Notizia

Foto di gruppo

Territorio Unito per un Futuro Accessibile!

Siamo stati "incaricati" dal Comune di Cremosano, Comune di  Offanengo e  dal Comune di Pizzighettone per coordinare lo sviluppo dei progetti di abbattimento delle barriere architettoniche (P.E.B.A.)

Insieme ai professionisti, agli uffici tecnici ed agli amministratori abbiamo coinvolto attivamente le associazioni del territorio  "Crema Zero Barriere" e "Anffas Onlus Crema".  

Abbiamo iniziato una analisi approfondita di questi territori con l'obiettivo di rendere i luoghi pubblici dei nostri comuni accessibili per tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro abilità. Stiamo lavorando  per migliorare l'accessibilità e garantire che ogni cittadino possa partecipare pienamente alla vita quotidiana

#Accessibilità #Inclusione #Cremosano #Offanengo #Pizzighettone

24 Gennaio 2024
Trasformazione digitale

Trasformazione Digitale a tutto campo

Recentemente, il nostro esperto  - Andrea Tironi - ha condotto un intervento sull'importanza della Trasformazione Digitale nella Pubblica Amministrazione presso la ITS Academy Cremona. 
Il corso "ITA Digitalizzazione e Processi Industriali" si è svolto all'ITIS  Galilei di Crema edha visto la partecipazione attiva degli studenti.
Durante le 2 ore di corso, gli studenti hanno appreso come la trasformazione digitale attraversi settori pubblici e privati. Abbiamo condiviso strumenti fondamentali per la trasformazione digitale di processi e servizi, basandoci sull'esperienza del settore pubblico. Il riscontro degli studenti è stato estremamente positivo!
Consorzio.IT è partner della ITS Academy Cremona.
ITS è la risposta post-diploma dalla durata di 2 anni, per un’occupazione sicura e di qualità, ma soprattutto in linea con le  passioni e aspirazioni degli studenti iscritti.

24 Gennaio 2024

Un Passo Avanti nell'Innovazione dell'Istruzione con il bando "Scuola Digital Smart 2023" di Regione Lombardia

In stretta collaborazione con le scuole locali, Consorzio.IT, su mandato di alcuni Comuni del territorio, ha sviluppato con successo 13 progetti innovativi mirati a rivoluzionare l'ambiente didattico attraverso il rinnovamento degli arredi e l'integrazione delle più recenti tecnologie digitali. 
Questa impresa è stata resa possibile grazie al bando 'Scuola Digital Smart 2023' della Regione Lombardia.
Il bando, focalizzato sulle scuole primarie dei piccoli comuni lombardi, si propone di trasformare gli spazi di apprendimento attraverso l'uso di risorse tecnologiche all'avanguardia. L'obiettivo è quello di creare ambienti didattici moderni, in grado di integrare nuovi dispositivi e tecnologie nell'insegnamento, un apprendimento interdisciplinare attraverso l’integrazione delle discipline STEAM, contribuendo così a promuovere una didattica innovativa e coinvolgente.
Consorzio.IT è orgoglioso di collaborare con le scuole coinvolte in questa iniziativa, in sinergia con il Comune, sostenendo l’impegno all'innovazione nell'istruzione. Riconosciamo l'importanza di fornire agli studenti le migliori opportunità di apprendimento possibili e crediamo che l'uso delle tecnologie avanzate sia un passo fondamentale in questa direzione.
I 13 progetti presentati da Consorzio.IT per conto dei Comuni testimoniano il forte impegno della società a sostenere le comunità locali e a promuovere un'educazione di qualità per le giovani generazioni.

15 Settembre 2023
7 Aprile 2023

Pa digitale 2026, gli ambiti da tenere sotto controllo: come fare, avviso per avviso

Articolo pubblicato in origine su: https://www.agendadigitale.eu/cittadinanza-digitale/pa-digitale-2026-gli-ambiti-da-tenere-sotto-controllo-come-fare-avviso-per-avviso/

Andrea Tironi
Project Manager - Digital Transformation

Sono tre gli ambiti principali degli avvisi di Pa digitale 2026 da tenere sotto controllo, analizzando i progetti a livello macro: parte tecnologica (cosa fare), parte legale (compliant di procurement e normativa), parte economica (contabile e finanziaria). Il punto sulla parte tecnologica, per creare vero cambiamento

Il PNRR e gli avvisi di Pa digitale 2026 erano nati originariamente con il presupposto di essere performance based, quindi centrati sul raggiungimento di obiettivi tecnologici. Poi sono arrivate le linee guida di asseverazione e il focus si è spostato sui documenti da preparare (determina, contratti) per l’asseverazione.

