolizione)

una frazione di rifiuti prioritaria: 5 punti

due frazioni di rifiuti prioritarie: 8 punti

più di due frazioni di rifiuti prioritarie: 10 punti

  • Linea di finanziamento 3: “Prevenzione dei rifiuti”:
Criteri e valutazione per bando

Parametri e Punteggio

Presenza di accordi con Enti non profit per il ritiro delle eccedenze alimentari della mensa

Assenza: 0 punti
Presenza:10 punti

Tipologia e numero di azioni di riduzione della produzione dei rifiuti

Acquisto di stoviglie riutilizzabili:

  • servizio di stoviglieria non completo: 8 punti
  • intero servizio di stoviglieria con posate, piatti e bicchieri riutilizzabili: 10 punti

Bevande alla spina:

  • Acquisto solo caraffe: 2 punti
  • Acquisto solo erogatore alla spina: 5 punti
  • Acquisto di erogatori alla spina e caraffe: 10 punti

Acquisto contenitori isotermici per il trasporto di alimenti: 15 punti

Acquisto abbattitori di temperatura: 15 punti

Numero degli utenti della/e mensa/e

≤ 50 utenti al giorno: 5 punti

50 < utenti al giorno ≤ 200: 8 punti

>200 utenti al giorno: 15 punti

Stima della quantità di rifiuti evitati

Stima della riduzione della produzione di rifiuti:

- poco significativa: 2 punti
- significativa: 5 punti
- eccellente: 10 punti

Progetti relativi a particolari frazioni di rifiuti prioritarie secondo la normativa comunitaria, nazionale o la pianificazione regionale (rifiuti contenenti materie prime critiche, plastiche, rifiuti alimentari, rifiuti da costruzione e demolizione)

una frazione di rifiuti prioritaria: 8 punti

due frazioni di rifiuti prioritarie: 10 punti

più di due frazioni di rifiuti prioritarie: 15 punti

  • Linea di finanziamento 4: “Implementazione della raccolta”(applicabile a tutte le 4 sottocategorie di finanziamento della linea 4):
Criteri e valutazione per bando

Parametri e Punteggio

Livello di progettazione ai sensi del d.lgs. 36/2023

Progettazione di fattibilità tecnico-economica: 0 punti

Progettazione esecutiva o solo acquisto di forniture: 10 punti

Coerenza del progetto con gli obiettivi e risultati attesi dell’iniziativa

Intervento volto ad incrementare in maniera ridotta la raccolta già esistente: 8 punti

Intervento volto ad incrementare notevolmente la raccolta già esistente: 15 punti

Numero di specifiche frazioni di rifiuti raccolte

1 frazione: 8 punti
2 frazioni: 10 punti
3 o più frazioni: 15 punti
Utilizzo di fonti rinnovabili per il funzionamento esclusivo del sistema di raccolta (es. Fotovoltaico)

Assenza di utilizzo di fonti rinnovabili: 0 punti

Utilizzo di fonti rinnovabili per una parte del funzionamento dell’attrezzatura/impianto: 8 punti

Utilizzo di fonti rinnovabili per il completo funzionamento dell’attrezzatura/impianto: 15 punti

Popolazione del Comune o dei Comuni oggetto di intervento ≤ 10.000 abitanti: 2 punti
> 10.000 e ≤ 15.000 abitanti: 5 punti
> 15.000 e ≤ 30.000 abitanti: 10 punti
> 30.000 e ≤ 100.000 abitanti: 15 punti
> 100.000 abitanti: 20 punti
Stima della quantità di beni raccolti ed avviati a riciclaggio Stima dell’incremento di rifiuti raccolti per avvio a riciclo:
- poco significativa: 2 punti
- significativa: 5 punti
- eccellente: 10 punti
Progetti relativi a particolari frazioni di rifiuti prioritarie secondo la normativa comunitaria, nazionale o la pianificazione regionale (rifiuti contenenti materie prime critiche, plastiche, rifiuti alimentari, rifiuti da costruzione e demolizione)

una frazione di rifiuti prioritaria: 8 punti

due frazioni di rifiuti prioritarie: 10 punti

più di due frazioni di rifiuti prioritarie: 15 punti

Premialità linea di finanziamento 1-2-3-4  
Domanda presentata da aggregazioni di Enti locali anche nelle forme associative della D.LGS 267/2000 2
Localizzazione di almeno uno degli enti richiedenti nell’ambito di un’area interna così come individuate nell’elenco delle aree interne individuate nell’Allegato A della D.g.r. n. 1705 del 28 dicembre 2023. 2

Il punteggio massimo attribuibile è pari a 100 punti al netto delle premialità. Sono ammissibili al contributo di finanziamento i progetti che abbiano conseguito un punteggio pari ad almeno 30 al netto delle premialità.

