Data di apertura: non ancora specificato
Data di chiusura: non ancora specificato
Bando di Regione Lombardia che uscirà nei prossimi mesi.
Riguarda la possibilità di ottenere un finanziamento per progetti di manutenzione straordinaria, messa in sicurezza e riqualificazione degli impianti sportivi già esistenti.
L'obiettivo finale è quello di migliorare e valorizzare gli impianti sportivi pubblici rendendoli più accessibili, attrattivi e sostenibili dal punto di vista gestionale.
Di cosa si tratta
L'iniziativa mira a migliorare e valorizzare gli impianti sportivi pubblici in Lombardia, rendendoli più accessibili, attrattivi e sostenibili dal punto di vista gestionale. L'obiettivo è garantire ai cittadini la possibilità di praticare sport in strutture sicure, attraverso interventi di manutenzione straordinaria, messa in sicurezza e riqualificazione.
Si intende per:
- impianto sportivo: struttura, aperta o chiusa, destinata a manifestazioni sportive, comprensiva di: spazi per l’attività sportiva, aree per spettatori, servizi accessori;
- impianti sportivi di uso pubblico: strutture sportive di proprietà pubblica, gestite direttamente dall’ente pubblico, in concessione a privati, accessibili tramite tariffa, se prevista;
- spazio per l’attività sportiva: area dedicata alla pratica dello sport;
- complesso sportivo: insieme di più impianti sportivi contigui con elementi e servizi in comune.
Chi può partecipare
Comuni, in forma singola o associata, in qualità di proprietari di impianti sportivi pubblici di uso pubblico.
Dotazione finanziaria
La misura prevede una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro da parte della Regione Lombardia, destinata esclusivamente a spese di investimento. I fondi sono suddivisi in due linee di finanziamento:
- Linea 1 – Piccoli interventi: fino a 9 milioni di euro, con un contributo regionale massimo di 300.000 euro per progetto.
- Linea 2 – Grandi interventi: fino a 21 milioni di euro, con un contributo regionale massimo di 700.000 euro per progetto.
Almeno il 50% delle risorse sarà destinato ai Comuni con meno di 15.000 abitanti.
Le spese non coperte dal contributo regionale potranno essere finanziate tramite un mutuo agevolato con l’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale S.p.A.(ICSC), senza limite di importo. Eventuali contributi in conto interesse saranno concessi nei limiti del Fondo speciale per le finalità sportive.
Se avanzano risorse in una delle due linee di finanziamento, potranno essere riallocate all’altra per coprire domande ammissibili non ancora finanziate.
Fonte di finanziamento
Risorse proprie regionali pari a €. 30.000.000,00.
L’ICSC stanzia a supporto del Bando regionale un importo complessivo massimo di mutui pari a €. 70.000.000,00.
Tipologia ed entità delle agevolazioni:
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto della Regione Lombardia, con percentuali diverse in base alla popolazione del Comune beneficiario:
- Fino all’80% per Comuni con meno di 5.000 abitanti.
- Fino al 50% per Comuni con più di 5.000 abitanti.
Il contributo è suddiviso in due linee di finanziamento:
- Linea 1 – Piccoli interventi: importo compreso tra 70.000 e 300.000 euro.
- Linea 2 – Grandi interventi: importo compreso tra 300.001 e 700.000 euro
I progetti che non raggiungono il contributo minimo non saranno ammessi.
Per la quota non coperta dal contributo regionale, i beneficiari possono richiedere un mutuo agevolato all’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale S.p.A. (ICSC), con durata fino a 25 anni e possibilità di abbattimento degli interessi fino all’1% tramite un fondo speciale.
Per la concessione dei contributi è necessario acquisire il parere favorevole del CONI sul progetto di fattibilità tecnico economica ovvero esecutivo, ed è fatta salva la possibilità per i mutuatari di ottenere l’applicazione di agevolazioni in conto interessi più convenienti, se presenti in altre iniziative attive di ICSC (es. Bando “Sport Missione Comune 2024” per mutui a totale abbattimento degli interessi per gli Enti locali).
