Area Omogenea

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Welfare locale, convegno dell'Area Omogenea Cremasca

Welfare locale, grande partecipazione al convegno dell’Area Omogenea
Un’importante occasione di confronto sul futuro delle politiche socio-sanitarie

Si è svolto con ampia partecipazione e interesse il Convegno organizzato dall’Area Omogenea Cremasca presso la Sala Pietro da Cemmo a Crema. 

L’evento, dal titolo “Coordinare le politiche sociali e socio-sanitarie all’interno dell’Area Omogenea – Valorizzare il modello dei sub-ambiti per un nuovo protagonismo dei Sindaci”, ha rappresentato un’importante occasione di confronto sul futuro del welfare locale da focalizzare su un modello maggiormente infra-strutturato e capace di sviluppare una maggiore condivisione tra i Comuni, l’Ambito sociale e il Distretto socio-sanitario.

Il convegno ha visto il coinvolgimento di oltre 150 partecipanti, tra cui Sindaci, amministratori, rappresentanti delle istituzioni, dirigenti delle aziende e delle comunità socio-sanitarie locali, esperti e operatori del Terzo Settore. 

Ha aperto i lavori Gianni Rossoni, Presidente dell’Area Omogenea Cremasca, che ha sottolineato il ruolo strategico del dialogo tra i Sindaci e il modello dei sub-ambiti, seguito da  Diego Maltagliati, Direttore Socio-Sanitario ATS Cremona e Mantova, e Alessandro Cominelli, Direttore Generale ASST Crema.
E’ stata poi la volta di Fabio Bergamaschi, Sindaco di Crema e Presidente dell’Assemblea dei Sindaci, e di Nicola Basile, che hanno approfondito le potenzialità dei sub-ambiti come strumenti di gestione e coordinamento.
Sono inoltre intervenuti i rappresentanti delle istituzioni e del terzo settore, come Carolina Maffezzoni (ASST Crema), Francesca Moruzzi (Ufficio di Piano), Davide Vighi (Comunità Sociale Cremasca), Sergio Silvotti (Forum Terzo Settore Lombardia) e Annalisa Mazzoleni (Fondazione Benefattori Cremaschi), che hanno portato la loro esperienza in termini di cooperazione e co-programmazione territoriale.

Tra i temi discussi, l’importanza di un welfare basato sui principi di prossimità, integrazione socio-sanitaria e sussidiarietà, capace di rispondere in modo efficace ai bisogni della comunità, garantendo professionalità e responsabilità condivisa. 
Sono stati inoltre evidenziati i progressi ottenuti grazie alla sinergia tra la nuova programmazione socio-sanitaria di ASST e la riscrittura del Piano di Zona.

La chiusura dei lavori è stata affidata agli interventi di Anna Meraviglia, Capo Dipartimento Area Welfare ANCI Lombardia, e di Davide Sironi, Dirigente Direzione Generale Assessorato alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità di Regione Lombardia. 

2 Dicembre 2024
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Politiche sociali e socio-sanitarie nell’Area Omogenea Cremasca

"Coordinare le politiche sociali e socio-sanitarie all’interno dell’Area Omogenea - Valorizzare il modello dei Sub Ambiti per un nuovo protagonismo dei Sindaci"

Il 30 novembre a Crema l’Area Omogenea cremasca si confronta sull’organizzazione delle politiche socio sanitarie territoriali.

Il prossimo 30 novembre a Crema si terrà un importante convegno per il territorio Cremasco e per il sistema di welfare locale dal titolo “Coordinare le politiche sociali e socio-sanitarie all’interno dell’Area Omogenea - Valorizzare il modello dei Sub Ambiti per un nuovo protagonismo dei Sindaci”. 

L’esigenza di tale confronto era già emersa nel corso del Convegno “Un cremasco più unito per una Provincia più forte”, tenutosi lo scorso Febbraio presso il Teatro San Domenico,  e sviluppatasi ulteriormente nei recenti confronti tra i Sindaci in sede di Area Omogenea,  Assemblea d’Ambito e sub ambiti.

