Il Cremasco unito anticipa l’arrivo della fibra ultraveloce di 4 anni

15 Aprile 2019
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Il Cremasco unito anticipa l’arrivo della fibra ultraveloce di 4 anni

Realizzare una nuova rete interamente in fibra ottica, in modalità FTTH (Fiber To The Home, ossia fibra fino a casa), sfruttando le infrastrutture extracomunali di collegamento già esistenti, e velocizzare l’attuazione del progetto grazie ad un piano di lavoro condiviso con tutti i comuni del cremasco: sono questi gli obiettivi dell’accordo quadro siglato da Open Fiber, player infrastrutturale attivo su tutto il territorio nazionale, e dalla  Società Cremasca Reti e Patrimonio (SCRP) - Consorzio.it, che è stato presentato ufficialmente nel corso di una conferenza stampa tenutasi martedì pomeriggio presso la sede di Crema della SCRP.

Il 3 Marzo 2015 il Governo italiano ha approvato la Strategia Italiana per la Banda Ultra larga allo scopo di soddisfare uno degli obiettivi fissati dall’Agenda Digitale Europea, che prevede di portare collegamenti a 100 Megabit per l’85% della popolazione italiana, e ad almeno 30 Megabit per tutti i cittadini italiani. Infratel (società in house del Ministero dello Sviluppo Economico), incaricata di attuare il piano nazionale BUL, ha emesso tre bandi di gara per la copertura delle aree bianche del Paese, ossia quelle zone in cui fino ad oggi nessun operatore ha voluto investire in reti ultraveloci. I tre bandi sono stati vinti da Open Fiber, che realizzerà la rete e ne curerà la manutenzione per 20 anni, mentre la proprietà rimarrà pubblica.

Anche la copertura del nostro territorio, dove sono previsti investimenti per circa 7 milioni di euro, è stata affidata a Open Fiber, ma i tempi di programmazione avrebbero portato il Cremasco ad avere la banda ultra larga non prima del 2022.

La società SCRP-Consorzio.IT ha da subito colto l’importanza del tema e l’opportunità di anticipare i tempi, mettendosi in prima linea come aggregatore delle necessità del territorio. Si è quindi messa in contatto con Infratel, iniziando anche un tavolo congiunto con Regione Lombardia, allo scopo di mostrare una fattiva collaborazione per accelerare i tempi di posa delle infrastrutture, mostrando la volontà di supportare nell’acquisizione delle autorizzazioni.

È quindi nato un tavolo di lavoro che ha coinvolto i Sindaci del territorio, con in prima fila il Sindaco del comune di Casaletto Ceredano, Aldo Casorati. Da questo tavolo è stato redatto un protocollo di intesa che ha demandato la rappresentanza del Cremasco al comune capofila Casaletto Ceredano con il supporto tecnico della società SCRP-Consorzio.IT, con l’obiettivo di anticipare la programmazione prevista.

Questo ha permesso di dialogare direttamente con Infratel e Open Fiber, ed essere così la prima realtà nazionale aggregata ad avviare l’iter per la realizzazione dell’infrastruttura in fibra ottica a banda ultra larga. Dopo i primi mesi di incontri che hanno cercato sinergia tra Open Fiber, Infratel, Regione Lombardia, Provincia e Cremasco, si è avviata a Novembre 2018 la fase autorizzativa (attraverso conferenza dei servizi Regionale), che si è conclusa in data 01 Aprile 2019 con pubblicazione sul B.U.R.L. (Bollettino Ufficiale Regione Lombardia) di tutti i pareri favorevoli al progetto.

La presentazione del progetto presso la sede della SCRP-Consorzio.IT di Crema sancisce così l’inizio della fase realizzativa. L’avvio dei lavori sul territorio Cremasco è previsto per maggio 2019.

Il progetto prevede la copertura in modalità FTTH per le unità immobiliari dei centri abitati e delle zone industriali. Per tutte le altre aree, sarà resa disponibile la copertura con FWA (Fixed Wireless Access, ovvero accesso wireless all’infrastruttura in fibra di Open Fiber). L’FTTH abiliterà velocità di connessione fino ad 1 Gigabit per secondo, mentre l’FWA supererà i 30 Megabit per secondo in download. I profili poi verranno definiti in dettaglio nella fase di vendita.

Dal 2020 è previsto il completamento e il collaudo dell’infrastruttura. Il piano complessivo prevede:

  • il cablaggio di 33.274 unità immobiliari;
  • lo sviluppo di 367 chilometri di rete.

Nei comuni di Annicco, Calvenzano, Casale Cremasco, Dovera, Madignano, Trescore Cremasco e Soncino è prevista la realizzazione delle centrali a cui saranno collegati tutti i cavi in fibra ottica che raggiungeranno gli edifici nei comuni dell’area. Dopo il collaudo, gli operatori locali e nazionali potranno attivare la rete ultraveloce del Cremasco e quindi vendere il servizio banda ultra larga ad utenti finali ed aziende. Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. Per cui, nel 2020, compatibilmente con i piani di commercializzazione degli operatori locali e nazionali, nei primi comuni del nostro territorio saranno già disponibili i servizi su fibra ultraveloce per cittadini, imprese, pubbliche amministrazioni e aziende.

Questo per i cittadini vuol dire permette l’accesso complessivo ai servizi utilizzati, come ad esempio streaming, gaming e servizi di e-commerce. Per le PA e le aziende viene a potenziarsi la possibilità di utilizzare il cloud computing, di spingere e-learning e telelavoro e migliorare la fruibilità dei servizi in mobilità. E, soprattutto, superare l’isolamento derivante dal non potersi collegare in banda ultra larga ai servizi erogati dal mondo digitale.

 

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