Interventi ammissibili
Gli interventi devono riguardare esclusivamente impianti sportivi pubblici esistenti in Lombardia, ed aggiornati nell’Anagrafe degli impianti sportivi regionale alla data del 30 aprile 2025.
Requisiti e criteri di ammissione:
- ogni soggetto può presentare una sola domanda per un unico impianto sportivo;
- l’area o l’immobile deve essere di proprietà dell’Ente Pubblico;
- gli interventi devono rispettare le Norme CONI per l’impiantistica sportiva e possono riguardare:
- riqualificazione (ristrutturazione, manutenzione straordinaria, abbattimento barriere architettoniche, miglioramento sismico ed energetico, messa in sicurezza);
- miglioramento degli spazi di supporto per una maggiore fruibilità e sostenibilità gestionale;
- ampliamento o completamento degli impianti sportivi;
- l’ampliamento degli spazi per l’attività sportiva;
- rigenerazione di impianti non funzionanti o parzialmente funzionanti;
- realizzazione di spazi aggiuntivi e aree sussidiarie funzionali all’attività sportiva.
Limitazioni e scadenze:
- Gli interventi non devono essere avviati prima della pubblicazione del Bando.
- Sono ammessi gli interventi sulle palestre scolastiche, ma solo se aperte al pubblico fuori dall’orario scolastico.
- Gli interventi devono essere completati entro il 31 dicembre 2027.
Interventi non ammessi:
- Acquisto di terreni o fabbricati.
- Realizzazione di nuovi impianti sportivi.
- Piste ciclabili.
- Piste da sci, sport sulla neve e impianti di risalita.
- Aree verdi.
Spese ammissibili
Le spese ammissibili riguardano:
- interventi su beni immobili: costruzione, ristrutturazione e manutenzione straordinaria di fabbricati e impianti.
- acquisto di beni durevoli: impianti, macchinari, attrezzature tecnico-scientifiche, mezzi di trasporto e altri beni mobili ad utilizzo pluriennale.
Sono ammesse a contributo le spese per gli interventi connessi ai seguenti ambiti:
- lavori e opere civili e impiantistiche;
- spese tecniche: progettazione, direzione lavori, indagini geologiche, analisi specialistiche, collaudi, certificazione energetica e acquisizione di autorizzazioni;
- acquisto di arredi e attrezzature sportive: inclusi macchinari e ausili per persone con disabilità, se strettamente legati all’impianto sportivo;
- opere non sportive, ma necessarie alla funzionalità dell’impianto,
- altre voci di costo previste nei quadri economici di lavori pubblici.
L'IVA è considerata ammissibile solo se resta a carico definitivo del beneficiario.
Tutti gli interventi realizzati andranno ad aumentare il patrimonio pubblico.
Istruttoria e Valutazione
L’assegnazione del contributo per entrambe le linee di finanziamento (L1 e L2) avverrà tramite un Bando valutativo con graduatoria finale, fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Fasi del processo
- Valutazione e assegnazione
- Un Nucleo di valutazione sarà incaricato di esaminare i progetti, determinare la spesa ammissibile, assegnare i punteggi e quantificare il contributo concedibile.
- La graduatoria sarà stilata in base al punteggio ottenuto.
- Presentazione delle domande
- Il bando attuativo sarà pubblicato entro 60 giorni dall’approvazione dei criteri.
- Le domande dovranno essere inviate esclusivamente online tramite la piattaforma BANDI E SERVIZI (www.bandi.regione.lombardia.it).
- I dettagli sui termini di presentazione e rendicontazione saranno specificati nel bando.
- Istruttoria e verifica dei requisiti
- Regione Lombardia si occuperà della verifica formale e tecnica delle domande, controllando:
- Regolarità della documentazione.
- Requisiti del soggetto beneficiario.
- Coerenza del progetto con le finalità del bando.
- Iscrizione dell’impianto sportivo all’Anagrafe degli impianti sportivi (entro il 30/04/2025).