Il convegno, organizzato dall’Area Omogenea Cremasca con il supporto organizzativo di Consorzio.it, è finalizzato alla promozione e all’organizzazione di un welfare di territorio ispirato ai principi di:  

  • Prossimità: rendere i servizi accessibili e vicini ai bisogni dei cittadini
  • Adeguatezza: garantire che i servizi siano gestiti al livello più appropriato per massimizzare efficacia ed efficienza
  • Sussidiarietà: fornire i servizi il più vicino possibile alla manifestazione del bisogno
  • Responsabilità diffusa e professionalità: favorire la responsabilità condivisa tra operatori e rafforzare la professionalità degli assistenti sociali
  • Integrazione socio-sanitaria: garantire un approccio integrato per rispondere ai bisogni delle cittadine e dei cittadini
  • Omogeneità: garantire un livello omogeneo tra i diversi comuni.
  • Terzo settore: valorizzare l’importante ruolo del terzo settore a supporto delle politiche socio sanitarie

Obiettivi dell'incontro
L’evento si pone l’obiettivo di incoraggiare i decisori politici locali a strutturare l’organizzazione, già attualmente basata sui sub-ambiti, e renderla ulteriormente efficiente ed efficace.
I sub ambiti rappresentano infatti un potente strumento di coordinamento politico e tecnico a sostegno del welfare locale, promuovendo il ruolo attivo dei Sindaci, favorendo una stretta collaborazione tra gli Enti del Terzo Settore e facilitando una maggiore integrazione con il Distretto Socio-Sanitario. 
Il confronto offrirà una piattaforma per discutere i vantaggi di un modello maggiormente infra-strutturato e capace di sviluppare una maggiore condivisione tra i Comuni, l’Ambito sociale e il Distretto socio-sanitario.

Programma e interventi principali
Il convegno si terrà in sala Pietro da Cemmo presso il Centro Culturale Sant’Agostino a partire dalle ore 9.00 (ore 8.30 registrazione partecipanti e welcome coffee).
L’evento sarà aperto dall’introduzione di Giovanni Rossoni, Presidente dell'Area Omogenea Cremasca, che illustrerà il ruolo politico e di coordinamento dei Sindaci. 
Seguiranno i saluti e gli interventi di Alessandro Cominelli, Direttore Generale ASST Crema, e Diego Maltagliati, Direttore Socio-Sanitario ATS Cremona e Mantova.
Nicola Basile e Fabio Bergamaschi, Sindaco di Crema e Presidente dell’Assemblea dei Sindaci, illustreranno le potenzialità dei sub-ambiti come spazi di coordinamento e gestione. Seguirà l’intervento di Roberto Gandioli, Presidente dell’Assemblea Consortile di Comunità Sociale Cremasca  sul tema dei sub-ambiti e delle prospettive di sviluppo gestionale.
Interverranno inoltre rappresentanti delle istituzioni e del terzo settore, come Carolina Maffezzoni (ASST Crema), Francesca Moruzzi (Ufficio di Piano), Davide Vighi (Comunità Sociale Cremasca), Sergio Silvotti (Forum Terzo Settore Lombardia) e Annalisa Mazzoleni (Fondazione Benefattori Cremaschi), che porteranno la propria esperienza in termini di cooperazione e co-programmazione territoriale.
La chiusura dei lavori è prevista con l’intervento di Anna Meraviglia, Capo Dipartimento Area Welfare ANCI Lombardia, e di Davide Sironi, Dirigente Direzione Generale Assessorato alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità di Regione Lombardia. 

"Questo convegno rappresenta un'importante occasione per ribadire la centralità del dialogo tra i sindaci e i diversi attori del territorio - dichiara il Presidente dell’Area Omogenea, Gianni Rossoni - Il modello dei sub-ambiti è strategico per garantire una gestione integrata e coordinata delle politiche sociali e socio-sanitarie, promuovendo la prossimità e l'efficacia dei servizi per i cittadini. Attraverso il confronto e la collaborazione, possiamo costruire un welfare locale più inclusivo, più efficiente e più efficace, capace di rispondere con professionalità e responsabilità alle sfide della qualità dei servizi".

