Area omogenea cremasca, Gianni Rossoni: ‘Non c’è tempo da perdere, torniamo protagonisti’

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Mercoledì, 12 Ottobre, 2022 - 12:00

Il presidente dell'area omogenea Gianni Rossoni, in una recente intervista rilasciata a Crem@online, ha sottolineato l'importanza di un'azione tempestiva e di un programma concreto volto al raggiungimento degli obiettivi definiti con i Sindaci, avvalendosi del braccio operativo Consorzio.IT
A tal proposito sono stati fissati numerosi incontri per definire al meglio il lavoro. Il primo è martedì 18 ottobre con la riunione del comitato ristretto che si riunirà per affrontare alcune questioni di Consorzio.it e per discutere della bozza del regolamento in merito alla futura giunta.
Il 25 ottobre nell’assemblea dell’Asst sarà indicato il presidente della conferenza dei sindaci. Un passo importante che va nella direzione della sanità territoriale.
Durante l’intervista Rossoni ha evidenziato più volte la necessità di pensare ai contenuti dell’area omogenea programmando azioni concrete per declinare sul territorio l’attuazione della legge di riforma della sanità nell’ottica della medicina territoriale. Regione Lombardia ha approvato il Poas (piano di organizzazione aziendale strategico) attraverso il quale il presidio di Rivolta d'Adda ha ricevuto il titolo di unità complessa e il magazzino farmaceutico dell’Asst, ora a Desenzano del Garda, tornerà nel territorio cremasco (a Madignano).
Mercoledì 12 ottobre si terrà il consiglio provinciale e il presidente Rossoni porterà l'attenzione sulle infrastrutture, in particolare sulla riqualificazione del ponte di Spino d’Adda, progetto in stallo e sul raddoppio della ferrovia Cremona - Milano via Treviglio.
Sul fronte CER (Comunità Energetiche Rinnovabili) a breve, si terrà un incontro  con Consorzio.it e con l’assessore Raffaele Cattaneo, per capire come procedere per la manifestazione d’interesse regionale, in termini di progettualità e modalità, in scadenza il 31 dicembre 2022. Rossoni la ritiene una sfida importante che va a coinvolgere la cittadinanza perchè implica un cambio di abitudini e tradizioni culturali.
Nell’ottica del risparmio energetico, l'obiettivo dei sindaci è di individuare una modalità per abbattere i costi. Una prima proposta, avanzata dal presidente Rossoni è proprio quella di spegnere, per esempio, l’illuminazione sulle piste ciclo - pedonali dalle 24 alle 6 o in qualche parco.

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