Data di apertura bando ore 10:00 05 Maggio 2025
Data di chiusura bando ore 17:00 30 settembre 2025
Inizio attivazione procedure di acquisizione prodotti su MEPA 08 Aprile 2025
Inizio predisposizione istanza di concessione 15 Aprile 2025
Bando pubblicato dal MASE (Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica) che uscirà nei prossimi giorni. L’avviso è finalizzato a finanziare progetti riguardanti la realizzazione di interventi di efficientamento energetico, anche tramite interventi per la produzione di energia da fonti di energia rinnovabili per autoconsumo.
Di cosa si tratta
L’avviso è finalizzato a finanziare progetti riguardanti la realizzazione di interventi di efficientamento energetico, anche tramite interventi per la produzione di energia da fonti di energia rinnovabili per autoconsumo, attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi tramite il MePA.
Chi può partecipare
L’avviso è finalizzato a finanziare progetti riguardanti la realizzazione di interventi di efficientamento energetico, anche tramite interventi per la produzione di energia da fonti di energia rinnovabili per autoconsumo, attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi tramite il MePA.
Dotazione finanziaria
Il fondo totale disponibile è di € 232.241.689,52:
- 80% destinato a progetti nei comuni delle regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), con il 5% di questa quota riservato alle isole minori;
- 20% per i comuni delle regioni in transizione e più sviluppate (Abruzzo, Molise, Sardegna, Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Liguria, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto), anche qui con il 5% destinato alle isole minori.
Il Ministero si riserva, sin d’ora la possibilità di ampliare, anche prima della chiusura dello sportello, la dotazione finanziaria, dandone adeguata pubblicità sul proprio sito istituzionale.
Interventi ammissibili
Edifici ammissibili:
- Devono essere di proprietà dei Comuni richiedenti e nella loro disponibilità.
- Sono esclusi edifici in comodato, locazione, affitto, usufrutto, uso o abitazione da parte di terzi, con l'eccezione di edifici utilizzati gratuitamente da altre Amministrazioni pubbliche.
- Devono essere adibiti ad uso pubblico, non residenziali e non destinati prevalentemente ad attività economiche (almeno l'80% del volume climatizzato non deve essere utilizzato per attività economiche).
Requisiti degli interventi:
- Devono portare a una riduzione dei consumi energetici dell'edificio, dimostrata da un Attestato di Prestazione Energetica (APE ex ante) conforme alla normativa.
- L'APE ex ante è fondamentale per individuare i prodotti da acquistare per l'efficientamento. Se il Comune non la possiede l’APE ex ante dovrà provvedere ad acquistarla, se l’acquisto avviene tramite il MePA, la spesa sarà considerata ammissibile al contributo.
- Devono essere realizzati mediante l’acquisto di beni e servizi, proposti dai fornitori abilitati all’interno del MePA in riferimento al bando di abilitazione “Fonti rinnovabili ed efficienza energetica”, ovvero al bando “Servizi per la gestione dell’energia” in caso di acquisto dell’APE ex ante.
- I beni e servizi devono appartenere alle categorie e prodotti specificati nella cartella sottostante “Tabella prodotti POC ENERGIA/CSE 2025”, avere le caratteristiche tecniche standardizzate e rispettare le condizioni particolari dei capitolati speciali:
CATEGORIE | PRODOTTI | CAPITOLATO SPECIALE POC ENERGIA |
IMPIANTI FOTOVOLTAICI E SERVIZI CONNESS |
POC ENERGIA / CSE 2025 IMPIANTO FOTOVOLTAICO CONNESSO IN RETE - C.P.V. 09331000-8, 09331200-0,09332000-5 |
Allegato 1 del bando ancora in fase di pubblicazione |
IMPIANTI SOLARI TERMICI E SERVIZI CONNESSI |
POC ENERGIA/ CSE 2025 - IMPIANTO SOLARE TERMICO ACS PER UFFICI E CON DESTINAZIONE D’USO E.4(1) ED E.4(2) DI CUI AL D.P.R. 412- 93- C.P.V. 09331000-8, 09331100-9, 09332000-5 POC ENERGIA/ CSE 2025 - IMPIANTO SOLARE TERMICO ACS PER SCUOLE CON ANNESSA ATTIVITÀ SPORTIVA E CON DESTINAZIONE D’USO E.3 DI CUI AL D.P.R. 412-93 - C.P.V. 09331000-8, 09331100-9,09332000-5 |
Allegato 2 del bando ancora in fase di pubblicazione |
IMPIANTI A POMPA DI CALORE PER LA CLIMATIZZAZIONE E SERVIZI CONNESSI |