NOTE

Modalità di erogazione dell'agevolazione: 
Il contributo verrà erogato, in un’unica soluzione a saldo, a seguito di presentazione della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute e rendicontate sull’apposito portale Bandi e Servizi.

Termini realizzazione operazioni:
Potranno essere finanziati unicamente progetti i cui lavori saranno iniziati dal giorno successivo alla data di pubblicazione dei presenti criteri (SO 17 del 22.04.2024).
Le spese devono essere sostenute (data di emissione del titolo di spesa) nel periodo che intercorre tra la data di pubblicazione dei presenti criteri ed il termine di 24 mesi decorrenti dal provvedimento di assegnazione del contributo, salvo proroga.
Il termine per la realizzazione del progetto è di 24 mesi dall’approvazione della concessione del contributo (salvo eventuali proroghe ai sensi dell’art. 27 della l.r. 34/78).

Possibili impatti:
Sviluppo sostenibile: l’iniziativa determina impatti positivi sull’ambiente in quanto i progetti finanziati devono conseguire la prevenzione della produzione dei rifiuti e/o un aumento del loro riciclo con una conseguente riduzione delle emissioni di CO2.

Prevenzione rifiuti: l’iniziativa determina la riduzione di produzione di rifiuti attraverso l'attuazione di metodi che consentano di agire “a monte” della produzione dei rifiuti stessi, modificando la produzione dei beni e i modelli di consumo e garantendo lo sviluppo di tecnologie pulite.

Variazioni progettuali:
- Eventuali varianti agli interventi prospettati in sede di istanza e desumibili dalla rendicontazione sono ammissibili unicamente se non comportano variazioni al ribasso del punteggio assegnato in sede di graduatoria.
- Eventuali varianti in corso d’opera rispetto al progetto posto a base di gara sono da autorizzarsi da parte di Regione Lombardia tramite la piattaforma Bandi e Servizi, solo se apportano modifiche sostanziali al progetto.

La domanda di partecipazione al bando deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi e Servizi all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it 

E' possibile presentare anche una domanda per ogni linea di finanziamento

 

28 Agosto 2024
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PNRR - Nuovo piano mense scolastiche

Componente 1 - Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università Investimento 1.2 - Piano di estensione del tempo pieno e mense

Nuovo piano mense scolastiche

Data di apertura

  • 01/08/2024 ore 10:00 - identificazione ente 
  • 08/08/2024 ore 10:00 - presentazione candidatura e caricamento documenti (clicca qui)

Data di chiusura

  • 06/09/2024 ore 18:00

Di cosa si tratta
L'avviso pubblico finanzia l'estensione del tempo pieno scolastico per ampliare l'offerta formativa delle scuole e rendere le stesse sempre più aperte al territorio, anche oltre l'orario scolastico e accogliere le necessità di conciliare la vita personale e lavorativa delle famiglie.

Chi può partecipare

  • tutti i comuni, proprietari di edifici pubblici ad uso scolastico statale o rispetto ai quali abbiano la competenza secondo quanto previsto dalla legge 11 gennaio 1996, n. 23.
  • le province, ivi incluse quelle autonome, le città metropolitane e gli enti di decentramento regionale con esclusivo riferimento ai convitti di cui hanno la competenza, secondo quanto previsto dalla legge 11 gennaio 1996, n. 23.

Dotazione Finaziaria
La dotazione finanziaria del presente Avviso è pari ad € 515.481.082,75, finanziata dall’Unione
europea – Next Generation EU, nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza – Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.2 “Piano di estensione del tempo pieno e mense”.
Almeno il 40% delle risorse è destinato al Mezzogiorno.

Candidature finanziabili
Proposte progettuali relative esclusivamente alla costruzione, riconversione e messa in sicurezza e ristrutturazione di spazi adibiti a mense scolastiche appartenenti a edifici pubblici destinati al primo ciclo di istruzione e ai convitti gestiti da province, città metropolitane ed enti di decentramento regionale, censiti nell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica.
Le proposte devono essere dimensionate in funzione del numero di studentesse e studenti che beneficeranno della mensa (decreto Ministero lavori pubblici 18.12.1975 (tab 5,6 e 7) e aventi caratteristiche di cui al punto 3.6 del decreto.