- Presenza del Progetto di Fattibilità Tecnico Economica e relativa verifica preventiva.
- Richiesta di parere tecnico-sportivo al CONI.
- Rispetto delle soglie minime di contributo regionale.
- Conformità agli strumenti urbanistici e territoriali vigenti.
- In caso di mancato rispetto di uno o più requisiti, la domanda sarà dichiarata non ammissibile.
- Regione Lombardia si occuperà della verifica formale e tecnica delle domande, controllando:
- Graduatoria e assegnazione dei punteggi
-
Dopo la verifica formale, il Nucleo di Valutazione analizzerà tecnicamente le richieste e assegnerà un punteggio, secondo i seguenti criteri che verranno dettagliati nel bando:
-
CRITERI | PUNTEGGIO MASSIMO AMMISSIBILE | |
QUOTA COFINANZIAMENTO CONTRIBUTO RICHIESTO |
20 | |
Comuni > 5.000 ab. | Comuni < 5.000 ab | |
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|
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MESSA IN SICUREZZA ED ACCESSIBILITA’ DELL’IMPIANTO SPORTIVO
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15 | |
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
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12 | |
LIVELLO DI PROGETTAZIONE
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7 | |
MULTIDISCIPLINARIETA’ SPORTIVA DELL’IMPIANTO
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4 | |
INTERESSE FEDERAZIONE
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3 | |
PRESENZA DI MEDAGLIATI
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3 | |
DIMENSIONE DELL’INTERVENTO
|
3 | |
DIMENSIONE ENTE TERRITORIALE
|
3 | |
Punti totali | 70 |
Se più domande ottengono lo stesso punteggio, la graduatoria sarà determinata in base ai seguenti criteri, in ordine di priorità:
- Progetto esecutivo validato e approvato dall'ente.
- Progetto esecutivo validato dal Responsabile Unico del Procedimento (RUP).
- Maggiore cofinanziamento da parte dell’ente o di soggetti terzi.
- Punteggio più alto nel criterio "Messa in sicurezza ed accessibilità dell’impianto sportivo".
- Ordine di arrivo della domanda.
Dopo la fase istruttoria, Regione Lombardia procederà con:
- Approvazione della graduatoria finale.
- Invio della richiesta di accettazione del contributo agli assegnatari.
- Approvazione formale della concessione del contributo, previa accettazione da parte del beneficiario.
L’ammissione al bando non garantisce automaticamente la concessione di un mutuo o di un contributo in conto interessi. L’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale (ICSC) valuterà l'eventuale concessione del mutuo in base alle proprie politiche di credito e alle normative vigenti, tramite un’apposita istruttoria.
Modalità di erogazione dell'agevolazione
L'erogazione del contributo a fondo perduto avverrà in base alle disponibilità di bilancio e al cronoprogramma finanziario, con ripartizione proporzionale tra tutte le domande finanziate.
Modalità di erogazione per ciascuna linea di intervento
- Linea L1 - Piccoli interventi:
- Prima quota: alla concessione del contributo, previa accettazione.
- Seconda quota: all'inizio dei lavori, certificato dal RUP.
- Terza quota: alla presentazione della rendicontazione finale.
- Linea L2 - Grandi interventi:
- Prima quota: alla concessione del contributo, previa accettazione.
- Seconda quota: all'inizio dei lavori, certificato dal RUP.
- Terza quota: al raggiungimento del 60% delle spese ammissibili, previa dichiarazione del RUP.
- Quarta quota: alla presentazione della rendicontazione finale.
Il mutuo dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale (ICSC) sarà erogato agli enti locali seguendo le scadenze previste dal TUEL (art. 204 del D. Lgs. 267/2000).
Il contributo in conto interessi sarà erogato direttamente al beneficiario dopo la verifica dell’ultimazione delle opere finanziate.
L’ICSC lo corrisponderà alla scadenza delle rate del mutuo, includendo eventuali ratei arretrati.