POC ENERGIA/ CSE 2025 - IMPIANTO A POMPA DI CALORE PER LA CLIMATIZZAZIONE - C.P.V. 42511110-5, 42512000-8
POC ENERGIA/ CSE 2025 - POMPE DI CALORE PER LA PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA - C.P.V. 39721400-6, 42511110-5 |
Allegato 3 del bando ancora in fase di pubblicazione |
SISTEMI DI RELAMPING |
POC ENERGIA/CSE 2025 - INTERVENTI DI RELAMPING - C.P.V. 31500000-1 |
Allegato 4 del bando ancora in fase di pubblicazione |
CHIUSURE TRASPARENTI CON INFISSI E SISTEMI DI SCHERMATURA SOLARE |
POC ENERGIA / CSE 2025– CHIUSURE TRASPARENTI CON INFISSI - C.P.V. 44221000-5, 45441000-0, 44221100-6, 44221110-9, 44221111-6, 44221120-2, 44111540-8
POC ENERGIA / CSE 2025– SISTEMI DI SCHERMATURA SOLARE - C.P.V. 44115900-8 |
Allegato 5 del bando ancora in fase di pubblicazione |
SISTEMI IBRIDI |
POC ENERGIA/ CSE 2025 - SISTEMI IBRIDI - C.P.V. 42511110-5; 42161000-5; 44621200-1 |
Allegato 6 del bando ancora in fase di pubblicazione |
SERVIZI DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA (APE) |
POC ENERGIA/ CSE 2025 – CERTIFICAZIONE ENERGETICA PER SCUOLE - C.P.V. 71314000-2, 71314200-4,71314300-5 POC ENERGIA/ CSE 2025 – CERTIFICAZIONE ENERGETICA PER UFFICI - C.P.V. 71314000-2, 71314200-4, 71314300-5 POC ENERGIA/ CSE 2025 – CERTIFICAZIONE ENERGETICA PER DESTINAZIONI D’USO E.3, E.4 (1), E.4(2), E.6(2) - C.P.V. 71314000-2, 71314200-4, 71314300-5 |
Allegato 7 del bando ancora in fase di pubblicazione |
PROCEDURA DI ACCESSO, TERMINI E MODALITA' PER LA PRESENTAZIONE DELL'ISTANZA DI CONCESSIONE Le agevolazioni sono concesse tramite una procedura valutativa a sportello. Le domande devono essere compilate e presentate esclusivamente online tramite la piattaforma informatica disponibile al seguente link https://invitalia-areariservata-fe.npi.invitalia.it/home, dalle ore 10:00 alle ore 17:00, dal lunedì al venerdì, a partire dal 5 maggio 2025, fino all'esaurimento dei fondi o comunque non oltre il 30 settembre 2025. Le attività inerenti alla predisposizione dell’istanza di concessione possono iniziare prima della data di apertura, a partire dalle ore 10:00 del 15 aprile 2025. L'accesso alla piattaforma avviene tramite SPID, CIE o CNS. Il legale rappresentante può delegare un altro soggetto per la compilazione, firma digitale e presentazione della domanda. La domanda sarà generata a seguito della compilazione dei campi presenti nell’apposita sezione della piattaforma informatica e sarà strutturata conformemente al modulo presente nell'avviso. Dovrà essere firmata digitalmente e caricata sulla piattaforma. Ogni domanda deve riguardare un solo edificio o un solo complesso immobiliare (insieme coordinato di edifici con destinazioni d'uso funzionali e parti comuni). Ogni soggetto proponente può presentare un massimo di 5 domande, ciascuna per un edificio/complesso immobiliare diverso, e deve generare un codice unico di progetto (CUP) per ogni domanda.
Interventi non ammissibili:
- Interventi su edifici che non hanno i requisiti di agibilità.
- Interventi che riguardano esclusivamente la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. La produzione di energia rinnovabile è ammissibile solo se complementare a un intervento di efficientamento, per autoconsumo e non prevalente in termini di spesa. Almeno l'80% dell'energia prodotta deve essere utilizzata per autoconsumo.
- Interventi che non rispettano i requisiti tecnici specificati nei capitolati speciali della tabella sopra riportata.
Dichiarazioni del proponente:
Il soggetto proponente deve dichiarare, sotto la propria responsabilità, di possedere i requisiti richiesti.
Spese ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni:
- l'acquisto dei prodotti elencati nella "Tabella prodotti POC ENERGIA/CSE 2025";
- la spesa per l'acquisto dell'APE (Attestato di Prestazione Energetica) ex ante è ammissibile con dei limiti:
- non deve superare 1 euro/metro quadro della superficie da efficientare, fino a un massimo di 2.500,00 euro (IVA esclusa);
- è ammissibile solo se abbinata ad altre spese per prodotti inclusi nella "Tabella prodotti POC ENERGIA/CSE 2025";
- l'IVA è ammissibile solo se non è recuperabile;
- le spese per i servizi di manutenzione non sono ammissibili;
- le spese devono essere pagate e documentate entro i termini stabiliti per la rendicontazione.