A queste si sono aggiunte le necessità finanziarie e contabili delle ragionerie degli enti locali. Proviamo allora a ribilanciare un percorso che dal probabile eccesso di focalizzazione sulla tecnologia iniziale, si sta ora focalizzando troppo sui soli principi di procurement legali e amministrativi.

Indice degli argomenti

Gli ambiti principali degli avvisi di Pa digitale 2026
Le 5 fasi del PNRR per la transizione digitale 
Cosa fare, avviso per avviso

1.4.4 Adozione Identità Digitale
1.4.4 Adozione app IO
1.4.3 Adozione pagoPA
1.4.3 Abilitazione e facilitazione migrazione al cloud
1.4.1 Esperienza del cittadino nei servizi Pubblici
1.4.5 Digitalizzazione degli avvisi pubblici
1.4.5 Piattaforma Digitale Nazionale Dati

Conclusioni

CONTINUA SU:https://www.agendadigitale.eu/cittadinanza-digitale/pa-digitale-2026-gli-ambiti-da-tenere-sotto-controllo-come-fare-avviso-per-avviso/

7 Aprile 2023

Fibra FTTH al comune di Credera Rubbiano

Anche il Comune di Credera Rubbiano ora è connesso alla fibra FTTH con una velocità di 1GB simmetrico di banda! La connessione in fibra FTTH è la tecnologia più avanzata disponibile sul mercato, grazie al progetto #BandaUltralarga ed al nostro supporto abbiamo velocizzato l'attivazione degli enti del territorio !

6 Aprile 2023

Fibra FTTH al comune di Montodine

Anche il Comune di Montodine ora è connesso alla fibra FTTH con una velocità di 1GB simmetrico di banda! La connessione in fibra FTTH è la tecnologia più avanzata disponibile sul mercato, grazie al progetto #BandaUltralarga ed al nostro supporto abbiamo velocizzato l'attivazione degli enti del territorio !

30 Marzo 2023
8 Novembre 2022

Il portale Padigitale2026, la PA che funziona: come migliorarlo ancora in ottica “onceonly”

Articolo pubblicato in origine su: https://www.agendadigitale.eu/cittadinanza-digitale/il-portale-padigitale2026-la-pa-che-funziona-come-migliorarlo-ancora-in-ottica-onceonly/

I dati e l’interoperabilità servono anche a valorizzare un servizio, a semplificare una procedura, a creare conoscenza, ad aumentare la consapevolezza e le competenze per partecipare ad un processo di crescita comune. Il portale Padigitale2026 è un punto di non ritorno per molti aspetti, ma si potrebbe fare ancora meglio

Sara La Bombarda
Responsabile per la Transizione Digitale presso Regional Agency for Technology and Innovation - Puglia

Andrea Tironi
Project Manager - Digital Transformation

l portale Padigitale2026.gov.it è un esempio di come la PA può funzionare, ovvero un punto (ci auguriamo) di non ritorno per:

  • modalità di accesso (accesso con Spid e CIE),
  • semplicità di utilizzo (interfacce chiare e disegnate per la comprensione e la guida degli utenti),
  • standardizzazione (gestione utenti avanzata con editori e incaricati, oltre che legale rappresentante),
  • ambiente di supporto personalizzato (helpdesk enti e fornitori)
  • interoperabilità (iniziata indicando nella candidatura Spid e CIE le informazioni utili per evitare errori in fase di inserimento dati).

Proviamo allora a descrivere come il portale Padigitale2026.gov.it potrebbe evolvere per semplificare l’inserimento dei dati nelle fasi di esecuzione, rendicontazione e controllo, proseguendo la best practices della fase di candidatura.
Incrociando i dati disponibili nelle varie PAC/PAL, si andrebbe ad attivare a piena potenza “l’interoperabilità interna alla PA”, ovvero “ciò che la PA sa già è inutile che se lo richieda o lo faccia certificare a un altro suo pezzo”, nell’ottica di #onceonlypa.