Contributo per tipologia di interventi
Il contributo del PNRR è al massimo di € 2.400,00 €/m2:

  • a) nuova costruzione di locali da destinare esclusivamente a mense scolastiche
  • b) demolizione e ricostruzione di unità strutturali o parti di edificio strutturalmente autonome adibite ad uso scolastico appartenenti al primo ciclo di istruzione o a convitti da adibire esclusivamente a mense scolastiche 
  • c) ampliamenti di edifici scolastici esistenti e finalizzati esclusivamente alla realizzazione di spazi e locali da destinare a mense scolastiche

Il contributo del PNRR è al massimo di € 1.500,00 €/m2:

  • d) riconversione di spazi non utilizzati all’interno di edifici pubblici esistenti adibiti ad uso
  • scolastico da destinare a mense scolastiche;
  • e) riqualificazione architettonica e funzionale e messa in sicurezza di mense scolastiche esistenti anche attraverso l’adeguamento impiantistico e tecnologico dei relativi locali.

Termini realizzazione progetto
I lavori relativi alla messa in sicurezza ovvero realizzazione della nuova mensa devono essere affidati entro il 31 gennaio 2025 e consegnati entro il 31 marzo 2025. I lavori devono terminare entro il 31 marzo 2026 ed essere collaudati entro e non oltre il 31 giugno 2026.

Spese Ammissibili

  • a) lavori;
  • b) incentivi per funzioni tecniche, ai sensi dell’art. 45, comma 3, del decreto legislativo del 31 marzo 2023, n. 36;
  • c) spese tecniche per incarichi esterni;
  • d) imprevisti;
  • e) pubblicità;
  • f) attrezzature per allestimento delle mense, nei limiti del 20% del contributo richiesto;
  • g) altre voci di costo previste nei quadri economici di lavori pubblici.

Erogazione contributo

Il 30% del contributo dopo l’avvenuta stipula della convenzione tra il Ministero dell’istruzione e del merito e l’ente locale beneficiario
La restante somma può essere richiesta solo successivamente all’avvenuta aggiudicazione dei lavori e positiva verifica da parte del Ministero dell’istruzione e del merito e viene erogata sulla base degli stati di avanzamento lavori o delle spese maturate dall’ente, debitamente certificati dal Responsabile unico del procedimento, fino al raggiungimento del 90% della spesa complessiva al netto del ribasso di gara.
Il residuo 10% è erogato a seguito dell’avvenuta approvazione della contabilità finale e del certificato di collaudo.

Punteggi

CRITERI DI VALUTAZIONE PUNTEGGI
Assenza o presenza di locali adibiti a mensa scolastica con specifico riferimento alle istituzioni scolastiche candidate.

assenza: 25 punti
presenza: 0 punti

Inagibilità totale o parziale dei locali attualmente destinati a mensa scolastica delle istituzioni scolastiche candidate inagibilità totale: 25 punti
inagibilità parziale: 15 punti

tipologia di intervento

nuova costruzione, ampliamento: 20 punti
riconversione di spazi esistenti: 15 punti
demolizione e ricostruzione, riqualificazione mense esistenti (messa in sicurezza/adeguamento impiantistico): 5 punti

tasso di disagio negli apprendimenti sulla base dei dati delle rilevazioni integrative condotte dall’INVALSI relativo all’istituzione scolastica interessata

max 15 punti

inserimento della proposta progettuale nell’ambito della programmazione triennale nazionale vigente in materia di edilizia scolastica, redatta sulla base dei piani regionali, e/o in altra programmazione regionale già redatta a seguito di procedura ad evidenza pubblica

10 punti

appartenenza ad aree interne, montane o isolane 5 punti

Note

L'area su cui deve essere realizzata la nuova mensa deve essere di proprietà pubblica, nella piena disponibilità dell’ente locale, urbanisticamente consona all’edificazione, libera da vincoli, contenziosi in essere e da qualunque vincolo possa costituire impedimento all’edificazione e già destinata da strumento urbanistico a zone per impianti e attrezzature collettive (scuole).
Nel caso in cui la proprietà dell’edificio pubblico scolastico appartenga a soggetto o ente pubblico diverso, è necessario per il comune acquisire il nulla osta da parte dell’ente proprietario.
Le nuove mense dovranno essere realizzate nell'area di pertinenza degli edifici scolastici di riferimento.
I comuni si impegnano a mantenere la destinazione d'uso scolastico per  almeno 5 anni.
Template CUP: codice 2111006.
Contributo a rendicontazione spese effettivamente sostenute.
Adozione di un'apposita codifica contabile (Ai sensi dell’art. 9, comma 4, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 229 luglio 2021, n. 108)
Le eventuali modifiche ai progetti devono essere autorizzate da parte dell’Unità di missione per il PNRR del Ministero dell’istruzione e del merito, previa acquisizione della documentazione tecnica da parte dell’ente locale beneficiario.