Fabio Bergamaschi, Sindaco di Crema e Presidente dell’Assemblea dei Sindaci aggiunge: “Il welfare assume una dimensione centrale nel benessere di una comunità. Il tempo di oggi è propizio per una riflessione ad ampio spettro sul potenziamento degli strumenti, delle misure,  e dei servizi di welfare del nostro territorio. La congiuntura favorevole tra la riscrittura del Piano di zona e della programmazione socio-sanitaria da parte di ASST ha fatto sì che si siano create le condizioni per un intreccio più forte tra gli strumenti pubblici di risposta al bisogno sociale. Sfruttare questa opportunità per ragionare sia sui contenuti che sugli strumenti operativi dei servizi sociali territoriali è un risultato strategico. I Sindaci si stanno interrogando sulle modalità di realizzazione di un modello di welfare più efficace che mantenga e implementi una dimensione di prossimità al cittadino, attraverso la valorizzazione dei sub-ambiti, e che possa consolidare la centralità dei Sindaci e il costante dialogo tra la struttura tecnica delle Amministrazioni locali e tutta la governance che presiede la tematica del welfare sociale e socio sanitario a livello territoriale”.

26 Novembre 2024
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Rete Ciclabile del Cremasco: incontro operativo in Regione con l'Assessore alla Mobilità Franco Lucente.

Rete Ciclabile del Cremasco: incontro operativo in Regione con l'Assessore  alla Mobilità Franco Lucente.
Un ulteriore momento di confronto dopo l’avvio dei progetti da parte di Consorzio.it

Crema, 18 novembre 2024 - Si è svolto stamattina a Milano l’incontro tra il Presidente dell’Area Omogenea Cremasca, Gianni Rossoni, l’Amministratore Delegato di Consorzio.it, Bruno Garatti, e l’Assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente. Erano presenti anche i Consiglieri regionali Matteo Piloni e Riccardo Vitari.

L'incontro, programmato nell’ambito del confronto avvenuto in occasione della visita dell’Assessore Lucente a Crema lo scorso 12 novembre, si è svolto alla presenza della Direzione Mobilità ed è stato dedicato al tema della rete ciclabile del Cremasco, ovvero delle progettualità che Consorzio.it sta sviluppando, su mandato dei Sindaci dell’Area Omogenea, per potenziare la mobilità dolce territoriale e  valorizzare il territorio sotto il profilo turistico, culturale e ambientale: un progetto integrato di reti ciclabili per unire tra loro i comuni del territorio e per raccordare il Cremasco ai principali collegamenti ciclabili regionali e nazionali oltre che finalizzato alla promozione ambientale e turistica dell’intera area.

Un confronto operativo e una chiara visione comune
Fin da subito, l’incontro si è dimostrato focalizzato sull’operatività, con un chiaro impegno condiviso: attivare una collaborazione costruttiva per trasformare le progettualità in concretezza. Il primo passo individuato è la creazione e sottoscrizione di un Accordo di collaborazione tra l’Area Omogenea, Consorzio.it e Regione Lombardia che coinvolgerà trasversalmente diversi assessorati – Mobilità, Ambiente, Sviluppo Economico, Cultura, Turismo e Marketing – riconoscendo la natura strategica del progetto, che mira non solo a incentivare la mobilità sostenibile ma anche a favorire lo sviluppo turistico, commerciale e culturale del Cremasco.
L’Accordo di collaborazione rappresenterà la base per la definizione, nel corso del prossimo anno, di un vero e proprio Accordo di Programma, necessario per garantire la finanziabilità negli anni dell’intero progetto o di alcune delle tratte di ciclabili ritenute prioritari. Regione Lombardia si è impegnata a individuare i primi finanziamenti già a partire dall’inizio del 2025.

Prossime tappe e approfondimenti tecnici
Nel corso delle prossime settimane, i tecnici della struttura Mobilità Sostenibile di Regione Lombardia incontreranno a Crema i tecnici di Consorzio.it per esaminare in dettaglio le progettualità.