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8 Novembre 2022
RINIZIO

Approvato l’accordo, rilanciata l’unità territoriale del cremasco e si guarda avanti

Approvato l’accordo, rilanciata l’unità territoriale del cremasco e si guarda avanti

I comuni di Soncino,  Casale Cremasco Vidolasco, Casaletto di Sopra, Palazzo Pignano, Romanengo,  Salvirola, Ticengo e Trescore Cremasco, che avevano esercitato il diritto di recesso dalla società territoriale Scrp;  

Il commissario liquidatore di Scrp e il consiglio di amministrazione di Consorzio.it su specifico mandato dell’Assemblea dei Sindaci soci ritenuto che al di là dei legittimi interessi e delle altrettanto legittime scelte di ciascuno dei soggetti coinvolti nella vicenda che dura ormai da anni, fosse prioritaria la ricomposizione dell’unità del territorio cremasco, hanno quindi dato avvio nei mesi scorsi ad un percorso per raggiungere questo risultato.

Nonostante le iniziali difficoltà a trovare un accordo, la proposta di ricomposizione dell’unità territoriale è stata accolta favorevolmente e con la massima disponibilità dai recedenti.  È quindi iniziato un confronto privo di pregiudizi che ha favorito il dialogo senza azzerare le reciproche attese, con il coinvolgimento dei rispettivi legali, in cui sono state confrontate anche le possibilità di rilancio progettuale di Consorzio.it.

Il risultato concreto di questo dialogo-confronto è stata una lettera inviata dagli otto Comuni recedenti a Consorzio.it in cui viene richiesta la possibilità di acquisire quote della Società attraverso apposito aumento di capitale ad essi riservato (pari a circa il 2% del capitale sociale).

L’accordo raggiunto prevede da parte di Scrp il ritiro del ricorso contro la decisione del lodo arbitrale favorevole al recesso degli otto comuni, la rinuncia da parte degli stessi degli interessi di mora a loro attribuiti dal lodo arbitrale, il pagamento delle quote di loro competenza (circa 3,5 milioni di Euro) in concomitanza con il pagamento del dividendo spettante a tutti gli altri Soci (circa 4,5 milioni di Euro) a conclusione della fase di liquidazione e chiusura di Scrp che, conseguentemente, porterà anche all’ulteriore risparmio degli attuali suoi costi di funzionamento. 

Nella seduta del Comitato di Consorzio.it del 31.05.2022 i Sindaci si sono espressi, a stragrande maggioranza, a favore dell’accordo. L’operazione così approvata consentirà ora di mettere in atto tutte le procedure tecnico-amministrative finalizzate a ricomporre l’unità territoriale attraverso la liquidazione definitiva di SCRP, il rientro dei Comuni recedenti in Consorzio.it ed il rilancio progettuale dello stesso a vantaggio di tutti i Comuni e quindi del complessivo rafforzamento politico-territoriale del territorio Cremasco.

Nella stessa seduta il comitato ha dato mandato al CdA di Consorzio.it di deliberare anche un aumento di capitale complessivamente pari a circa il 3% riservato ad altri Comuni limitrofi (bergamaschi, lodigiani, milanesi, cremonesi) che, in questa fase, hanno richiesto la possibilità di poter usufruire dei servizi offerti dalla Società, che avrà quindi modo di rafforzarsi ulteriormente estendendo il suo perimetro di azione In questo caso però ogni  Comune potrà sottoscrivere solo una quota massima pari allo 0,05% salvaguardando così totalmente l’impronta territoriale cremasca della società.
 