Ammontare delle agevolzioni
- Le agevolazioni sono concesse come contributo a fondo perduto, fino al 100% delle spese ammissibili.
- L'importo del contributo per ogni richiesta deve essere compreso tra 40.000,00 euro (IVA esclusa) e il limite di rilevanza comunitaria per gli appalti pubblici di volta in volta vigente alla data di attivazione delle procedure di acquisizione sul MePA (attualmente € 221.000,00, IVA esclusa).
- Le agevolazioni non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche per le stesse spese.
PROCEDURA PREORDINATA ALLA PRESENTAZIONE DELL'ISTANZA DI CONCESSIONE AL CONTRIBUTO
- Le procedure per acquistare i prodotti della "Tabella prodotti POC ENERGIA/CSE 2025" saranno disponibili sul MePA dall'8 aprile 2025.
- Dopo essersi abilitati al MePA e rispettando le regole del sistema e il Codice dei contratti pubblici, i soggetti proponenti devono acquistare i prodotti tramite Richiesta di Offerta (RDO) Evoluta, avviando una gara d'appalto.
- Acquisti tramite Ordine Diretto d'Acquisto (ODA), Trattativa Diretta (TD), Confronto di preventivi o RDO Semplice non sono ammissibili al contributo.
- La richiesta di contributo deve essere presentata dopo la proposta di aggiudicazione e i controlli previsti dal Codice dei contratti pubblici.
- Se necessario, la richiesta di contributo per l'APE ex ante, acquistato sul MePA, sarà inclusa nella stessa istanza per gli altri prodotti. L’istanza di contributo sarà, quindi, cumulativa dei prodotti indicati nella “Tabella prodotti POC ENERGIA/CSE 2025”.
VERIFICHE DELLE ISTANZE
FINANZIABILITA' DEGLI INTERVENTI
- Le domande di contributo saranno verificate per accertarne l'accoglibilità e l'ammissibilità, in base alle dichiarazioni dei richiedenti.
- Le domande che superano queste verifiche sono considerate correttamente trasmesse solo dopo che la piattaforma online ha inviato una conferma di avvenuta trasmissione. Questa conferma non garantisce l'approvazione del contributo, che sarà decisa dalla DG PIF. La piattaforma indicherà anche l'ammontare dei fondi disponibili.
- Le domande saranno finanziate fino all'esaurimento dei fondi, entro il termine ultimo di presentazione. Non sarà ammissibile al contributo l'intervento per il quale, all'esito della verifica della relativa istanza, non siano disponibili risorse almeno pari all'importo complessivo delle spese ammissibili, inclusa l'IVA (se non recuperabile).
Dopo aver completato le verifiche necessarie, la DG PIF deciderà se concedere il contributo e comunicherà la sua decisione ai beneficiari tramite l'indirizzo PEC che hanno indicato nella domanda. È importante sottolineare che l'importo del contributo concesso non potrà in alcun modo essere aumentato. Tuttavia, se le spese ammissibili per l'intervento finanziato dovessero diminuire, anche l'importo del contributo sarà ridotto in proporzione.
OBBLIGHI DEL SOGGETTO BENEFICIARIO
- Utilizzo dei fondi: Impiegare le somme del contributo esclusivamente per le spese ammissibili dell'intervento finanziato.
- Contratti di fornitura: Stipulare i contratti di fornitura dei prodotti entro 60 giorni dalla notifica della concessione.
- Rispetto delle normative: Rispettare tutte le normative nazionali e unionali applicabili durante l'affidamento, la stipula e l'esecuzione dei contratti.
- Contabilità: Tenere una contabilità separata o una codificazione contabile adeguata per l'intervento finanziato a valere sul POC ENERGIA.
- Giustificazione delle spese: Sostenere e giustificare le spese in conformità alle normative vigenti.
- Assenza di altri finanziamenti: Garantire che le spese non abbiano già beneficiato di altre misure di sostegno finanziario dell’Unione europea e/o nazionale. A tal fine, tutte le fatture e/o i documenti giustificativi devono contenere riferimenti al Programma Operativo Complementare “Energia e sviluppo dei territori” 2014 – 2020 e al codice unico di progetto (CUP), nonché contenere l’indicazione dell’importo totale o parziale imputabile all’intervento agevolato.
- Documentazione: Conservare la documentazione amministrativa e contabile relativa alle spese.
- Completamento dell'intervento: Garantire che l'intervento finanziato sia completato al momento della richiesta di accredito. A tal proposito il soggetto beneficiario dovrà presentare una specifica dichiarazione;
- Vincolo sui beni: Non alienare, dismettere o modificare i beni oggetto del contributo per almeno 5 anni.
- Manutenzione dei beni: Mantenere i beni oggetto del contributo nelle migliori condizioni.