“Sin da subito ho dato la mia disponibilità per sostenere un progetto importante, in grado di creare quella ‘interconnessione dolce’ per collegare diversi territori, come il Cremasco e il Lodigiano - dichiara l’Assessore Franco Lucente - Da sempre Regione Lombardia crede nella mobilità sostenibile, percorsi ciclabili capaci di raccontare i territori e valorizzarli da un punto di vista attrattivo, ambientale, culturale e naturalistico. Ora l’obiettivo è unico e condiviso da tutti: creare una vera e propria ‘task force’ tra tutti gli attori coinvolti e passare dalle idee ai fatti, mettendo a terra un progetto capace di esaltare le peculiarità dei territori. Regione Lombardia è pronta a fare la sua parte, come sempre”.

“L’incontro di oggi rappresenta un momento fondamentale per il Cremasco – dichiara Gianni Rossoni, Presidente dell’Area Omogenea – La rete ciclabile non è solo un’infrastruttura per la mobilità dolce, ma un’opportunità per promuovere il nostro territorio come luogo di eccellenza turistica, culturale e ambientale. La collaborazione con Regione Lombardia è cruciale per rendere concreti questi obiettivi.”

“L’incontro di oggi ha confermato un approccio concreto e operativo da entrambe le parti, con la disponibilità a mettere sul tavolo da parte di Regione i primi finanziamenti già a partire dal 2025 – afferma Bruno Garatti, Amministratore Delegato di Consorzio.it – Si tratta di un ulteriore passo avanti verso l’attuazione di un progetto importante e organico, capace di valorizzare il territorio attraverso una mobilità sostenibile e integrata. La sinergia tra Regione Lombardia, Provincia di Cremona, Area Omogenea e Consorzio.it rappresenta un elemento chiave per raggiungere gli obiettivi condivisi”.

“E’ stato un incontro molto positivo e soprattutto operativo - dichiara Matteo Piloni, Consigliere regionale - per cercare di trovare le condizioni e le opportunità migliori di finanziamento e per portare avanti le diverse progettualità, non solo con l’assessorato alla Mobilità ma anche con gli altri assessorati,  così da rendere il progetto il più compatibile possibile con i progetti che Regione Lombardia sta sviluppando e con i canali di finanziamento conseguenti

“È stato un confronto costruttivo che ha permesso di identificare i primi passi concreti per avviare il progetto - conferma Riccardo Vitari, Consigliere regionale - Ritengo fondamentale proseguire sulla strada della collaborazione con tutti gli assessorati coinvolti per assicurare un approccio integrato che rispecchi le esigenze del territorio e gli obiettivi regionali. La rete ciclabile del Cremasco è un progetto strategico che può diventare un modello per altre realtà lombarde. Siamo impegnati a garantire che le risorse necessarie vengano stanziate, così da consentire l’avvio e il completamento delle tratte prioritarie, con benefici tangibili per i cittadini e per il turismo locale”.

18 Novembre 2024

“L’area Omogenea e Consorzio.it come formula sperimentale e innovativa di collaborazione tra Enti locali all’interno dello scenario Lombardo”

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Milano, 19 settembre 2024 – Presso la sede di ANCI Lombardia in via Rovello 2, si è tenuto un seminario dedicato alle forme di governance sovralocale in Lombardia, con particolare attenzione alle strategie di cooperazione tra enti locali. L'evento, organizzato da ANCI Lombardia, ha coinvolto ricercatori, esperti e amministratori locali con l’obiettivo di discutere le sfide e le opportunità connesse alla cooperazione intercomunale per la realizzazione di interventi sostenibili, come il
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e i progetti legati alle Aree interne.

Tra i relatori principali, Elena di Carpegna Brivio, ricercatrice dell'Università di Milano Bicocca, ha presentato una panoramica dello stato attuale della governance sovralocale in Lombardia. Alberto Borsari, sindaco di Borgo Mantovano e presidente del Consorzio Oltrepò Mantovano, e Gianni Rossoni, sindaco di Offanengo e presidente dell'Area omogenea Cremasca, insieme a Bruno Garatti, Amministratore Delegato di Consorzio.it di Crema, hanno illustrato le loro esperienze di governance sperimentale in ambito territoriale.Milano, 19 settembre 2024 – Presso la sede di ANCI Lombardia in via Rovello 2, si è tenuto un seminario dedicato alle forme di governance sovralocale in Lombardia, con particolare attenzione alle strategie di cooperazione tra enti locali. L'evento, organizzato da ANCI Lombardia, ha coinvolto ricercatori, esperti e amministratori locali con l’obiettivo di discutere le sfide e le opportunità connesse alla cooperazione intercomunale per la realizzazione di interventi sostenibili, come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e i progetti legati alle Aree interne.