1 Giugno 2022
30 Settembre 2022

Piattaforma Notifiche Digitali: pubblicato il bando per i Comuni, ecco cosa prevede

Articolo pubblicato in origine su: https://www.forumpa.it/pa-digitale/piattaforma-notifiche-digitali-pubblicato-il-bando-per-i-comuni-ecco-cosa-prevede/

È uscito l’Avviso per i Comuni Misura 1.4.5 del PNRR dedicata alla Piattaforma per la notificazione digitale degli atti della pubblica amministrazione. Scopriamo insieme i punti salienti del bando, che ha una dotazione complessiva di 80 milioni di euro

Andrea Tironi

Sophie Gasser
Project manager Digital Transformation, Consorzio.IT

Indice degli argomenti

  1. Cosa prevede il Bando
  2. I fondi disponibili per ogni ente
  3. I documenti
  4. I servizi tra cui scegliere
  5. Il procedimento per la candidatura
  6. Rendicontazione
  7. Domande, considerazione e note aperte alla prima lettura

L’obiettivo della Piattaforma delle notifiche è risolvere la situazione delle notifiche della pubblica amministrazione, attualmente gestito singolarmente da ogni ente (al meglio possibile per le proprie capacità), con costi di notifica e spesso di “investigazione” per individuare il notificato. È l’obiettivo dell’Avviso Misura 1.4.5 “Piattaforma Notifiche Digitali” Comuni (Settembre 2022), appena pubblicato e che permetterà ai comuni di collegarsi alla nuova Piattaforma delle Notifiche. Di seguito cerchiamo di spiegare i punti salienti dell’avviso.

Come ricordato in questo articolo, la Piattaforma per la notificazione digitale degli atti della pubblica amministrazione, istituita dalla legge di Bilancio 2020 e disciplinata dall’articolo 26 del Decreto “Semplificazioni”, consentirà alle PA di effettuare notificazioni con valore legale di atti, provvedimenti, avvisi e comunicazioni a persone fisiche e giuridiche residenti o aventi sede legale nel territorio italiano (o comunque titolari di codice fiscale).

CONTINUA LA LETTURA SU https://www.forumpa.it/pa-digitale/piattaforma-notifiche-digitali-pubblicato-il-bando-per-i-comuni-ecco-cosa-prevede/

30 Settembre 2022
30 Settembre 2022

PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta

Articolo pubblicato in origine su: https://www.agendadigitale.eu/documenti/pa-digitale-2026-come-gestire-i-fondi-pnrr-in-5-fasi-ecco-la-proposta/

Stefano Bruscoli
CIO - Comune di Ancona

Andrea Tironi
Project Manager - Digital Transformation

La gestione dei fondi legati agli avvisi digitali del PNRR può essere realizzata in modo efficace analizzando il rapporto tra spesa e impatto per gli enti pubblici: ecco una proposta di ragionamento in cinque fasi per capire come valorizzare al meglio le risorse

I contributi legati agli avvisi digitali del PNRR sono ottenibili a fronte di una progettualità molto semplice, avendo come fulcro la definizione dei servizi (elencati nell’avviso cloud ma comunque valutabili per tutti gli avvisi) che l’Ente eroga, scelti fra un insieme di 95 servizi ai quali possono esserne aggiunti altri oppure tolti quelli della lista base che l’Ente non svolge. Ancora più importante è la possibilità di inserire attività poste in essere a partire da febbraio 2020 la cui spesa non viene considerata un cofinanziamento. Questo poiché la modalità di rendicontazione è la dimostrazione del risultato raggiunto e non la dimostrazione con fatture delle spese sostenute pari al contributo ricevuto.

Vogliamo quindi capire come possiamo migliorare il rapporto tra spesa e impatto per l’ente locale: in prima battuta è fondamentale sapere cosa ogni ente locale potrebbe realizzare con i fondi PNRR, perché se l’obiettivo è limitato a quanto richiesto dagli avvisi è possibile e probabile che tutti i fondi finiscano in quel solo pensiero. Proviamo a elaborare un ragionamento per fasi, valido sia per dipendenti comunali, che per PO, per Dirigenti, per segretari comunali e amministratori, oltre che per i fornitori.

Indice degli argomenti

  • Fase 1 – rendicontazione
  • Fase 2 – Gestire i fondi avanzati
  • Fase 3 –  Realizzare il piano triennale dell’informatica nella PA
  • La Fase 4 – L’innovazione
  •  Fase 5 – L’ICT
  • Conclusioni

CONTINUA LA LETTURA SU https://www.agendadigitale.eu/documenti/pa-digitale-2026-come-gestire-i-fondi-pnrr-in-5-fasi-ecco-la-proposta/

30 Settembre 2022