Per poter accedere al  link del bando clicca qui

5 Agosto 2024

Sostegno a manifestazioni sportive sul territorio lombardo . periodo 1 ottobre 2024 - 30 settembre 2025

Bando di Regione Lombardia che intende sostenere il mondo sportivo lombardo per la realizzazione di manifestazioni sportive, riconducibili a tutte le discipline olimpiche e paralimpiche e alle discipline sportive associate, quale strumento per avvicinare i cittadini alla pratica sportiva e valorizzare il territorio regionale in termini di prestigio legato a vocazione e specificità sportive.

Data di apertura

Data di apertura 1° trimestre - 01/10/24-31/12/24 
Ore 10:00 del giorno 10.07.2024

Data di apertura 2° trimestre - 01/01/25-31/03/25 
Ore 10:00 del giorno 25.09.2024

Data di apertura 3° trimestre - 01/04/25-30/06/25 
Ore 10:00 del giorno 08.01.2025

Data di apertura 4° trimestre - 01/07/25-30/09/25 
Ore 10:00 del giorno 02.04.2025

Data di chiusura

Data di chiusura 1° trimestre -01/10/24-31/12/24
Ore 16:00 del 31.07.2024

Data di chiusura 2° trimestre - 01/01/25-31/03/25
Ore 16:00 del 16.10.2024

Data di chiusura 3° trimestre - 01/04/25-30/06/25
Ore 16:00 del 29.01.2025

Data di chiusura 4° trimestre -01/07/25-30/09/25 
Ore 16:00 del 23.04.2025

Di cosa si tratta
Il bando intende sostenere il mondo sportivo lombardo per la realizzazione di manifestazioni sportive, riconducibili a tutte le discipline olimpiche e paralimpiche e alle discipline sportive associate.

Chi può partecipare
Potranno ricevere contributi per la realizzazione di manifestazioni sportive, esclusivamente i soggetti (organizzatori) aventi sede legale e/o operativa (anche temporanea quale sede di svolgimento della manifestazione) in Lombardia e rientranti in una delle seguenti tipologie:

  • a) Federazioni Sportive Nazionali/Discipline Sportive Associate/Enti di Promozione Sportiva e loro comitati/delegazioni regionali e provinciali
  • b) Associazioni benemerite di cui alla lettera b) del comma 1, art. 2 del DLgs 36/2021
  • c) Associazioni e società sportive dilettantistiche, iscritte al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche, affiliate a Federazioni Sportive Nazionali (FSN), Discipline Sportive Associate (DSA) o Enti di Promozione Sportiva (EPS) riconosciuti dal CONI e dal CIP
  • d) Enti iscritti al Registro unico nazionale del terzo settore e al Registro delle attività sportive dilettantistiche di cui all’art. 6 del D Lgs 36/2021
  • e) Comitati organizzatori regolarmente costituiti e senza scopo di lucro
  • f) Enti Locali anche in collaborazione con uno dei soggetti indicati ai precedenti punti
  • g) Consorzi turistici/Proloco senza scopo di lucro aventi finalità di organizzazione e gestione di manifestazioni sportive.

Qualora la manifestazione sia realizzata/organizzata da più soggetti in collaborazione, il beneficiario del contributo sarà unicamente il soggetto che ha presentato la domanda.
Il soggetto beneficiario potrà ricevere ulteriori contributi da altri enti pubblici e privati per la realizzazione della medesima manifestazione, purché – nel caso di enti pubblici - non derivanti da risorse assegnate ad enti o amministrazioni a cui la Regione ha delegato competenze ed assegnato risorse per sostenere iniziative della medesima tipologia.

Dotazione Finaziaria
La dotazione finanziaria destinata alla presente misura ammonta complessivamente a euro 2.000.000,00. 
Le risorse, articolate in plafond trimestrali, prevedono una riserva pari al 10% a favore di manifestazioni paralimpiche.
Le economie registrate sul singolo trimestre sono destinate prioritariamente allo scorrimento della relativa graduatoria. Le somme non utilizzate a tal fine vanno ad integrare la dotazione finanziaria del trimestre successivo.