Tra i relatori principali, Elena di Carpegna Brivio, ricercatrice dell'Università di Milano Bicocca, ha presentato una panoramica dello stato attuale della governance sovralocale in Lombardia. Alberto Borsari, sindaco di Borgo Mantovano e presidente del Consorzio Oltrepò Mantovano, e Gianni Rossoni, sindaco di Offanengo e presidente dell'Area omogenea Cremasca, insieme a Bruno Garatti, Amministratore Delegato di Consorzio.it di Crema, hanno illustrato le loro esperienze di governance sperimentale in ambito territoriale.

Didascalia

In particolare, Bruno Garatti ha condiviso l’approccio innovativo adottato da Consorzio.it per facilitare la collaborazione tra enti locali nella fornitura di servizi, anche su materie innovative e promuovere progetti integrati di sviluppo del territorio.

La giornata si è conclusa con un dibattito aperto tra i partecipanti, moderato da Maurizio Cabras e Francesco Severgnini di ANCI Lombardia. La discussione ha evidenziato l'importanza di rafforzare le collaborazioni tra enti locali per migliorare la capacità amministrativa e rispondere alle sfide future, sia a livello regionale che nazionale.
Il seminario fa parte di un percorso più ampio che ANCI Lombardia sta promuovendo per supportare la governance locale, incoraggiando una maggiore cooperazione tra i territori e una
gestione più efficace delle risorse a disposizione.

20 Settembre 2024
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Sotto l'egida dell'Area Omogenea Cremasca nasce il Distretto del Cibo di Pandino

Articolo tratto da CREMONASERA.IT

Nei giorni scorsi si è tenuta una riunione della giunta dell’Area Omogenea Cremasca. All’ordine del giorno la verifica relativa al progetto del Distretto del cibo di Pandino. L’idea, lanciata circa un anno fa, ha già incominciato a camminare e a prendere forma. La riunione è servita per fare il punto della situazione.  

All’incontro - oltre al presidente Gianni Rossoni e i membri della giunta Piergiacomo Bonaventi, Roberto Moreni e Antonio Grassi - hanno partecipato i consiglieri regionali cremaschi Matteo Piloni e Riccardo Vitari. Per la parte tecnica era presente   l’agronomo Emanuele Cabini.

Durante il confronto è stato chiarito che l’operazione porterà la firma della stessa Area Omogenea. Sarà lei il soggetto che chiederà l’accreditamento alla Regione.

Esaurito questo punto, i presenti hanno verificato la procedura per ottenere il riconoscimento regionale e le conseguenti azioni successive atte a rendere operativo il distretto.

Tra queste la principale è la costituzione di una società. Adempimento da completare entro 60 giorni dall’accreditamento. Sono necessari ameno 20 soci, rappresentanti di aziende agricole. Nel contempo dovrà essere redatto un protocollo d’intesa e uno statuto. Per aderire è prevista una quota d’iscrizione, ipotizzata in circa 200 euro.

Cosorzio.it, il braccio operativo dell’Area Omogenea, svolgerà il compito di gestore del distretto.  

«Un’operazione questa del Distretto del cibo – sottolinea il presidente Rossoni – che qualifica il nostro territorio. Un valore aggiunto che dimostra come la scelta dei comuni cremaschi di unirsi per lavorare insieme e uniti e intraprendere strategie comuni e sinergiche sia vincente».

Venerdì 13 settembre presso il castello di Pandino si terrà un convegno sull’argomento, durante il quale verrà illustrata la proposta cremasca.

Sono previsti alcuni interventi che racconteranno di esperienze già in atto. Tra gli invitati Alessandro Beduschi, assessore regionale all’agricoltura.

«Si è scelto il 13 settembre – spiega il sindaco Bonaventi – perché è la giornata inaugurale della terza edizione della Festa del fieno e dei prati stabili del Pandinasco. Vorrei sottolineare che questa non è una semplice proposta, ma una concreta candidatura di quello che potrebbe diventare il distretto del cibo più grande della Lombardia».