- Condizioni particolari: Rispettare le condizioni particolari dei prodotti acquistati.
- Tracciabilità dei flussi finanziari: Inserire clausole di tracciabilità dei flussi finanziari nei contratti di fornitura. La stessa clausola deve anche riportare CIG (Codice Identificativo Gara) e CUP (Codice Unico di Progetto)
EROGAZIONE E RENDICONTAZIONE
- Erogazione del contributo: Il contributo sarà accreditato sul conto di tesoreria unica del beneficiario presso la Banca d'Italia, o, in alternativa, sul conto bancario/postale comunicato dal beneficiario.
- Modalità di erogazione: Il contributo sarà erogato in un'unica soluzione dopo la verifica della completezza e regolarità della documentazione presentata dal beneficiario con l'istanza di accredito. L'istanza di accredito, con la documentazione, deve essere presentata entro il 30 gennaio 2026 tramite la piattaforma online. La mancata presentazione entro tale data comporta la decadenza dal contributo.
- Documentazione per l'accredito: Il beneficiario deve trasmettere le fatture elettroniche firmate digitalmente e la copia del certificato di ultimazione delle prestazioni.
- Responsabilità di pagamento: Né il Ministero, né altre amministrazioni, assumono responsabilità per il pagamento da parte del beneficiario ai propri fornitori.
- Pagamento ai fornitori: Dopo l'accredito del contributo, il beneficiario deve effettuare il pagamento integrale ai fornitori entro 15 giorni dalla notifica dell'accredito, o comunque entro la scadenza delle fatture, sul conto corrente dedicato comunicato dai fornitori.
- Obblighi di rendicontazione: Entro 60 giorni dalla notifica dell'erogazione, il beneficiario deve adempiere agli obblighi di rendicontazione tramite la piattaforma online, presentando la documentazione richiesta, tra cui:
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Documentazione relativa alla procedura MePA (determina a contrarre, RdO, verbali, offerta, graduatoria, aggiudicazione, comunicazioni, contratto, verbale di attivazione, certificati, dichiarazione di conformità, APE ex ante).
- Documentazione relativa al pagamento delle fatture (atto di liquidazione, mandato di pagamento, documentazione bancaria, quietanza liberatoria).
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Documentazione relativa al versamento IVA (modelli F24, dichiarazione di correlazione).
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Documentazione relativa al versamento della ritenuta d'acconto (se applicabile, modelli F24, dichiarazione di correlazione).
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Ammissibilità delle spese: Le spese sono ammissibili al contributo se effettuate e quietanzate entro la data di presentazione della rendicontazione.
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Modalità di presentazione: L'istanza di accredito e la rendicontazione, generate dalla piattaforma online, devono essere sottoscritte con firma digitale e trasmesse alla DG PIF tramite la piattaforma.
CONTROLLI E ISPEZIONI
- Verifiche in loco: Il Ministero e altri organi competenti possono effettuare controlli presso i beneficiari per verificare la realizzazione dell'intervento, la conformità delle spese, il rispetto degli obblighi e la veridicità delle dichiarazioni.
- Controlli durante l'iter: La DG PIF può disporre controlli sulla funzionalità dell'intervento e richiedere documentazione e chiarimenti in qualsiasi momento. La mancata risposta può portare alla revoca del contributo.
- Controlli post-rendicontazione: Dopo la rendicontazione, la DG PIF verifica la veridicità delle dichiarazioni dei beneficiari su un campione di progetti. L'esito negativo dei controlli comporta la revoca delle agevolazioni.
REVOCA, DECADENZA O RINUNCIA AL CONTRIBUTO
Revoca integrale del contributo
La DG PIF può revocare completamente il contributo nei seguenti casi:
- Mancato rispetto degli obblighi del beneficiario e degli obblighi di pagamento e rendicontazione.
- Accertamento irrevocabile di violazioni della Normativa Rilevante.
- Accertamento di una grave violazione delle disposizioni del presente Avviso, della Normativa Rilevante o della normativa sull'ammissibilità delle spese. Per "grave violazione" si intende qualsiasi atto, fatto o omissione che comprometta gli obiettivi, le finalità e le caratteristiche principali dell'intervento.
Revoca parziale del contributo
La DG PIF può revocare parzialmente il contributo se le inosservanze o le violazioni riguardano solo una parte dell'intervento e non ne pregiudicano la validità complessiva.
Rinuncia al contributo
Il beneficiario può rinunciare al contributo comunicandolo alla DG PIF tramite la piattaforma online. La rinuncia comporta la decadenza dal contributo dalla data di ricezione della comunicazione.
Restituzione delle somme
In caso di revoca (totale o parziale), decadenza o rinuncia al contributo, il beneficiario deve restituire le somme eventualmente già ricevute sul conto indicato nel provvedimento di revoca o nella comunicazione di decadenza.