Contributi
Il presente bando è finanziato con risorse di Regione Lombardia e l’agevolazione si configura come contributo a fondo perduto a parziale rimborso delle spese sostenute.
Il contributo concedibile/erogabile viene definito sulla base delle spese ammissibili stimate/sostenute rimborsabili nella misura massima del 60%, del disavanzo e della fascia di merito assegnata a fronte del percorso valutativo.
Il contributo minimo concedibile/erogabile è pari a euro 2.000,00; il contributo massimo concedibile/erogabile è pari ad euro 15.000,00.
Le risorse saranno assegnate fino ad esaurimento delle stesse a seguito di approvazione e pubblicazione della graduatoria.
In ogni caso il contributo finale liquidabile non potrà essere inferiore ad euro 2.000,00.

Spese Ammissibili
Sono ammissibili a contributo esclusivamente le spese strettamente connesse alla realizzazione della manifestazione relative alle voci di seguito indicate:

  • Affitto e allestimento di spazi, locali, strutture o impianti sportivi
  • Noleggio di attrezzature e strumentazioni sportive, autoveicoli
  • Servizio di ambulanza e Servizi di sicurezza
  • Servizi assicurativi
  • Tasse federali, fee, diritti d’autore (SIAE), tassa occupazione suolo pubblico e affissioni
  • Compensi e rimborsi a istruttori, tecnici, arbitri, giudici di gara e al personale di supporto alla manifestazione (sanitario e parasanitario, di segreteria, speaker …)
  • Ospitalità atleti e rimborso spese per trasporto
  • Servizio di comunicazione/pubblicità, creazione e gestione sito internet dedicato, acquisto materiale promozionale e pubblicitario
  • Premi in beni materiali aventi carattere simbolico
  • Rinfreschi e ristori
  • Servizi di pulizia

ATTENZIONE: possono essere considerati solo documenti di spesa superiori a euro 100,00 (al netto dell’IVA).

Le spese sostenute non riconducibili a quelle ammissibili riportate in tabella potranno essere indicate nella voce “Altre spese” e verranno considerate solo ai fini del calcolo del disavanzo.

Entrate ammissibili
Ai fini del calcolo del contributo regionale, sono considerate e devono essere evidenziate tutte le entrate relative a:

VOCI DI ENTRATA:

  • Iscrizioni atleti/squadre
  • Vendita biglietti
  • Contributi privati/sponsor (non sono considerate valide le valorizzazioni di beni e servizi)
  • Contributi pubblici (non regionali)
  • Altre entrate (es. diritti televisivi, raccolta fondi ….)

Regime di Aiuti di Stato
Regolamento (UE) 2023/2831 De Minimis

Procedura Selezione
La tipologia di procedura utilizzata è valutativa a graduatoria.

Il contributo concedibile viene definito in coerenza con il piano economico finanziario dell’evento (disavanzo e massimo 60% delle spese ammissibili) nel rispetto del contributo massimo assegnabile in relazione alla fascia di merito come di seguito indicato:

Punteggio totalizzato Contributo massimo assegnabile
da 15 a 30 € 5.000,00
da 31 a 40 € 10.000,00
da 31 a 50 € 15.000,00

Il punteggio minimo per poter ottenere il contributo è pari a 15.
Il contributo concedibile verrà calcolato sulla base dei dati del piano economico della manifestazione inserito in domanda e del contributo massimo assegnabile in relazione al punteggio conseguito.

Note
I soggetti possono presentare domanda per le manifestazioni realizzate sul territorio lombardo dal 1° ottobre 2024 al 30 settembre 2025.
Il bando è organizzato su base trimestrale e prevede quattro periodi di apertura, ciascuno riferito a un trimestre. La data di conclusione della manifestazione determina il trimestre di riferimento della domanda.
Ciascun soggetto può presentare una sola domanda per trimestre fino ad un massimo di due per l’intero periodo del bando.
Ogni manifestazione può essere oggetto di una sola domanda di contributo. Ogni domanda deve essere riconducibile a una sola specifica manifestazione.
In presenza di manifestazioni organizzate in “tappe”, ognuna di esse può essere considerata manifestazione a sé stante.
La domanda di partecipazione può essere presentata esclusivamente attraverso la piattaforma Bandi e Servizi disponibile all’indirizzo: www.bandi.regione.lombardia.it. 
Non sono ammesse altre modalità di presentazione.

Bando Regione Lombardia

26 Luglio 2024