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Dal PNRR in arrivo oltre 10 milioni di euro per i Comuni

Questa mattina durante la conferenza stampa avvenuta presso la sala conferenze di Consorzio.IT, l'amministratore delegato Bruno Garatti ha illustrato la situazione del territorio cremasco rispetto agli avvisi del PNRR relativi alla digitalizzazione e innovazione.

Nel 2021, l’Unione Europea, oltre ai tradizionali fondi strutturali, ha avviato il programma Next Generation Eu anche noto come Recovery Plan, in risposta alla crisi economica dovuta all’emergenza epidemiologica. Il programma europeo, composto principalmente dal Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (Recovery and Resilience Facility), prevede investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale; migliorare la formazione e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano prevede finanziamenti per oltre 200 miliardi di Euro e a cui si affiancano ulteriori 30,6 miliardi di Euro del Piano Nazionale Complementare (PNC).
Il PNRR si sviluppa intorno a tre assi strategici, condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, inclusione sociale e transizione ecologica, articolandosi in sei Missioni e sedici Componenti. Le sei Missioni del PNRR sono: digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute.

I comuni del territorio cremasco, tramite il PNRR, avranno a disposizione 10 milioni di euro, ovvero avranno un'opportunità, irripetibile, di accelerare in modo significativo la transizione al digitale e di sviluppare innovativi modelli organizzativi che siano in grado di autosostenersi e che abbiano un risvolto significativo nell'esperienza del cittadino che si rivolge alla Pubblica Amministrazione.
In questo contesto, Consorzio.IT, la società dei comuni cremaschi, ha l'obiettivo di supportare in modo concreto e lungimirante, la realizzazione degli obiettivi previsti negli avvisi del PNRR per i quali i comuni si sono candidati: l'abilitazione al cloud per gli enti locali, l'attivazione di servizi pubblici online mediante l'adozione di modelli collaudati, l'implementazione dell'identità digitale, il consolidamento di PagoPa e app Io, la creazione di un'infrastruttura unica online che permetterà alla pubblica amministrazione di notificare atti amministrativi a valore legale e l'istituzione di una piattaforma nazionale dati, che consentirà l'interoperabilità e la condivisione dei dati tra le Pubbliche Amministrazioni.
Alcuni comuni hanno scelto di affidare in modo completo a Consorzio.IT il progetto: dalla candidatura agli avvisi del PNRR al raggiungimento degli obiettivi definiti, fino alla elaborazione di un piano strategico territoriale efficace che generi una concreta svolta nell'accesso ai sistemi digitali da parte della PA e del cittadino.
Altri comuni, come il Comune di Crema, che hanno una struttura all'interno in grado di seguire la tematica, sono comunque affiancati da Consorzio.IT per condividere le strategie, le vision, le difficoltà creando la sinergia necessaria al territorio per il raggiungimento degli obiettivi.
Il Sindaco di Crema presente alla conferenza stampa è intervenuto per rimarcare l'importanza di raggiungere gli obiettivi previsti dal PNRR per per aprire le porte alla modernità, per accorciare le distanze, per sburocratizzare il paese e al tempo stesso per alfabetizzare alcuni target per garantire coesione sociale, affinché la digitalizzazione sia davvero sinonimo di semplificazione, per tutti.

18 Novembre 2022
30 Settembre 2022

PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta

Articolo pubblicato in origine su: https://www.agendadigitale.eu/documenti/pa-digitale-2026-come-gestire-i-fondi-pnrr-in-5-fasi-ecco-la-proposta/

Stefano Bruscoli
CIO - Comune di Ancona

Andrea Tironi
Project Manager - Digital Transformation

La gestione dei fondi legati agli avvisi digitali del PNRR può essere realizzata in modo efficace analizzando il rapporto tra spesa e impatto per gli enti pubblici: ecco una proposta di ragionamento in cinque fasi per capire come valorizzare al meglio le risorse

I contributi legati agli avvisi digitali del PNRR sono ottenibili a fronte di una progettualità molto semplice, avendo come fulcro la definizione dei servizi (elencati nell’avviso cloud ma comunque valutabili per tutti gli avvisi) che l’Ente eroga, scelti fra un insieme di 95 servizi ai quali possono esserne aggiunti altri oppure tolti quelli della lista base che l’Ente non svolge. Ancora più importante è la possibilità di inserire attività poste in essere a partire da febbraio 2020 la cui spesa non viene considerata un cofinanziamento. Questo poiché la modalità di rendicontazione è la dimostrazione del risultato raggiunto e non la dimostrazione con fatture delle spese sostenute pari al contributo ricevuto.

Vogliamo quindi capire come possiamo migliorare il rapporto tra spesa e impatto per l’ente locale: in prima battuta è fondamentale sapere cosa ogni ente locale potrebbe realizzare con i fondi PNRR, perché se l’obiettivo è limitato a quanto richiesto dagli avvisi è possibile e probabile che tutti i fondi finiscano in quel solo pensiero. Proviamo a elaborare un ragionamento per fasi, valido sia per dipendenti comunali, che per PO, per Dirigenti, per segretari comunali e amministratori, oltre che per i fornitori.

Indice degli argomenti

  • Fase 1 – rendicontazione
  • Fase 2 – Gestire i fondi avanzati
  • Fase 3 –  Realizzare il piano triennale dell’informatica nella PA
  • La Fase 4 – L’innovazione
  •  Fase 5 – L’ICT
  • Conclusioni

CONTINUA LA LETTURA SU https://www.agendadigitale.eu/documenti/pa-digitale-2026-come-gestire-i-fondi-pnrr-in-5-fasi-ecco-la-proposta/

30 Settembre 2022
Immagine rappresentativa
3 Gennaio 2022

Comuni digitali:perché il Fondo Innovazione è il modello da seguire per il PNRR

Il Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, una cui parte importante è stata destinata alla trasformazione digitale Comuni, può essere il riferimento da seguire per assicurarsi di portare a frutto i fondi del PNRR. Come fare e perché è importante

l modello seguito nell’ambito del Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione con PagoPA S.p.A come soggetto attuatore dell’Avviso Pubblico – in convenzione con il Dipartimento per la Trasformazione digitale, l’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, rivolto a tutti i Comuni italiani fatta eccezione per quelli coinvolti in accordi regionali con la stessa finalità – potrebbe essere il riferimento da seguire per poter calare sui territori parte dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) assicurandosi un’esecuzione che porti all’outcome (deliverables + benefici + valore) desiderato.

Indice degli argomenti

Gli step da seguire per seguire l’esempio del Fondo Innovazione

  • Sinergia tra Istituzioni Centrali
  • Semplicità di accesso al fondo e richiesta del fondo
  • Supporto
  • Degli obiettivi chiari, precisi e misurabili
  • Una rete di esecuzione
  • Un modello di lavoro

Il Fondo Innovazione
La necessità di affiancare i Comuni
Gli obiettivi già raggiunti
Conclusioni

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3 Gennaio 2022