Per L’Area Omogena Cremasca sarebbe un risultato notevole, utile per stimolare i Comuni cremaschi a proseguire sulla strada intrapresa. 

«Questi mesi- conclude il sindaco di Pandino -sono stati utili per raccogliere una serie di dati sulle aziende agroalimentari del cremasco, azione necessarie e irrinunciabili per sviluppare un distretto in grado di rispondere in modo incisivo sui temi della sostenibilità e della salute del cibo».   

23 Luglio 2024
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Evento "Area Omogenea Cremasca" aperto al pubblico

Un territorio più unito per una provincia più forte.

Sabato 24 Febbraio 2024, ore 9.30 - 12.00
Teatro San Domenico Crema

Moderatore
Paolo Gualandris - Direttore quotidiano La Provincia

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PROGRAMMA

INIZIO ORE 09.30
Accoglienza e registrazione
Caffè di benvenuto

ORE 10.00
Moderatore Paolo Gualandris Direttore quotidiano La Provincia

AREA OMOGENEA CREMASCA - UN TERRITORIO PIÙ UNITO PER UNA PROVINCIA PIÙ FORTE
Introduzione del Sindaco di Crema Dott. Fabio Bergamaschi
Saluto del Presidente della Provincia di Cremona Mirko Signoroni

Le sfide istituzionali e politiche dell’Area Omogenea
Gianni Rossoni Presidente dell’Area Omogenea Cremasca

AREA OMOGENEA CREMASCA - SERVIZI PIÙ EFFICIENTI PER TUTTI
L’Area Omogenea come modello innovativo di organizzazione dei servizi ai Comuni.
Il ruolo del braccio operativo Consorzio.It
Ing. Bruno Garatti Amministratore Delegato di Consorzio.It

Interventi di
Dott. Mauro Guerra Presidente di ANCI Lombardia
Dott. Massimo Sertori Assessore Regionale agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche, Utilizzo risorsa idrica

CONCLUSIONI A CURA DI
Beppe Severgnini Editorialista del Corriere della Sera e scrittore

TERMINE INDICATIVO ORE 12.00

7 Febbraio 2024

Incontro a Cremona per il Regolamento dell'Area Omogenea

Lunedì 4 dicembre, si è svolto a Cremona, nella sede dell’amministrazione provinciale, un incontro per chiudere la questione del regolamento per l’Area omogena cremasca.
Per l’Area Omogena hanno partecipato il presidente Gianni Rossoni e il sindaco di Casale Cremasco Antonio Grassi. Con loro Francesco Severgnini, esperto di enti locali dell’Anci. Per l’amministrazione provinciale erano presenti il presidente Mirko Signoroni, il segretario generale Carmelo Fontana e il vice presidente Giovanni Gagliardi, il consigliere Alberto Sisti In collegamento video hanno seguito i lavori i consiglieri Paolo Attilio Zabert e Fabrizio Vappina.
L’incontro, richiesto dal presidente Rossoni, si è reso necessario per discutere di alcuni punti del regolamento che il segretario generale della Provincia aveva chiesto approfondire. La riunione si è svolta in un clima cordiale e collaborativo che ha permesso di chiare i punti causa delle perplessità dell’amministrazione provinciale.
Ora queste modifiche verranno applicate al regolamento che poi passerà al vaglio del consiglio provinciale per l’approvazione. Dopo questo passaggio verrà sottoposto all’assemblea dei sindaci della provincia per l’approvazione definitiva e la sua adozione. Come ha rilevato il presidente Rossoni, «con l’adozione del regolamento avremo tutti gli strumenti, anche dal punto di vista normativo, perché le aree omogenee, non solo quella cremasca, ma anche la Casalasca e Cremonese, che auspichiamo vengano costituite al più presto, possano essere protagoniste. Riteniamo possano essere importanti ambiti di relazione tra i comuni e dei comuni con la provincia. Non solo, anche con la Regione, come del resto dispone l’articolo 7 della legge del 2016, che ha riconosciuto gli ambiti territoriali»

5 Dicembre 2023